Visualizzazione post con etichetta censura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta censura. Mostra tutti i post

venerdì 14 febbraio 2014

Il controllo basato sul trauma

pazienti la cura collettiva

La Marijuana; questa pianta porta ad un'espansione della coscienza e della consapevolezza a differenza delle altre droghe che portano ad incoscienza catalettiva. 
E' l'unica droga severamente vietata agli schiavi sottoposti al controllo mentale basato sul trauma "Mk-ultra". Rende il controllo inefficiente.
Nella società questa pianta è combattuta poiché porterebbe ad una maggiore espansione di consapevolezza e risveglio della popolazione tenuta sotto controllo mentale da una sofisticata ingegneria sociale di paura e tensione portata dai media, che tendono a dividere e farti credere che il nemico è tuo fratello e renderti remissivo verso quel manipolo di sinistri personaggi al potere che vogliono il potere globale.
E' stato anche dato il nome "Mk-Ultra" ad un tipo di pianta cannabis, per identificarne le proprietà farmacologiche in relazione proprio ai metodi di manipolazione mentale del progetto MkUltra della Cia.
Un'espansione di consapevolezza porta a vedersi come uniti e non divisi, a incentrarsi sull'amore e l'accettazione incondizionata e non su odio e  la paura. 
La società odierna fonda le sue basi e radici sulla paura, sull'odio, l'agitazione, la frenesia, la tensione, la velocità,  la divisione e la violenza a cui si è costantemente bombardati ed è tutto reso "normalità", poiché solo con questi puoi avere il controllo. Se porti caos e violenza puoi aumentare le leggi e diminuire la libertà e meno libertà hanno gli individui e più potere assumi nelle tue mani, e questa gentaglia vuole il potere assoluto sul pianeta.
Se aumenti il controllo aumenta il potere togliendo diritto e libertà, con la richiesta e l'accordo di tutti i cittadini impauriti e divisi, che chiedono loro stessi di avere meno libertà e più controllo, fino a che il potere nelle mani di pochi si accresce sempre più e  diventa sempre più centralizzato fin tanto che diventa impossibile tornare indietro.
Problema-Reazione-Soluzione di un mondo totalmente controllato e centralizzato e sotto il dominio della tecnologia evoluta come Intelligenza Artificiale. Problema Reazione Soluzione offerto dal Darpa (non cercate cosa sia nel web senza un buon anti-virus)
Sarà portato un grande trauma al fine di rendere la gente facilmente suggestionabile e portare la soluzione del governo globale, un trauma come una guerra mondiale.
Come affermato da Bush, se tale obiettivo non riusciranno a raggiungerlo, lui distruggerà il pianeta.
Che possa farlo o meno, in questo buio sistema fondato sulla paura, reagire con altra paura e violenza porta solo ad un suo rafforzamento. Il risveglio invece consiste nell'espansione della coscienza, verso l'amore, l'unione e l'accettazione universale, l'opposto della paura e della divisione, ossia l'opposto di come ti hanno insegnato fino ad oggi.

<<C'è un'ingegneria sociale all'opera, che attraverso insabbiamenti, censure e notizie controllate mantiene il mondo in stato di allerta, dirottando l'attenzione delle persone su questioni vecchie come l'aborto, il controllo delle armi, i testi delle canzoni. Si perde tempo a discutere animatamente su faccende del genere! Ci aspettiamo disperatamente che il governo ordini il da farsi, poi ci accusiamo reciprocamente e ci combattiamo ciecamente per la droga, per le questioni razziali, ma è tutto costruito appositamente per mantenerci disuniti e lontani dalla verità. E' così facile manipolare l'opinione pubblica che non c'è da stupirsi che i criminali che se ne stanno al governo la definiscano "un gregge di pecore". Byrd una volta ha detto che ciò che il 95% della gente vuole è proprio essere dominata dalla minoranza del 5%. Fortunatamente c'è qualcosa di universalmente noto che dà speranza a tutti quelli che la pensano come noi: abbiamo solo bisogno che la maggioranza di quel 5% conosca e agisca in base alla verità, e a quel punto ci ritroveremo con dirigenti dello stampo di Van Raab (onesti). Se la maggioranza di quel 5% si dedicasse a servire il popolo anziché a servirsene, potremmo riavere libertà, giustizia e pace! Quando è la voce del popolo che comanda, i governanti devono seguirla.
Il PTSD, Post Traumatic Disorder (disordine da stress post traumatico), costituisce una delle basi del controllo mentale e spesso viene indotto deliberatamente in modo da rendere un individuo altamente suggestionabile e incapace di pensare in modo autonomo. In molti americani l'11 settembre ha scatenato una sindrome del genere, analogamente a quanto era successo ai cittadini tedeschi in seguito alla presa del Reichdtag del 1933. La gente preferisce aggrapparsi alle proprie illusioni piuttosto che trovarsi faccia a faccia con la verità - il pubblico medio è socialmente condizionato con metodologie specifiche al punto che nessuno è più in grado di guardarsi dentro.(Cathy O'Brian, Mark Philips accesso negato alla verità)>>




La lunghezza d'onda cresce delicatamente
nozioni coercitive si ri-evolvono
un intero universo è
intrappolato dentro una lacrima
risuona nell'anima
crea leggi innaturali
rimpiazza l'amore e la felicità
con la paura

quanti inganni potrai sopportare?
quante bugie inventerai?
per quanto ancora, prima di crollare?
la tua mente sta per cadere

e loro si stanno aprendo un varco
si stanno aprendo un varco
adesso noi stiamo cadendo
stiamo perdendo il controllo

invisibile a tutti
la mente diventa un muro
tutta questa storia
cancellata in un solo colpo
Muse - MkUltra



Fonte:  ornitori8.blogspot.it

Inventa l’auto ad aria e poco dopo si suicida

E’ stata rilasciata alla fine del 2013 ed è arrivata nei primi mesi del 2014. Ma non è un sogno, tanto è vero che alcuni paesi hanno già pianificato di tassare l’aria come la Gran Bretagna o l’Australia. Per maggiori informazioni, leggete di seguito, l’amministratore delegato della società è morto tre giorni prima del lancio sul mercato. Ufficialmente si è suicidato!

L’ex CEO di Tata Motors
 
Un’ulteriore prova – se necessaria – che le compagnie petrolifere e i governi  ci prendono per idioti riguarda l’imminente rilascio della linea di macchina della Tata Motors in India! Si tratta di un motore automobilistico azionato ad aria. Tata Motors India ha previsto che la così detta Air Car potrebbe percorrere le strade indiane già nel 2014.
L’Air Car, sviluppato dal team di ex-Formula 1, l’ingegnere Guy Negro della MDI con sede a Lussemburgo, utilizza aria compressa per spingere i pistoni del motore e spostare la macchina. L’Air Car, chiamata il “Mini CAT” potrebbe costare circa 365.757 rupie in India o 8177 $ cioè 5225 €
Il CAT Mini è un semplice veicolo urbano molto leggero con un telaio tubolare, un corpo in fibra di vetro che è incollato e non saldato, oltre ad essere alimentato ad aria compressa. Un microprocessore è utilizzato per controllare tutte le funzioni elettriche della vettura. Un piccolo trasmettitore radio invia istruzioni alle luci, agli indicatori di direzione e a tutte le altre apparecchiature elettriche sulla vettura. In realtà non molte.
La temperatura dell’aria pulita espulsa dal tubo di scarico è tra i 0 e i 15 gradi sotto zero e questo la rende adatta per un uso interno come sistema di raffreddamento e senza la necessità di gas (AC) o di perdere potenza durante l’utilizzo.
Non ci sono chiavi, solo una scheda di accesso che può essere letto dalla macchina dalla propria tasca. Secondo i progettisti, il consumo è inferiore alle 50 rupie (1 € = 69 rupie) per ogni 100 km, si tratta di un decimo del costo di una vettura a benzina.
Il suo chilometraggio è circa il doppio di quello della vettura elettrica più avanzata, un fattore che lo rende una scelta ideale per i conducenti urbani. La vettura ha una velocità massima di 105 km/h (perfetto dal momento che non deve superare i 90 o addirittura 70 chilometri all’ora e i 50 in città) o 60 MPH e con questa velocità di consumo hanno un’autonomia di circa 300 km o 185 miglia. Per rifornire la macchina si necessiterà di stazioni di servizio adeguate con compressori d’aria speciali. Per fare il pieno serviranno solo due o tre minuti con un costo ridicolo di 100 rupie (1 € = 69 rupie). Questa vettura può anche essere rifornita a casa propria; in quel caso il rifornimento impiegherebbe circa 3-4 ore, ma può essere tranquillamente fatto durante le ore notturne.
Il serbatoio può anche essere ricaricata tramite una presa di corrente singola in 4 ore al costo di 1,50 € e consente un’autonomia di 150 km.
Tata Motors sta attualmente lavorando su una pompa ad aria compressa speciale che permetterebbe di fare il pieno in 3 minuti con un costo di circa 2,50 Euro.
Poichè non vi è un motore a combustione, è necessario solo 1 litro di olio vegetale per ogni tranche da 50.000 km o 30 mila miglia. Grazie alla sua semplicità, c’è pochissima manutenzione da fare su questa vettura.
La vettura in oggetto sembrerebbe quasi essere troppo funzionale e con i costi troppo contenuti per essere reale. Inoltre non dobbiamo dimenticare che potremmo finalmente respirare aria urbana pulita.
Resta da chiedersi quindi, quali saranno le contromosse delle compagnie petrolifere e se gruppi di pressione e uomini di potere tenteranno di avere l’ultima parola. Resta da capire cosa useranno come giustificazione, i governi occidentali, per non registrare questo veicolo in Europa e Nord America.
 
Tradotte e riadattato da: Fractionsofreality
 
Lo strano suicidio DG Tata Motors a Bangkok
 
Dopo la morte del costruttore capo della Tata Motors di Bangkok, che cadde dal 22 ° piano dell’hotel, la polizia ha detto Lunedi che  hanno trovato quello che sembra un biglietto d’addio nella sua stanza.
Mentre Karl Slym, 51 anni, si trovava nella capitale thailandese per partecipare ad un consiglio della Tata Motors Ltd. Thailandia, il suo corpo è stato trovato Domenica su un balcone al 4 ° piano del Shangri-La Hotel, dove si trovava. “Inizialmente, possiamo solo supporre che si sia suicidato , ha detto la polizia nella persona del tenente colonnello Somyot Boonnakaew. La finestra era piccola e ha dovuto fare uno sforzo notevole per passarci attraverso. ” La lettera di presuntto suicidio, che si trovava nella stanza, è stata inviata per analisi e soprattutto per verificare che sia la sua calligrafia.
La polizia ritiene che una donna era con il CEO nella stanza al momento della sua morte, ma ha detto di essere troppo “scioccata” per rispondere alle domande degli investigatori.
Domenica, la casa automobilistica ha annunciato che il suo CEO è stato ucciso in una caduta, mentre la stampa indiana ha dichiarato che aveva perso l’equilibrio prima di cadere nel vuoto. Karl Slym era a capo della Tata Motors nel 2012 ed era il responsabile per le operazioni in India e nei mercati internazionali, fatta eccezione per Jaguar e Land Rover. Laureato all’Università di Stanford, è stato in precedenza vice presidente di una joint venture della General Motors in Cina , SGMW e presidente di General Motors in India .
È lui che ha cercato di riposizionare il Nano (l’auto da 2.300 dollari della Tata Motors) come “seconda macchina” o come un’alternativa economica al posto dello scooter.
 
 
Tradotto e Riadattato da Fractions of Reality

giovedì 13 febbraio 2014

Eurogendfor, la nuova polizia europea con poteri illimitati

Praticamente non ne ha parlato nessuno. Praticamente la ratifica di Camera e Senato è avvenuta all’unanimità. Praticamente stiamo per finire nelle mani di una superpolizia dai poteri pressoché illimitati. Che sulla carta è europea, ma che nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Tanto è vero che la sede centrale si trova a Vicenza, la stessa città dove c’è il famigerato Camp Ederle delle truppe USA

Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: nessuno. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.

eurogendfor-1Il Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa. E non solo. Per capire esattamente che cos’è, leggiamone qualche passo. I compiti: «condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4). Il raggio d’azione: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5). La sede e la cabina di comando: «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza (Italia). Il ruolo e la struttura del QG permanente, nonché il suo coinvolgimento nelle operazioni saranno approvati dal CIMIN – ovvero - l’Alto Comitato Interministeriale. Costituisce l’organo decisionale che governa EUROGENDFOR» (art. 3).

Ricapitolando: la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi; la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa; il nuovo corpo risponde esclusivamente a un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.

Ma non è finita. L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto.

Il 14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti, nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui all’unanimità. Il 12 giugno il Trattato di Velsen entra in vigore in Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a polizia locale di secondo livello. Come  ha fatto notare il giornalista che ha scovato la notizia, il freelance Gianni Lannes (uno con due coglioni così, che per le sue inchieste ora gira con la scorta), non soltanto è una vergogna constatare che i nostri parlamentari sanciscano una palese espropriazione di sovranità senza aver neppure letto i 47 articoli che la attestano, ma anche che sia passata inosservata un’anomalia clamorosa. Il quartiere generale europeo è insediato a Vicenza nella caserma dei carabinieri “Chinotto” fin dal 2006. La ratifica è dell’anno scorso. E a Vicenza da decenni ha sede Camp Ederle, a cui nel 2013 si affiancherà la seconda base statunitense al Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano.

La deduzione è quasi ovvia: aver scelto proprio Vicenza sta a significare che la Gestapo europea dipende, e alla luce del sole, dal Pentagono. Ogni 25 Aprile i patetici onanisti della memoria si scannano sul fascismo e sull’antifascismo, mentre oggi serve un’altra Liberazione: da questa Europa e dal suo padrone, gli Stati Uniti.


Fonte: www.senzasoste.it

lunedì 10 febbraio 2014

La Canapa può essere usata per ben 5000 modi diversi

 

Per chi non lo sapesse, la Canapa può essere usata per ben 5000 (cinquemila) modi diversi. 
Le proprietà terapeutiche sono straordinarie:
 
– Contro glaucoma
– Potente vasoldilatatore
– Stimola l’ appetito
– Anti epilettico
– Anti asmatico (dilata i bronchi)
– Contro catarro e mal di gola (dilata i bronchi favorendo la fuoriuscita di muco)
– Migliora il sistema immunitario (stimolazione del sistema nervoso centrale)
– Migliora il sistema nervoso centrale e simpatico
– Prevenzione e possibile cura contro malattie neurodegenerative
– Anti nausea
– Anti vomito
– Combatte i radicali liberi
– Migliora l’ idratazione della pelle
– Ansiolitico
– Analgesica
– Ipoallergenica
– Stimolazione della neurogenesi e dell’ up/down-regolazione dele cellule sinapsiche
– Regolarizza la digestione
– Rilassa i muscoli
– Stimola le facoltà cognitive
– Coadiuvante
– Regolarizza il ciclo sonno-veglia

Utilizzo nel campo spirituale
– Aumenta la creatività
– Stimola il subconscio
– Amplia i sensi
– Eleva la coscienza
– Stimola la meditazione
– Può stimolare la ghiandola pineale
– Stimola la curiosità verso l’ astrazione e l’ immaginazione

(tutti i dati si riferiscono a un USO e non abuso della pianta e inoltre si riferiscono solo ai soggetti che conducono una vita regolare. La Cannabis può rafforzare le difese immunitarie e può aiutare a risolvere complessi problemi psicologici ma tutto dipende sempre e comunque dall’ individuo)

Utilizzo industriale e sue possibili applicazioni:
– Tessuti
– Vestiti
– Vernici
– Colle
– Carta
– Plastica
– Carrozzerie delle macchina
– Legno di canapa
– Combustibile
– Costruzione di abitazioni fatti in buona parte da prodotti derivati dalla canapa
– altro….

Utilizzo alimentare:
– Foglie, verdura
– Semi contenenti omega3-omega6 (3:1) + tutti e 8 gli amminoacidi essenziali, proteine e carboidrati
– Olio alimentare
– Possibile utilizzo come alimento per sfamare popolazioni povere

Utilizzo nel campo dell’ agricoltura
– Sopprime le erbacce infestanti
– Auto-concima il terreno
– Può essere usata come pesticida naturale
– I semi possono essere destinati per gli allevamenti di animali

Pregi:
– Cresce nel giro di 2-6 mesi
– Non ha bisogno di concimi (si autoconcima)
– Non ha bisogno di pesticidi
– Non ha bisogno di un clima particolare (si adatta da 0metri fino a oltre 2000 metri e a svariate temperature)
– Facile da coltivare e da raccogliere le piante in quanto viene utilizzato tutto della pianta, comprese le radici

Difetti:
– è illegale


venerdì 7 febbraio 2014

Comprendere il caos climatico



E’ imminente una piccola era glaciale? Alcuni scienziati avvertono che il Sole è ‘andato a dormire’ e che le temperature potrebbero scendere ancora nel corso del 2014. Il 2014 sarebbe dovuto essere ricordato come l’anno del ‘massimo solare’. I ricercatori hanno constatato, invece, che l’attività solare è solo una frazione di quella che ci si aspettava, con condizioni molto simili a quelle registrate nella meta del XVII secolo, quando una piccola era glaciale investì la Terra. Nel 1645, all’inizio dell’era del minimo di Maunder, ghiacciò addirittura la superficie del Tamigi.

L’attività solare è al minimo degli ultimi 100 anni. I ricercatori credono che questa fase potrà causare importanti variazioni nelle temperature globali.

“Qualsiasi sistema di misurazione si adoperi, è evidente che il picco solare sta scemando”, asserisce il Dr. Richard Harrison del Rutherford Appleton Laboratory nell’Oxfordshire. “Sono fisico solare da trent’anni e non ho mai osservato nulla di simile’.

Lucie Green della U.C.L. ritiene che le cose potrebbero essere differenti oggigiorno, considerando l’apporto antropico sul clima globale. La Green dichiara: ‘L’attività umana potrebbe contrastare tale andamento, anche se risulta assai difficile elaborare delle previsioni’.



Come si può notare da questa carrellata di autorevoli pareri, sembra che il pianeta si stia avviando verso il raffreddamento. Tuttavia il già complesso sistema climatico mondiale è reso ancora più complicato dalle operazioni di geoingegneria clandestina il cui impatto sulle dinamiche atmosferiche è pesante ed indiscusso. Dane Wingington, studiando gli andamenti termici ed altre variabili meteorologiche regioni, ritiene che in alcune aree del globo le temperature stiano scendendo, mentre in altre esse stanno crescendo. Qui sono associate ad una grave carenza di precipitazioni. E’ palese che è arduo districarsi: vediamo allora di valutare i fattori che incidono sul clima attuale per tentare di preconizzare gli sviluppi futuri.

1. Attività solare
2. Interventi di geoingegneria abusiva
3. Altri aspetti naturali ed antropici

1. Già alcuni scienziati russi e l’astronomo statunitense Eric Dollar [1] tempo addietro avvisarono che l’attività della nostra stella era sempre più debole e ciò induceva a presagire un raffreddamento globale.

2. La geoingegneria clandestina determina squilibri e sconvolgimenti disparati, ora provocando un incremento delle temperature ora generando l’effetto contrario. In alcuni casi favorisce la siccità, in altre circostanze alluvioni. Le chemtrails, abbinate all’azione dei riscaldatori ionosferici, catalizzano ed estremizzano le manifestazioni naturali o ne alterano il corso, aggiungendo caos al caos. In particolare lo spostamento e la frantumazione della corrente a getto possono spiegare le aberrazioni meteorologiche di questo inverno.

3. Tra gli eventi che sono decisivi non si può trascurare l’influsso delle correnti marine: il rallentamento della Gulf stream è destinato a rendere rigido il clima di molte regioni dell’emisfero settentrionale.

Sviscerati questi tre parametri ed i loro numerosi risvolti, si può tentare di definire dei modelli predittivi che dovranno, però, essere continuamente adattati all’evoluzione dei vari “ingredienti” (naturali e no) ora in sinergia ora in conflitto tra loro. In questo quadro confuso, una cosa sola è certa: ghiaccio o fiamme, sarà grama.


Fonti:

- evoluzioneclima.it
- freeskies.over-blog.com
- geoengineeringwatch.org
- tankerenemymeteo.blogspot.it


[1] Un altro “eretico” è lo scienziato Eric Dollar. Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un corpo celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi. Qui, però, ci interessa in particolar modo un’altra osservazione di Dollard: egli ritiene che uno degli scopi di H.A.A.R.P. e degli altri riscaldatori ionosferici sia quello di creare uno strato di plasma artificiale, ogni qual volta la debole attività solare non alimenta la ionosfera naturale. E’ una conclusione che merita di essere considerata ed approfondita, perché conferma quanto sappiamo a proposito degli interventi ad opera dei militari per cui la ionosfera è indispensabile ai fini delle comunicazioni radio.

Dichiara l’astronomo: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Vedi Eric Dollar: Il Sole non è un Reattore Nucleare, 2013 

venerdì 31 gennaio 2014

Cala la ghigliottina sul Parlamento italiano

Cala la ghigliottina sul Parlamento italiano


La notte della Repubblica nata dalla Resistenza è inizata e non se ne vedrà per lungo tempo la fine, visto com'è ridotta la capacità di pensiero, organizzazione, opposizione del movimento operaio italiano.

Laura Boldrini, osannata come rappresentante di una sinistra "umanitaria" e dal volto presentabile, ha per la prima volta nella storia utilizzato "la ghigliottina" - appunto - ovvero quel meccanismo regolamentare che consente la chiusura "di autorità" del dibattito alla Camera pur di evitare la decadenza del decreto legge in discussione. C'è una certa ignobile coerenza tra la storia della presidente della Camera, eletta "in quota Vendola", e questo gesto che decreta la subordinazione del Parlamento - del potere supremo in una democrazia liberale, il legislativo - al potere esecutivo. La signora Boldrini viene infatti dal quel mondo di "Ong" e istituzioni internazionali (Onu, per esempio) che ha coltivato e allenato un vero e proprio "ceto politico apolide" che - rigettato all'interno del paese di provenienza - si adatta perfettamente a fare da terminale per gli input politici della borghesia multinazionale.

Il decreto in "discussione" era come al solito, di questi tempi, uno zibaldone di misure spurie, riguardanti numerose materie stralciate o corrette dalla "legge di stabilità", l'attuale nome della finanziaria. Spiccava la norma che consente la "rivalutazione" delle partecipazioni azionarie nella Banca d'Italia, che non è, come comunemente si crede, un "organo dello Stato", ma una società per azioni distribuite fra una serie di banche private.

Fin quando il pacchetto azionario era posseduto dalle cinque "banche di interesse nazionale", si poteva legittimamente dire che la Banca di'Italia era di fatto una parte delle istituzioni pubbliche; particolarmente rilevante per il fatto di battere moneta e applicare le politiche monetarie del paese.

Con "il divorzio" tra Bankitalia e Tesoro - deciso da Andretta ormai negli anni '80 - le politiche monetarie divennero competenza di un organo solo formalmente "indipendente", ma cessò la possibilità per via Nazionale di partecipare alle aste dei titoli di Stato, cosa che garantiva un prezzo sempre abbastanza alto e quindi rendimenti - cedole per gli investitori - relativamente basse. E che contribuiva a tenere in relativo ordine i conti pubblici.

Si è andato da allora allargando lo "spread" che ha portato gli interessi sul debito pubblico al vertice delle spese effettuate annualmente dallo Stato. Spese peraltro non "tagliabaili" perché derivante dagli andamenti "del mercato", non dalla decisione politica.

In più, con l'eliminazione dell'Iri e altre privatizzazioni (effettaute dal primo governo Prodi), le cinque banche di "interesse nazionale" vennero privatizzate. Le fusioni successive le hanno ricondotte tutte sotto l'egida di Unicredit e Banca Intesa. La rivalutazione delle quote stabilita nel decreto porta così 7,5 miliardi "freschi" nelle principali banche italiane. Più che un regalo, un'elargizione principesca in tempi di fame incipiente per oltre metà della popolazione (le famiglie che vivono conmeno di 2.000 euro al mese). L'Istituto è infatti autorizzato ad aumentare il proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie all'importo di 7,5 miliardi di euro. A seguito dell'aumento, il capitale sarà rappresentato da quote di nuova emissione, pari a 25.000 euro ciascuna (anziché 20.000, come previsto dal testo originario; solo 6 miliardi, evidentemente, sembravano pochi).

Le banche italiane, specie le principali, ne avevano un disperato bisogno. Dall'inizio dell'anno è infatti inziato il trasferimento dei compiti di "sorveglianza" da Bankitalia alla Bce. Molte di queste banche non hanno un buon equilibrio tra depositi e "attività rischiose", o addirittura "crediti insegibili"; quindi questa iniezione di denaro  (basterà riportare a bilancio la quota posseduta in Bankitalia come un "attivo", con un semplice cambiamento del valore indicato) fungerà da gerovita per bilanci invece semidisastrati. L'Unione Europea, però, non può che appaludire. L'eventuale dissesto, in sede di verifica dei conti, di "banche sistemiche" come Intesa e Unicredit avrebbe conseguenze pesanti su tutto il sistema finanziario continentale. Con riflessi negativi anche sull'accelerazione imposta alla costruzione dello "stato unitario" mediante trattati sempre più stringenti.

Incredibile anche la motivazione con cui il governo Letta ha preteso che il dibattito parlamentare venisse "ghigliottinato": se non fosse stato approvato entro la mezzanotte, infatti, i proprietari di case - quasi l'80% delle famiglie - avrebbe dovuto pagare la seconda rata dell'Imu cancellata dalla "legge di stabilità". Insomma, per evitare una figura di merda a un governo di pasticcioni che hanno trasformato la normativa fiscale sulla casa in una giungla impenetrabile anche per gli addetti ai lavori, viene decretato che "la discussione parlamentare" è un lusso che "il paese non si può più permettere".

A noi sembra chiaro - senza voler essere per forza "maligni e prevenuti" - che una motivazione così ridicola a uno strappo istituzionale così violento, non possa che fare da precedente - al pari del "modello Marchionne" o del "piano Electrolux" - allo svuotamento degli assetti costituzionali repubblicani. Non mancheranno mai, infatti, ragioni più serie per chiedere il calo della "ghigliottina" su ogni discussione problematica per il governo. L'Unione Europea, a questo punto, dispone del Parlamento "italicum" come di una amministrazione provinciale. Basterà invocare i motivi di "necessità e urgenza" e mai nessun decreto - soprattutto quelli miranti a far rispettare gli oblighi comunitari - potrà più essere ostacolato.

La battaglia parlamentare è stata condotta dai soli deputati "pentastellati". Ma non è possibile definire neppure costoro "difensoti della Costituzione". Nel suo consueto post quotidiano, infatti, il padrone assoluto del M5S - Beppe Grillo - inneggiava al "piano Electrolux", giustificando le scelte di quella come di altre aziende che si preparano a fare altrettanto, come una conseguenza del "costo del lavoro" e delle tasse "troppo alte".


La "notte della Repubblica" è iniziata. Lo Stato che abbiamo di fronte si chiama ora Unione Europea ed è espressione diretta, senza intermediati istituzionali dotati di legittimità democratica, del capitale multinazionale, in primo luogo finanziario. E sarà meglio pensare a come organizzare la Resistenza senza guardare a chi siede in un Parlamento che conta meno di una cooperativa in liquidazione.

Ecco il video della rissa finale.

Fonte: www.contropiano.org

La gravissima vicenda della privatizzazione di Bankitalia

bankitalia-1Tutti ricordiamo il tormentone Imu sì-Imu no, una bolla mediatica che ha accompagnato la vita politica istituzionale per metà 2013. È stato sostituto, sempre con Silvio protagonista (complimenti, anche vicino al sarcofago riesce a condizionare i nanerottoli politici di via del Nazareno) dall’altra bolla mediatica, quella della legge elettorale.

Bene, immaginate che casino succederebbe se qualcuno grosso, qualcuno di importante, volesse imporre una bella patrimoniale, di quelle toste. Già, immaginate il coro dei Roberto Speranza, uno che la parte l’ha imparata presto: “irresponsabile”, “populista” etc., e i sottili distinguo dei sindacalisti gialli Camusso e Landini sulla patrimoniale.

Il problema, non proprio leggerino, è che la proposta di una forte patrimoniale per l’Italia, sempre per il rigore dei conti pubblici, non l’ha avanzata qualche populista ma la Bundesbank. Eh sì. Era in prima pagina due giorni fa sulla Handelsblatt e su Die Welt, edizione online di entrambe le testate.

Così, mentre le prime pagine dei giornali italiani sono rigonfie di cose inutili, la banca centrale del principale paese dell’eurozona ha chiesto per noi una bella stangata (non esiste legge elettorale che risolva il problema della rappresentanza e dei processi decisionali. Ma da prima dello scioglimento del Pci i “riformisti” hanno provato questa droga del politico detta "legge elettorale", e non hanno più smesso...).

D’altronde, con un’economia paralizzata cosa credete che voglia il grande fondo estero, come garanzia, per comprare i nostri titoli? Ma i nostri patrimoni! Grandi e piccoli che siano, basta non averli alle Cayman (come lo sponsor di Renzi). Così vuole la Bundesbank.

E che rapporto c’è tra queste necessità della Bundesbank e il decreto Imu-Bankitalia presentato
furbescamente alla televisione e alle camere? Se qualcuno crede che le comparsate della Boldrini servano per garantire il rispetto alle istituzioni, viva il suo Nirvana e non proceda oltre nella lettura. Sennò ascolti un dettaglio. Prima di tutto mettere l’Imu nel decreto è costruire un cavallo di Troia (absit injuria verbis) per far passare tre perle:

1) L'aumento dell'acconto Ires.

2) La “sanatoria” sul gioco d’azzardo, che è un regalone a tutte le agenzie che dovevano somme astronomiche allo Stato.

3) La sterilizzazione del potere di veto del ministero dei beni culturali e (sic) del Ministero dell’Ambiente sulle dismissioni (e vai con nuovi ecomostri).

E qui arriva la perlona contenuta nel decreto Imu che prende anche il nome del gioiello, diventando decreto Imu-Bankitalia. Cosa prevede il gioiello?

1) La legittimazione della proprietà privata dell’ente che solo nominalmente resterà pubblico (nomina del governatore, vero Re Pipino della situazione)

2) L’impossibilità del potere pubblico di poter dire alcunché sulla compravendita delle quote di Bankitalia (quindi se qualcuno o qualcosa che ha interessi che non coincidono con quello nazionale prende piede in Bankitalia, il pubblico non può porre veti. Solo per questo Napolitano meriterebbe l’impeachment, altro che...)

3) Si apre legalmente la strada ad un patto di sindacato, esplicito o occulto, dove una serie di soggetti finanziari che entrano nelle banche italiane fanno cosa gli pare di Bankitalia (guarda caso tre giorni fa qualcuno ha fatto la spesa con i titoli bancari italiani che sono andati anche a -16 in una seduta).

4) Le privatizzazioni possono essere pilotate da questo patto di sindacato ormai legittimabile da questo decreto (vedi vicenda Cassa depositi e prestiti).

5) Il patto di sindacato (cioè l'insieme delle regole volte a determinare l'assetto della proprietà di una società), possibile e sostenibile da hedge fund che hanno un portafogli largo quanto il nostro Pil, può a questo punto controllare l’oro di Bankitalia a sostegno dell’euro. Proprio come desidera la Bundesbank. E ce la vedete questa nuova Bankitalia, in mano a tutti fuorché all’Italia, opporsi nel caso alla patrimoniale come desiderata dalla Bundesbank? "Ragassi" - avrebbe detto il povero Bersani - “Sciamo in Europa..”.

A questo punto anche un elettore di centrosinistra, cioè uno che in politica fa uso di droghe nemmeno tanto leggere, capisce la verità. Che la “crescita” non esiste, non ci sarà. Ma solo un periodo di estrazione di risorse da questo paese. Fino a quando non ci sarà nulla da estrarre e i nostri giovani accetteranno salari da 250 euro il mese, competitivi con l’Ucraina che spinge per entrare in Europa a costo della guerra civile, facendosi prendere per fame. in un paese dai prezzi tedeschi causa tasse e balzelli.

Tutto questo ha un nome nei manuali di concorrenza economica. Si chiama strategia del “Beggar thy neighbour”. Ovvero: porta il tuo vicino a mendicare. Ci guadagnerai un sacco. Specie se nel paese del tuo vicino ci sarà qualche servo che dà del populista e dell’irresponsabile a chi si opppone al saccheggio.

Link: Bankitalia, una privatizzazione che incatena l'Italia all'euro

La proposta della patrimoniale della Bundesbank è all'opposto della patrimoniale "de sinistra". Si tratta semplicemente di tassare e spedire in Germania. "Prima" deportavano uomini e ricchezze e mettevano tutto nei vagoni piombati. Ora sono solo interessati alle ricchezze, ma senza disturbare il traffico ferroviario.

Fonte: www.senzasoste.it

martedì 28 gennaio 2014

I Padroni del Mondo e la Sovranità Monetaria

 



I Rothschild sono una delle famiglie più potenti al mondo (nel mondo economico la più potente); di origine tedesca, detiene la MAGGIORANZA dei due istituti Privati Bancari che conosciamo, la FED e la BCE.

Ma procediamo un passo per volta e vediamo chi sono questi istituti Bancari Padroni del Mondo!
FED
La Federal Reserve è una Banca Privata, posseduta da azionisti privati di cui i Rothschild sono i maggiori proprietari ed il cui scopo finale è il lucro.
La FED fu istituita con l'approvazione del Federal Reserve Act del 23 dicembre 1913 dal Congresso degli Stati Uniti. L’iter legislativo avvenne in modo “anomalo”, la Camera dei Rappresentanti aveva approvato il Federal Reserve ACT, ma l’atto stava avendo delle difficoltà nell’approvazione da parte del Senato; era il 23 dicembre 1913, quando la maggior parte dei membri del Congresso avevano già lasciato Washington per le vacanze natalizie e secondo le leggi americane, quando vi è una sospensione dell’attività legislativa, occorre aggiornarla in quello che viene definito “sine day”. Il 23 dicembre 1913, il Senato non si era ancora aggiornato in “sine day”, quindi la seduta era tecnicamente in corso e secondo quanto riportato dagli atti, erano presenti “SOLO” tre senatori, che approvarono il Federeral Reserve Act con un consenso unanime in una votazione a chiamata (sarebbe bastata una sola persona contro e non sarebbe passata).
Ad oggi i tribunali degli Stati Uniti hanno più volte decretato che la Fed è una società per azioni privata e sebbene non faccia parte del Governo Federale, è in realtà più potente dello stesso e, a mio parere, più potente del Presidente, del Congresso e delle Corti di Giustizia.
Nel 1913 il Congresso ha dato in mano ad una banca centrale indipendente, denominata Federal Reserve, il monopolio sull’emissione della moneta degli Stati Uniti ed il debito generato da questa società interamente di proprietà privata è ciò che sta mettendo in ginocchio l’economia americana.
“Il potere di emissione dovrebbe essere sottratto alle banche e restituito al popolo, al quale giustamente appartiene” (Giulio Tremonti, ex ministro ed economista, persona che stimo molto, perché oltre a Beppe Grillo è l’unico che ha avuto il coraggio di dire nel passato la verità su come gira il mondo economico).
“Chi prende in prestito è schiavo di chi presta” (Larry Bates, economista).
BCE
La Banca Centrale Europea (BCE) è la banca centrale incaricata dell’attuazione della politica monetaria per i 17 paesi dell’Unione Europea che hanno aderito all’euro formando la cosiddetta “Zona Euro”.
In Italia la sovranità monetaria (il potere di chi stampa ed emette moneta) era fino a ieri della Banka d’Italia. Oggi la sovranità monetaria, è nelle mani della BCE con sede a Francoforte, per la quale, per inciso, è in costruzione la nuova sede con un costo previsto di 1,2 miliardi di Euro e tutto questo mentre Greci e Spagnoli infiammano le piazze per protestare contro i tagli e le riforme pesantissime imposte dall’Unione Europea.
L’Euro è una moneta a debito, infatti questa istituzione provvede ad emettere la nuova moneta addebitandola ai popoli europei secondo la stessa “filosofia” monetaria utilizzata fino ad oggi dalle banche centrali nazionali nei confronti dello stesso popolo, ed attuando il più sfrenato liberismo previsto nel trattato di Maastricht.
L’articolo 107 del trattato di Maastricht, sancisce che “nell’esercizio dei poteri e nell’assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti nel presente trattato dallo Statuto del SEBC, né la BCE, né una banca centrale nazionale, né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzione dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo”. In poche parole il Padrone d’Europa è il governatore della Banca Centrale.
Il denaro che noi utilizziamo non è dello stato, ma di Banka d’Italia/BCE!
Le quote di partecipazione alla Banka d’Italia sono per il 94,3% di proprietà di banche private ed assicurazioni!
Da tutto questo nasce la più grande Truffa e la più grande Usura del sistema monetario:
Il Signoraggio!!
Ufficialmente non esiste e pochi ne parlano, eppure è un qualcosa che sta facendo sprofondare l’intero pianeta nel debito (volutamente).
Il Signoraggio è la differenza tra il valore nominale della moneta ed il costo di produzione (tipografico) o più semplicemente è il prezzo che si paga alla tipografia (FED-BCE) per stampare il denaro!!
La moneta, come ogni bene, ha un suo costo di produzione: per le banconote la carta e gli inchiostri; per le monete di metallo le leghe.
Va anche ricordato per chi non lo sapesse, che nel 15 agosto 1971 (avevo un mese di vita) il presidente Nixon eliminò la convertibilità della moneta in oro, affossando per sempre gli accordi di Bretton Woods del 1944.
Quindi l’emissione di moneta da quarant’anni non ha più bisogno di un controvalore in metallo prezioso (oro,argento), ma solo di ‘numeri’ su carta.
In parole povere reputo la Fed e la Bce due vere e proprie TIPOGRAFIE!!
Esempio signoraggio:
Stampare un biglietto da 100 euro costa più o meno 1 centesimo di euro (tra carta ed inchiostri), più il lavoro effettuato che è circa un euro.
Va anche calcolato che al singolo Stato quella moneta costa ancor di più in virtù del “tasso di sconto” (il costo cioè del denaro tra Banca Centrale e banca locale) che oggi è dello 0.75 %.
Per cui una banconota da 100 euro, allo Stato costa la bellezza di circa 101,5!!!!
Lo Stato paga alla Banca Centrale l’affitto di questa moneta con Titoli di Stato e pertanto s’indebita in maniera spropositata e continuativa nei suoi confronti.
Lo Stato in definitiva monetizza il proprio debito e questo debito continuerà a crescere giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Chiaramente noi paghiamo questo debito, con le relative TASSE!!!
Per bloccare questo circolo vizioso basterebbe togliere alle banche il compenso nominale delle banconote, ma nessuno interviene (in Italia solo il Prof. Auriti ci provò, ed ottenne buoni risultati, ma dopo la sua morte tutto si fermò). C’è una legge in USA che consente al governo di stampare moneta, in due hanno provato a ripristinarla, Lincoln e Kennedy, e sappiamo bene che fine hanno fatto.
Quando un governo non riesce a far quadrare i conti, chiede un prestito alle Banche Centrali (BCE/FED) ed in cambio paga degli interessi, continuando ad alimentare la dipendenza dei governi.
E’ un meccanismo piramidale e ben strutturato, infatti gli interessi sono la base di tutto.
Lo si può vedere anche nelle banche in cui depositiamo i nostri risparmi dove è presente il meccanismo incredibile, della “Riserva Finanziaria”: le banche per legge possono prestare fino a dieci volte la somma in deposito, quindi creare soldi che non esistono (tranne che su carta e monitor).
Con calcolo e freddezza si assicurano che non ci siano mai neppure per sbaglio unità di scambio in circolazione, per poter poi ripagare prestiti e interesse super eclatanti!!
Questo è un fenomeno ben programmato dalle banche per schiavizzare e portare via risorse umane.
L’obiettivo finale sarà quello di arrivare alla moneta elettronica globale per il controllo (schiavitù) globale.
Tutto questo è ben GESTITO da una delle famiglie più potenti al mondo:
I ROTHSCHILD
E mi permetto di dire CHE TUTTO E’ BEN PIANIFICATO A PRIORI A TAVOLINO!!!
Con la privatizzazione della Sovranità Monetaria i politici sono diventati dipendenti dei banchieri.
La sovranità monetaria non è cedibile, e in questa circostanza il popolo si ritrova debitore di quella moneta di cui, invece, dovrebbe essere proprietario, poiché essa acquista valore solo perché i cittadini lo accettano come strumento di scambio o mezzo di pagamento, creando così valore monetario.
Il debito pubblico non è ripianabile, è in continua e costante crescita. Difatti si parla sempre di rifinanziamento e non di estinzione del debito (oltretutto sempre con l’acquisto di nuovi Titoli di Stato.)
Saremo sempre di più succubi e dipendenti, spogliati delle nostre ricchezze e trattati come schiavi.
I prossimi governi saranno costretti a mantenere la linea di austerity tracciata dalla bancocrazia Monti e con un Parlamento ormai organo dei mercati che dovrà sottostare a decisioni e regole già prescritte.

lunedì 27 gennaio 2014

Gelo perenne per Fukushima

фукусима аэс япония


                                                                                                                       Foto: EPA


Gelo perenne per “Fukushima”. Per fermare le ripetute perdite di acqua radioattiva dalla stazione accidentata, i giapponesi stanno progettando di crearvi un gelo perenne. Per farlo, a una profondità di 30 metri sottoterra sarà posato un tubo con dell’azoto liquido. La costruzione del frigorifero sotterraneo gigante inizierà presto, e il completamento del lavoro è previsto per il prossimo anno.


La situazione di emergenza con i reattori nucleari giapponesi di “Fukushima” rimane grave. Quello che sta accadendo intorno alla stazione, la maggior parte degli esperti lo definiscono ancora una “crisi”. Tuttavia, questa può trasformarsi in un disastro, se non si fermerà la continua fuoriuscita di acqua radioattiva dalla stazione. Ora, il livello di radiazioni presso l'impianto e i suoi dintorni sta battendo tutti i record, ed è così elevato, che potrebbe uccidere una persona in poche ore.

Il contenuto di sostanze radioattive nei campioni di acqua che sono stati raccolti il 17 gennaio nel pozzo di manutenzione, che si trova sul territorio della seconda centrale “Fukushima- 1” ha superato i 24 milioni di becquerel per litro di liquido, quando la norma sarebbe di 150 becquerel. Per fermare le ripetute perdite dalla stazione di emergenza, i giapponesi stanno progettando di congelare il terreno intorno ai quattro reattori danneggiati. La lunghezza della striscia di ghiaccio sarà di quasi un kilometro e mezzo. Nel terreno contaminato verrà inserito il tubo verticale con il refrigerante. Si tratta di una tecnologia molto costosa, che non è mai stata utilizzata prima a tal punto, ha spiegato a “La Voce della Russia” il caporedattore di “Pro atom”, Oleg Dvojnikov:

Con il congelamento del terreno, naturalmente, è tecnicamente possibile risolvere questo problema. Ma richiede un'istallazione azotica, di fatto, dell'intero impianto, perché possa funzionare continuamente. Non è bene che i giapponesi non autorizzino nessun esperto straniero d avvicinarsi. Infatti, sono giunti suggerimenti non solo dalla Russia, ma molti altri paesi hanno offerto il loro aiuto.

Comunque, non è possibile neutralizzare completamente i rischi con il congelamento del terreno, ha spiegato poi. Il problema principale sta nell’organizzazione dei lavori. Se questi non venissero risolti a livello della società di gestione, ma del governo del Giappone, e con l'aiuto di esperti e specialisti internazionali, sarebbe possibile risolvere rapidamente il problema e, soprattutto, in maniera più economica, ha affermato Oleg Dvojnikov:

I giapponesi terranno duro fino all'ultimo, poi, quando la situazione si aggraverà, costituendo un pericolo per tutta l'umanità, cominceranno a inventare progetti complessi. Si sarebbe potuta organizzare da tempo la costruzione di moderni impianti di depurazione, richiamando per questo l’organizzazione internazionale, che sono molto meno costosi e più efficienti.

Nel frattempo, gli esperti sono seriamente preoccupati che il pozzetto di manutenzione, da cui sono stati estratti i campioni “scottanti”, si trovi a soli 40 metri dalla costa. In questo modo è possibile l’infiltrazione di acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico. Quasi la metà dei pesci che vivono in prossimità di “Fukushima”, contengono metalli pericolosi. Ma non è tutto. Recentemente tracce di composti chimici legati alla centrale nucleare accidentata sono state rilevate in balene e pesci a un migliaio di chilometri dalla stazione, ha dichiarato il capo dei lavori per o smaltimento dell'incidente di Chernobyl, dottore di scienze tecniche, Igor’ Ostretsov:

Non bisogna dimenticare che le emissioni da “Fukushima” sono costanti dall'inizio di questa tragedia. Avviene un raffreddamento dei reattori, e l’acqua raffreddata non ha dove andare, così il Giappone è costretto a scaricare tutto in mare. Questa situazione è destinata a peggiorare, e qualunque sia stata la mancanza nel controllo, alla fine siamo giunti al fatto che e risorse ittiche naturali saranno contaminate.

In Giappone fingono che sia tutto sotto controllo. Sostengono anche che i problemi dello stabilimento non impediranno le Olimpiadi di Tokyo del 2020. In tutto ciò i giapponesi stanno dimenticandosi della previsione degli esperti: per eliminare le conseguenze dell'incidente nel suo complesso e lo smantellamento dei reattori serviranno almeno quarant’anni. Cosa potrebbe accadere durante questo periodo, come si dice, Dio solo lo sa. Dunque, senza un programma internazionale per salvare “Fukushima”, il paese del Sol Levante è improbabile che possa farcela.

 Fonte: italian.ruvr.ru

Gioia Tauro, militarizzazione ed evacuazioni di massa. La Calabria in rivolta: no al transito delle armi chimiche

- Di Gabriele Bonafede - 
Si invierebbero circa 600 soldati e l’area del porto di Gioia Tauro sarebbe delimitata con una zona off-limits per un raggio di un km. È quanto emerge,  non ancora confermato da fonti competenti, dalla riunione dei Sindaci calabresi a San Ferdinando per discutere dell’emergenza-armi chimiche siriane.
Ciò comporterebbe, se vero, che l’intero centro di San Ferdinando (4.000 abitanti) sia evacuato e ciò senza alcuna informazione preventiva alla popolazione finora. Si profilerebbe anche, vista la cartina geografica, un’evacuazione di gran parte di Gioia Tauro (20.000 abitanti) e forse anche di una parte di Rosarno, così come di altri Comuni e frazioni entro un raggio di un chilometro dall’area portuale che è particolarmente grande e molto vicina alle aree abitate.
Un nuovo elemento, dunque, che fuga ogni dubbio a chi ne avesse sulla straordinarietà dell’operazione. Si tratta di una vera e propria imposizione, secondo cittadini e amministratori calabresi, da parte del governo: indicare Gioia Tauro, senza consultazione, quale porto per il trasferimento dei materiali tossici da una nave all’altra è di per se inammissibile in democrazia e anche nel campo del buon senso. L’assemblea ha riunito, oltre ai Sindaci della Piana di Gioia Tauro, rappresentanti di Provincia, associazioni, cittadini comuni, Confindustria, e qualche parlamentare calabrese.  Ed ha mostrato quella compattezza, relativa calma e lucida determinazione degne dei momenti gravi.
Porto Gioia Tauro con San Ferdinando sul fondo, vicino alle banchine.
Porto Gioia Tauro con San Ferdinando sul fondo, vicino alle banchine.
In particolare, anche la Confindustria calabrese si schiera con il no secco, spiegando ciò che è ovvio: un’operazione del genere, aldilà della sicurezza tutta da dimostrare e per la quale esiste il problema dell’errore umano comunque, nuoce all’ambiente imprenditoriale segnalando problemi ambientali gravi ai turisti che pensano di venire nell’area.
Il Dott. Romeo, coordinatore del tavolo tecnico di tutela ambientale, ribadisce che, aldilà della violazione delle convenzioni internazionali che stabiliscono l’intransitabilità di armi chimiche in qualsiasi territorio, esiste un problema nel metodo dello smaltimento delle armi chimiche: l’elettrolisi anche in mare porterebbe a disastri ambientali di grandi proporzioni, soprattutto nel Mediterraneo.
Dalla riunione emerge, secondo alcuni intervenuti, che l’operazione armi chimiche in Calabria è una vera e propria violazione delle più elementari regole di rispetto della democrazia e di informazione sui pericoli che si possono correre. Una gaffe del governo nazionale che esplode in Calabria, in un territorio completamente dimenticato dallo Stato e ricordato solo per il dumping, violando anche regole internazionali.
La Calabria fa, almeno a parole, fronte compatto: è una vera e propria rivolta istituzionale e di popolo.
Cape Ray
Altri nuovi elementi emergono dalla riunione di oggi.
Il primo è che la stragrande maggioranza degli intervenuti dichiara di essere contro il transito delle armi chimiche a Gioia Tauro a prescindere da qualsiasi considerazione d’ordine economico, politico o tecnico.
Il secondo è che il fronte del no alle armi chimiche è più compatto e trans-partitico di quanto si pensasse alla viglia: include tutti i colori politici e anche la Confindustria regionale.
Il terzo è che la spinta al no da parte di comuni cittadini e associazioni  è più sostanziosa di quanto si pensasse e sostenuta da Comuni e realtà che vanno ben oltre la piana di Gioia Tauro, e che includono i Comuni dello stretto di Messina, la Locride, la Provincia di Reggio e altre zone della Calabria.
Il documento dell’assemblea conclude con un mandato ai Sindaci che parteciperanno alla riunione di Roma domani, così come al presidente della Regione Calabria, a dire un fermo no al passaggio delle armi chimiche nell’area, anche se con solo trasbordo in mare.
Per il video integrale della riunione:  http://new.livestream.com/francocufari/sanferdinando. L’accenno alla linea rossa entro un raggio di un chilometro e l’uso dei militari è a partire dal minuto 01.37.00 del video. 

Fonte: linksicilia.it 

Il cosiddetto “debito pubblico”: dalla truffa al terrore

Il cosiddetto “debito pubblico”: dalla truffa al terrore

214Quando in prima pagina non c’è il “fenomeno” Renzi, pompato all’inverosimile per rendercelo simpatico, ci si può trovare un altro tormentone del momento, la “lotta all’evasione”.
Notizia del giorno: “52 miliardi sottratti alle tasse”:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/daassociare/2014/01/23/-Gdf-400mila-controlli-scontrini-su-3-irregolare-_9948115.html
Sparati così, in prima pagina, 52 miliardi sembrano una cifra stratosferica, da sogno, alle orecchie dell’italiano medio che pedala tutto il giorno per la “pagnotta” non avendo mai tempo per pensare ad altro. Lo stesso “uomo della strada” infarcito  di “certezze” in materia economica e finanziaria, quanto mai stravaganti ed illogiche, propinategli dagli “esperti” che l’han convinto che “il problema” siano “la casta” e “gli evasori”.
Ma… a quanto ammonta il famoso “debito pubblico”, il quale – non lo si ricorderà mai abbastanza – è primariamente generato dall’indebitamento che lo Stato s’infligge (“legalmente”!) conl’emissione di “titoli del debito pubblico” (sui quali corrisponde un interesse da capogiro) in cambio della proverbiale carta straccia della BCE?
Bene, se non ve lo ricordate, ve lo ricordo io: abbiamo superato la fatidica soglia dei 2.000 miliardi!
Allora, cosa sono 52 miliardi in confronto a 2.000?
Sì dirà, beh, fanno brodo anche quelli (cioè, il 2,5%…). Ma se questo ragionamento fosse valido, perché allora lo Stato, così solerte nel controllare gli scontrini ed altre pinzillacchere come le mutande e i cioccolatini regalati da questo o quell’assessore, non ha preteso i 98 miliardi “sottratti alle casse dello Stato” da parte dei gestori delle slot machine, preferendo patteggiare con costoro (che notoriamente sono più che in ‘odor di mafia’) una cifra irrisoria?
La verità è che questo “debito pubblico” - come già abbiamo avuto modo di spiegare con dovizia di particolari - è destinato ad aumentare esponenzialmente, e questo lo sanno tutti, compresi Monti, Letta, Saccomanni e tutti gli altri paladini della “legalità” e fautori delle “privatizzazioni”. Che non si sognano nemmeno nell’anticamera del cervello di mettere in discussione il meccanismo di generazione del “debito pubblico” contratto – si badi bene – soprattutto coi “grandi investitori” (e non col pensionato che nasconde i Bot sopra lo scaldabagno, come faceva mio nonno). Che poi son gli stessi che, a quel punto, hanno il potere di far cadere un governo con la scusa dello “spread”.
Che bel giochino si sono inventati: una cappa di terrore vero e proprio, per non far fiatare nessuno, imporre a tutti la museruola e far rigare diritto, in ossequio ai diktat del potere dell’usura che divora i frutti del sudore della nostra fronte e, fondamentalmente, anche le nostre vite.
Già, quand’è che diranno che anche queste sono state “sottratte alle casse dello Stato”?

Fonte www.ariannaeditrice.it

TRATTO DA informarexresistere.fr

sabato 25 gennaio 2014

TERMINATOR



 Gli alimenti OGM ed i prodotti chimici a loro associati per l’agricoltura, sono pericolosi per il genere umano. Questa è la lapidaria conclusione a cui giungono alcuni scienziati di vari istituti di ricerca seri ed indipendenti. Le sementi modificate in particolare si indirizzano verso l’annichilimento delle capacità riproduttive umane. Una riflessione: in questi tempi ultimi, sono decine i  programmi a base culinaria, propinati in TV a vario titolo. Possibile che in nessuno di essi si faccia riferimento all’origine dei cibi, alla loro genuinità, alla loro qualità intrinseca? Si cucina e si mangia di tutto senza prestare attenzione al fatto che la materia prima sia biologica oppure no, che sia contaminata o meno o peggio manipolata dalle ferali ed oscure industrie delle biotecnologie deleterie.
 
Il messaggio che emerge è quindi quello di ingurgitare cibo senza posa, con chiarissima finalità oppiacea, senza fare attenzione all’origine dei prodotti utilizzati.
 
Una domanda di respiro ancora più largo verrebbe spontanea, osservando le operazioni di inquinamento dei mari di apparente genesi diversa che premono in contemporanea sul nostro pianeta: perdita d’Olio greggio nel Golfo del Messico, riversamento Radioattivo nel Pacifico e per ultima l’incredibile operazione di denaturazione delle armi chimiche siriane (?) che porterà probabilmente alla contaminazione definitiva del Mar Mediterraneo, già inficiato dagli affondamenti delle navi dei veleni al largo delle coste calabre ad opera di una malavita probabilmente attiva nelle vesti di braccio armato di poteri alti e forse vicini o coincidenti all’ufficialità.
 
Le basi biologiche terrestri sono evidentemente sotto attacco ed il continuum elettrochimico donatoci dall’insieme degli apparati di ricetrasmissione dati e dalle scie chimiche sono evidentemente un tassello essenziale dell’insieme. L’ibridazione orrifica della nostra biologia con apparati tecnologici rappresenterà l’unica via di fuga proposta nell’immediato futuro al fine di conservare una qual forma di vita ‘umana’ in una sorta però di animazione sospesa, di morte differita, di acuminato languore.
 
Se la crisi finanziaria è stata architettata e diretta per annichilire il possibile sollevamento delle masse contro l’imposizione reale di cupi scenari simili a quelli descritti dalla serie cinematograficaTerminator’, essa ha avuto successo. La  California, con il suo Presidente 'Terminator', è guarda caso la nazione più colpita da queste deleterie operazioni di rimodellazione. La ‘seduzione della macchina’ influisce a livello subliminale in una tensione mirata alla propria dissoluzione, ben fomentata dalle bassissime lusinghe dalla propaganda POP. Spegnere il sacro fuoco della vita umana sembra essere la conclusione desiderata dagli artefici del nulla. Ma nel passato a noi recente un altro gruppo di esseri anelava a tale obiettivo. L’occasione del diluvio universale per spazzare via il genere umano era un’occasione ghiotta da non perdere. Poi vennero guerre e carestie, pestilenze e siccità. Oggi piombano su di noi  droni (visibili ed invisibili) pronti a compiere il loro dovere: sostituire il genere umano con una  razza robotizzata muta ed obbediente verso una sostituzione futura forse ancora più estesa. Vi sembra difficile da accettare? Ma è nella vita di tutti i giorni che possiamo osservare l’asservimento a voleri superiori ed estranei dal genere umano. Ridotti in cubetti di latta fumanti, raggiungiamo il nostro posto di lavoro forzato per finalità che non ci appartengono, spendendo poi tutto il ricavato proprio per finanziare il sistema che ci tiene prigionieri. Niente male, nevvero?
 
Dobbiamo pagare per le mense OGM? Per il ferale  Wi-Fi anche nel cesso? Per una televisione pubblica assente e menzognera? Per strapagare i kapò fetenti che ci impongono scenari fatui e demenziali? Purtroppo si. Cerchiamo almeno di renderci il più possibile indipendenti dalle lusinghe delle tecnologie deleterie e di alimentare al minimo possibile la macchina della manipolazione  programmata. Essa si spegnerà, immagino io, quando ognuno di noi si renderà consapevole di quello che ci sta franando addosso, letteralmente e metaforicamente, e quando ci lasceremo guidare dalle nostre più profonde e pure pulsioni che la psicologia d’accatto ci ha lasciato immaginare solo come innominabili barbarie. Non siamo né il  Dr Jekill né Mister Hyde. Siamo qualcosa di più elevato e molto più complesso: una sublime unità perduta da ricostruire con pazienza ed amore.

Fonte: freeskies.over-blog.com 

giovedì 23 gennaio 2014

Segnalazioni di gennaio - TANKERENEMY


Diamo subito spazio alla notizia più ignorata dai media di regime: si riferisce ad un fatto che all'apparenza non è connesso al tema della geoingegneria clandestina: in realtà, pero, si inquadra nello stesso disegno di programmata devastazione della biosfera. Ci riferiamo alle fughe radioattive dal reattore nucleare di Fukushima: la radioattività sta sterminando la flora e la fauna dell’Oceano Pacifico, ormai ridotto ad una morta palude. I radionuclidi stanno inoltre causando un pauroso incremento di patologie tra gli abitanti della costa occidentale degli Stati Uniti. E’ un disastro che non mancherà di ripercuotersi, prima o dopo, in tutto il globo. La catastrofe di Fukushima si aggiunge all’ininterrotta attività chimico-biologica che sta portando il pianeta al collasso.

Nelle prossime settimane le armi chimiche, appartenenti ai mercenari che tentano di rovesciare il governo di Assad, per conto di Stati Uniti ed Israle, saranno distrutte nel Mediterraneo con il metodo definto "idrolisi". Milioni di litri di acqua contaminata saranno scaricati in un mare chiuso, con tutte le terribili conseguenze del caso e ciò nell'asssordante silenzio dei media di regime.

Se si procederà lungo questa strada, l'attuale crisi finanziaria sembrerà uno scherzo, quando le risorse alimentari cominceranno a scarseggiare e ad essere contaminate.

LINK

LINK


Dalla tragedia giapponese, ad una scoperta tragicomica: segnaliamo una curiosità inerente alla celebre enciclopedia della Rete.

Accedete a Wikipedia e digitate il lemma "Geoingegneria" nella casella in alto a destra. La ricerca in lingua italiana non darà buoni frutti: nella scarna voce, infatti, si evoca la ''teoria del complotto''. L'aspetto singolare di questa semplice operazione è il seguente: cambiando sulla sinistra dello schermo la lingua di accesso alla nota enciclopedia telematica, le informazioni mutano radicalmente.

Anche non conoscendo gli altri idiomi, si può sempre usare il traduttore automatico, copiando il link e incollandolo nell'apposito spazio per avere la versione in italiano. Chi possiede Chrome può avvalersi del traduttore interno. Abbiamo provato ed il risultato è stato molto interessante. L’unica accortezza è quella di verificare sempre la data dell'ultimo aggiornamento in fondo alla pagina: si sa che su certe questioni le informazioni sono costantemente riviste ed edulcorate.

Comunque sia, se non trovate interpolazioni e censure dell'ultima ora, vedrete con i vostri occhi. Ciò che in Italia è considerato ''teoria della cospirazione”,' esiste per il resto del mondo. Questa è un’ulteriore conferma che circa temi spinosi il controllo su Wikipedia Italia, per opera del C.I.C.A.P. e dei servizi associati, è totale!

LINK

LINK

A proposito di geoingegneria “ufficiale”, apprendiamo che è l’infame C.I.A. a finanziare un progetto di modifica climatica, elaborato dall’Accademia nazionale delle scienze. Sono stati stanziati già 630.000 dollari per interventi sui fenomeni atmosferici. L’alibi è sempre lo stesso: contrastare il cosiddetto “global warming” innescato invero, come gli sconvolgimenti tettonici, da decenni di operazioni abusive e perniciose, all’origine pure del tremendo flagello di freddo polare che ha percosso di recente la Nuova Inghilterra.

LINK

Come interpretare questa morsa di gelo con punte di 53 gradi sotto zero? I geoingegneri hanno perso il controllo della situazione o assistiamo alle conseguenze di un piano finalizzato alla “deliberata rovina del tempo meteorologico”, per mutuare una dicitura della compianta dottoressa Sandra Perlingieri? La perturbazione, accompagnata da neve, algide raffiche e temperature siberiane, ha provocato tra l’altro la morte di moltissimi senzatetto a New York ed in altre metropoli: in fondo per la feccia anche questa è una gradita forma di depopulation. La situazione ricorda lo scenario descritto da Roland Emmerich nella pellicola “The day after tomorrow”… un’intuizione? Il dibattito ferve: la Terra si sta riscaldando o si sta raffreddando? Il giorno in cui sarà interrotta la geoingegneria illegittima potremo raccapezzarrci: per ora assistiamo ad un caos climatico di proporzioni ciclopche con un effetto domino che non lascia presagire alcunché di buono.

LINK

La quotidiana, micidiale “aerosolterapia” non incide purtroppo solo sugli eventi atmosferici: è ormai assodato che il “trattamento da scie chimiche” sta riempiendo gli organismi di veleni. In Arizona alcuni cittadini hanno eseguito delle analisi del sangue da cui emergono valori altissimi di bario e di alluminio, a volte anche di dieci volte superiori ai parametri di soglia!

LINK

Concludiamo con un estratto da un documento governativo statunitense:

LINK

“Lo scopo di questo lavoro è quello di delineare una strategia per l'uso o di un futuro sistema di modificazione del clima per conseguire obiettivi militari.

Negli Stati Uniti la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale insieme con cooperazioni internazionali. Il nostro governo persegue questa politica a vari livelli che potrebbero includere azioni unilaterali, la partecipazione in un quadro di sicurezza come la N.A.T.O., la sinergia con un'organizzazione internazionale come l'ON.U. o la partecipazione ad una coalizione. […]

Gli UAV (i droni, n.d.r.) creano uno scudo di cirri artificiali per disorientare il nemico e per la sorveglianza ad infrarossi. Contemporaneamente i riscaldatori a microonde producono una scintillazione localizzata per disturbare il rilevamento attivo tramite radar ad apertura sintetica (SAR) e sistemi come il SARSAT, che saranno ampiamente disponibili entro il 2025. Le operazioni di inseminazione delle nubi provocano intensi temporali, limitando gravemente la capacità del nemico di attuare strategie difensive. Il WFSE controlla l'intera operazione in tempo reale.

La tecnologia può essere descritta come segue. Proprio come un tetto di catrame nero assorbe facilmente l'energia solare e, successivamente, irradia calore durante una giornata di sole, il nerofumo assorbe facilmente la radiazione solare. Quando è disperso in forma microscopica o in polvere" nell’aria su una grande massa d'acqua, il carbonio aumenta di temperatura, riscaldando l'aria circostante. In questo modo aumenta il grado di evaporazione dell'acqua sottostante, così che si generano nubi e precipitazioni”.

Dal testo si evince che è impiegato il carbonio in nanotubi per catturare l'umidità atmosferica e per gestirla nei contesti più disparati. Inoltre i cirri chimici sono caricati di energia elettromagnetica per non consentire ai satelliti nemici di campionare la superficie terrestre tramite alcuni sistemi satellitari”.

Pare proprio che ciò si stia verificando in questo periodo. Esiste dunque una mole impressionante di prove: chi oggi si ostina a negare la realtà della geoingegneria clandestina o è tonto o è in perfetta malafede.

To do or die...


Sponsorizza questo ed altri articoli su Facebook. Contribuisci ora!


Fonte: www.tankerenemy.com