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venerdì 31 gennaio 2014

Il pensiero produce onde vibrazionali in grado di creare strutture energetiche chiamate forme-pensiero

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L’attività del pensiero produce due effetti principali: prima di tutto vengono prodotte delle vibrazioni nel corpo mentale dell’uomo, le quali irradiano “onde” nello spazio circostante; e poi se il pensiero è sufficientemente forte e definito, si viene a creare una struttura energetica, chiamata “forma-pensiero”, che risulta tanto più potente e resistente, quanto più forte è stato il pensiero che l’ha generata.

Le onde-pensiero:

Ogni pensiero, produce dunque delle onde che tendono a propagarsi nello spazio circostante. Questo avviene perché nell’atmosfera vi è molta materia mentale, pronta a rispondere a simili impulsi. La materia mentale è molto varia: in generale, possiamo dire che i pensieri malvagi o egoistici sono espressi con la materia più grossolana, mentre i pensieri positivi ed altruistici, con quella più fine dei piani superiori. Le onde-pensiero sono simili alle onde create da una pietra che cade in uno stagno, con la differenza che esse non si propagano in un solo piano (come succede con la pietra), bensì in molte dimensioni.

Le vibrazioni emesse da un pensiero, tendono a riprodursi ogni qualvolta ne hanno l’occasione, perciò quando urtano un altro corpo mentale, tendono a far nascere in esso delle vibrazioni analoghe. Pertanto la potenza del pensiero di più persone unite, è sempre molto più grande della somma dei loro pensieri separati; ed è per questo utile e benefico per qualsiasi comunità, che vi siano delle persone che si riuniscono per generare pensieri di alto livello.

Le onde-pensiero nate da una motivazione personale e con molto contenuto emotivo, sono solitamente sommerse in una moltitudine di vibrazioni dello stesso tipo e livello, e sono quindi destinate a perdersi nella confusione. Un pensiero di carattere elevato, ha invece un campo di azione molto più vasto, poiché si propaga nella materia sottile del Mondo mentale, dove vi sono pochi pensieri e dove quindi si può espandere con maggiore facilità. Per tale motivo, ciascuno di noi dovrebbe sempre, il più possibile, sforzarsi di mantenere pensieri elevati, al fine di irradiare nell’ambiente circostante amore, calma, pace, serenità etc. Purtroppo, solo poche persone sono consapevoli del bene che potrebbero fare, servendosi della potenza del proprio pensiero.

Le forme-pensiero o elementali artificiali:

Dobbiamo ricordarci sempre, che i pensieri possono essere mutati e che siamo noi stessi a sceglierli. Seppure in modo inconscio l’uomo è un creatore continuo, infatti quando pensa, parla, desidera, soffre, gioisce, etc., crea delle strutture energetiche nei mondi sottili (astrale e mentale), che saranno tanto più potenti e resistenti, quanto più forti sono stati i pensieri, i sentimenti, i desideri, e le emozioni che le hanno generate.

Ogni pensiero, se abbastanza definito, crea delle forti vibrazioni nel corpo mentale, facendone espellere una piccola parte che si riveste con l’essenza elementale corrispondente. In questo modo viene a crearsi una struttura energetica “vitalizzata” che prende il nome di “forma-pensiero”. Quando il pensiero è permeato di desiderio, o si occupa di attività passionali od emotive, la forma-pensiero si riveste anche di essenza elementale del mondo astrale.

Una forma-pensiero si può paragonare ad un “accumulatore di energia” pronto a scaricarsi, o a caricarsi ancor di più, se trova delle vibrazioni simili a quelle che l’hanno generata. Talvolta la forma-pensiero viene anche chiamata “elementale” o “elementale artificiale” e può mostrare molte e svariate forme e colori, dovuti all’essenza elementale di cui è costituito.

Le forme-pensiero personali e i fenomeni correlati:

Se la forma-pensiero è egoistica o egocentrica (come lo sono la maggior parte dei pensieri dell’uomo), vagherà costantemente intorno al suo creatore, sempre pronta ad agire su di lui, ogni qualvolta egli si trovi in condizione di passività. Prendiamo, per esempio, il caso di un uomo che si abbandoni sovente a pensieri impuri. Egli potrà dimenticarli fintanto che la sua attenzione sarà occupata in qualche attività, ma appena l’attenzione calerà e la mente non sarà più concentrata, le forme-pensiero di impurità (che gli aleggiano intorno) lo assaliranno, inducendolo nuovamente in tentazione.

Ogni individuo si muove nello spazio, racchiuso in una specie di gabbia, costituita dalle forme-pensiero frutto delle sue abituali attività mentali; questa “gabbia” costituita da idee cristallizzate, pregiudizi e preconcetti, gli impedisce di vedere le cose nella giusta luce, portandolo ad interpretare ciò che vede e sente, in modo del tutto personale. Pertanto un individuo non potrà vedere mai nulla con precisione, almeno finché non avrà raggiunto il completo dominio dei propri sentimenti e dei propri pensieri.

Le forme-pensiero dirette verso altri:

Le forme-pensiero dirette verso altriSe il pensiero di un individuo o i suoi sentimenti, sono rivolti verso una certa persona, la forma-pensiero derivante si dirigerà verso di lei, e trovando nel suo corpo astrale e mentale una materia adatta, si scaricherà creando un effetto correlato al tipo di pensiero originario. Se invece l’aura del destinatario non contiene una materia adatta (e analoga) a rispondere, la forma pensiero non produrrà alcun effetto. Da questo fenomeno proviene il detto “un cuore e una mente puri, sono la miglior protezione”. Questa purezza, infatti, costruisce un corpo astrale e mentale di materia assai sottile, incapace di rispondere alle vibrazioni grossolane derivanti da pensieri bassi e grezzi.

Ammalati di nervi e bambini:

Tutti gli ammalati di nervi, dalle forme più leggere a quelle più gravi (come la pazzia), sono purtroppo “bersagli ideali” di vibrazioni esterne negative; veri e propri “treni d’onda” provenienti da individui violenti, collerici, litigiosi, o da luoghi dove accadono incidenti, disgrazie, aggressioni, omicidi. In vicinanza della sorgente emotiva, inoltre, queste frequenze (negative o positive che siano) risultano più penetranti perché più intense.

Ecco perché due genitori litigiosi sono molto dannosi ai loro figli. L’assuefazione ai litigi, nei bambini, impedisce l’ingresso di emozioni positive, che rappresentano il nutrimento psichico per una buona crescita somatica. Togliendo i bambini dall’ambiente alterato e portandoli in un contesto tranquillo in tempo utile, si potrà tuttavia rapidamente rimediare al danno. La vicinanza a focolai di violenza e negatività è tanto deleteria, che in India, dove la popolazione ha consapevolezza di questi fenomeni, non si costruiscono abitazioni nei pressi di carceri, manicomi e mattatoi pubblici.

Le Egregore:

Una “egregora”, è un’entità collettiva creata dal pensiero di tutti gli individui appartenenti ad un certo raggruppamento, ad un popolo, ad una religione, etc. I pensieri e i desideri di tutte queste persone (che si indirizzano tutti nelle medesime direzioni), formano una egregora impregnata, nutrita e modellata da quella collettività. Tutte le religioni, i movimenti spirituali, i partiti politici etc. ne hanno una o più di una. A volte, nei piani sottili, le egregore si scontrano addirittura fra di loro.

Ogni egregora “aiuta” la comunità che l’ha formata: essa costituisce infatti uno straordinario serbatoio di energie. L’essenziale quindi consiste nel comprendere come si può formare una egregora potente, che lavori positivamente nel mondo, che aiuti ed illumini le creature. L’energia mentale/emozionale, creata da un gruppo, deve la sua forza al fatto che gli aderenti a quell’ideologia mantengono vivi tali pensieri, ideali e sentimenti nella propria mente. Se tutti costoro cessassero di colpo di pensare in quel modo, la forza dell’egregora verrebbe a mancare e cesserebbe di esistere.

L’intensità delle forme-pensiero corrisponde alla forza dei desideri che le ha generate. Dopo aver raggiunto il loro obbiettivo e servito al loro scopo, esse ritornano da chi le ha create, nell’attesa di essere riattivate di nuovo, con ulteriore forza. Tale processo si può ripetere molte volte, creando all’interno della nostra personalità, un ambiente terribilmente oscuro (quando gli elementali o forme-pensiero sono di basso livello), oppure una forte atmosfera di amore (se si tratta di pensieri e desideri di buona qualità, elevati).

Nello stesso modo con cui possiamo avvelenare il corpo fisico se consumiamo del cibo avariato, o invece purificarlo se ce ne prendiamo buona cura, così è possibile avvelenare o purificare le nostre personalità. E questo è il modo con cui il carattere dell’uomo evolve.


martedì 21 gennaio 2014

Stargate creati nel DNA attivano una connessione con la Ragnatela Cosmica dell’Universo

L’articolo apparso sul sito web Neuroscienze.net e la notizia riportata da poco riguardo la scoperta della “ragnatela cosmica” (o rete quantistica composta da gas o gas ionizzati, plasma, energia),  che collega fra loro le galassie, sistemi stellari, pianeti, viene comunemente denominata “Rete Quantistica” ed è stata osservata per la prima volta, grazie alla luce diffusa da un quasar distante che ha illuminato i filamenti. Descritta su Nature, la scoperta si deve a uno studio coordinato dall’astronomo italiano Sebastiano Cantalupo che lavora negli Stati Uniti presso l’università della California a Santa Cruz.

Portali spazio-temporali o Stargate creati nel DNA, attivano una connessione con la Rete Quantistica dell’Universo

Tutto ciò che è stato divulgato ora è la fotocopia o meglio dire, l’impronta delle ricerche che sto conducendo da anni sulle proprietà e le funzioni del DNA correlate nel campo della fisica quantistica.  Sono stato sempre convinto che il DNA rappresenta il vero Sacro Graal, una piccola molecola che se sottoposta a determinati tipi di frequenze, essa si attiva e crea un’apertura o portale dimensionale che prende la forma di una vera Coppa.  Attraverso il DNA possiamo connetterci con la Rete Quantica (energetica) dell’Universo e possiamo diventare un unico organismo vivente, connesso tramite filamenti energetici molto simili alle sinapsi neurali. 

La scoperta della Matrix o Ragnatela Cosmica  ( Matrice dell’Universo), spiega come il cosmo o vuoto quantistico, sia in realtà PIENO di energia, più che altro composto da Filamenti di Energia, quello che gli Indiani nativi americani chiamavano la RAGNATELA COSMICA. Infatti il famoso detto o saluto indiano del Mitakuye Oyasin, ovvero Siamo UNO era proprio in funzione del fatto che siamo una famiglia, siamo tutti correlati, collegati attraverso una ragnatela di energia, ma siamo attualmente in uno stato Off Line e questo stato potrebbe diventare On Line se solo riusciamo a comprendere i benefici e le proprieta del DNA.  Il DNA ci connette con la FONTE (Dio). 

Massimo Fratini

“L’UNIVERSO  CONNESSO DA TUBULI DI QUANTI DI LUCE 

UNA STRUTTURA ENERGETICA FORMATA APPUNTO DA  SUONO – LUCE”




LA DANZA COSMICA DI SHIVA
Fritjof Capra, un fisico specializzato nel campo delle alte energie, nella prefazione al suo libro Il Tao della fisica mette in luce svariati punti di contatto tra la concezione taoista del cosmo e i principi fondanti dell’attuale fisica subnucleare, ovvero quell’insieme di teorie scientifiche sviluppatesi in opposizione alla fisica classica newtoniana. I due temi fondamentali di questa concezione moderna della fisica sono l’unità, l’interdipendenza di tutti i fenomeni e la struttura intrinsecamente dinamica dell’universo. Anche l’antica concezione orientale del mondo, cui Capra fa riferimento, era essenzialmente unitaria e dinamica, e i principi di mutamento/movimento ne costituivano il tratto essenziale.

 

Shiva è anche chiamato Nataraja, il «Signore della Danza», la cui danza cosmica, detta Tandava, è ciò tramite cui l’universo viene manifestato, preservato e infine riassorbito. Essa è simbolo dell’eterno mutamento della natura, dell’universo manifesto, che attraverso una danza scatenata Shiva equilibra con armonia, determinando la nascita, il moto e la morte di un numero infinito di corpi celesti. Nell’ambito dell’iconografia più classica, il dio viene rappresentato con una folta chioma, con quattro braccia (una per ogni punto cardinale), mentre compie un passo di danza. Due delle braccia sono aperte, leggermente piegate, una delle mani sorregge un tamburello, lo strumento musicale con cui ritma la sua danza e l’altra una fiamma che rappresenta il fuoco con il quale genera la distruzione. Shiva danza all’interno di un cerchio di fuoco, raffigurato da tante piccole fiammelle, che rappresentano il rogo del mondo. Schiaccia sotto il suo piede destro la figura mitologica di un nano, il quale rappresenta l’oscuramento cui sono preda gli esseri umani, e che solo il dio è in grado di dissolvere; oscuramento dovuto all’illusione dell’esistenza di una qualche realtà immutabile del mondo, che invece è solo transitoria (maya).

Quando Shiva inizia a danzare, tutta la Terra trema, e la vibrazione si estende a tutto l’Universo che, bruciando, si sgretola sotto il ritmo della danza. L’Universo si dissolve e la sua energia diminuisce sempre di più fino a concentrarsi in un singolo punto, questo punto lentamente si dissolve, lasciando solo un tenue suono, una vibrazione primitiva, di intensità sempre più debole, che alla fine si annulla disperdendosi nel vuoto. E il vuoto rimane tale, fino al momento in cui il dio, riprendendo la sua danza, decide di creare un nuovo Universo, ripercorrendo in senso opposto tutti i passaggi della distruzione: il ritmo della danza fa vibrare il vuoto, da cui scaturisce un suono, che si concentra in un punto denso e di dimensioni infinitesime, il quale continuando a vibrare, aumenta di dimensione fino ad esplodere in un nuovo Universo. A questo punto, Shiva smette di danzare e la creazione è compiuta. (non vi sembra la teoria del big-bang ante litteram?!)

Il messaggio spirituale di tutto l’Induismo è l’idea che la moltitudine di eventi e oggetti che ci circondano sono differenti manifestazioni della stessa realtà ultima, detto Brahman, sorta di “energia” cosmica, impersonale, inconoscibile, dalla quale si forma – per emanazione e non per creazione – tutto l’universo. Confondere le diverse forme in cui questi si presenta, senza percepire un’unità alla loro base, significa ricadere nel cosiddetto «incantesimo di Maya», nell’illusione di pensare le forme e le strutture attorno a noi come realtà della natura, anziché frutti della mente umana, la quale misura e classifica.

La Teoria della Relatività ristretta (Einstein, 1905), oltre a fondere insieme i concetti di spazio e di tempo, ha dimostrato che la materia altro non è che una forma di energia. La meccanica (o fisica) quantistica (Planck, Bohr, Heisenberg, Schrödinger, Dirac e altri, 1900-1928) ha evidenziato inoltre che, a livello subatomico, tale forma di energia è composta da onde vibranti. Partendo da queste premesse, secondo Capra l’universo sarebbe la manifestazione di un “campo” d’intelligenza universale, in grado di dare origine, di far scaturire ogni forma della realtà.
Sulla stessa convinzione si basa il Taoismo, che chiama tale realtà soggiacente alle cose Tao, caratterizzata da un mutamento costante e ciclico, di andata e ritorno tra due polarità opposte, lo Yin e lo Yang. Questa caratteristica dinamica è rappresentata dal simbolo cinese chiamato Tai Ji. I due punti nel diagramma corrispondono all’idea che ogni volta una delle due forze arriva al suo massimo, contiene già in se il seme del suo opposto.

Connessione del DNA con i Campi Morfogentici e l’Iperspazio
Le ricerche dei biologi quantistici russi, Poponin e Gariaiev sul DNA Fantasma, e sulla decodifica del 90% del Dna attraverso l’uso del linguaggio, nonché gli studi di Fosar e Bludorf e del microbiologo William Brown, sembrano suggerire una base biologica delle facoltà Psi o delle facoltà ESP.
Si ipotizza che attraverso cunicoli spazio-temporali magnetici il DNA si connetta ai Campi Morfogenetici e all’Iperspazio, rendendo così possibile la percezione di cognizioni anomale, ma anche connettendo tutta l’umanità in rete. Si accenna anche a una possibile spiegazione delle NDE (Near Death Experiences) sulla base di quanto proposto da uno scienziato giapponese, Saitou Tadashi, sui cunicoli spazio-temporali. Inoltre si fa un parallelo con quanto affermato nelle antiche scritture, come la Kabbalah e il Sefer Yetzirah, mostrando che la Scienza e la Religione stanno convergendo verso un punto di vista unificato.

human-dna

Per chi ancora credesse che i racconti inerenti le capacità psi o parapsicologiche siano storie per persone ingenue e sprovvedute, non supportate da alcun dato scientifico, devo disilluderlo. Negli ultimi anni sono stati compiuti in tutto il mondo, anche per conto di Prestigiose Università (in primo luogo Statunitensi e Sovietiche) e Istituti di Ricerca, alcune decine di migliaia di studi scientifici, rigorosi, documentati, seri e soprattutto ripetibili.

Tali studi dimostrano in modo inconfutabile che la mente (umana ma anche animale), possiede capacità di precognizione, telepatia, chiaroveggenza,psicocinesi, guarigione, e tutta una serie di capacità in grado di attingere conoscenze attraverso canali diversi e sconosciuti, che non sono i normali sensi fisici.

In particolare, ricordiamo i rigorosi ed interessanti studi riguardo alla telepatia, alla precognizione, alla visione a distanza, del biologo inglese Rupert Sheldrake , il quale ha ipotizzato per la prima volta , l’esistenza di “Campi Morfici” o “Campi Morfogenetici”, ed ha formulato una “Teoria della Risonanza Morfica”, in grado di spiegare tutta una serie di “anomalie” e di fenomeni che gli attuali paradigmi scientifici non sono in grado di spiegare. Tale teoria è in grado di rispondere a domande quali: “Come può un seme di trifoglio dar vita ad una pianta di trifoglio, piuttosto che ad una quercia?” oppure: ” Come è possibile che alcune scimmie confinate in un’isola del Pacifico, avessero imparato a lavare le patate in mare per togliere la sabbia prima di mangiarle, dopo che un numero considerevole di altre scimmie (con le quali non solo non erano in contatto alcuno, ma dalle quali distavano centinaia di Km) avevano imparato a farlo?” Ed ancora: “Come possono cani, gatti ed altri animali domestici prevedere con assoluta precisione il ritorno dei proprietari?” (Sheldrake, R., “La Mente estesa”, Urra, 2006)

Degni di nota, sono anche gli studi di Dean Radin, autorevole scienziato dell’Istituto di Scienze Noetiche di Petaluma, California, che ha indagato telepatia, telecinesi, esperienze fuori dal corpo, reincarnazione, precognizione, chiaroveggenza, ed ha condotto inoltre un monumentale, rigorosissimo , documentato studio, denominato “The Consciousness Project”, che studia gli effetti della coscienza di campo. Tali studi sembrano suggerire che la Coscienza di molti individui, orientata nella stessa direzione, possa addirittura alterare i fenomeni meteorologici.

Inoltre, recentemente sono stati declassificati migliaia di rigorosi studi scientifici, condotti per oltre un ventennio da prestigiose Università Statunitensi, per conto della Cia, riguardo la visione a distanza. Di tali numerosi studi è stata commissionata una Meta-analisi, che fosse in grado di dare un verdetto definitivo. Queste sono le parole dei Professori Universitari incaricati della revisione e della Meta-analisi:

“La cognizione anomala è possibile ed è stata dimostrata”

Questa conclusione non è basata sulla credenza, ma piuttosto su criteri scientifici comunemente approvati. Il fenomeno è stato replicato in varie forme in diversi laboratori e culture …

Credo che sarebbe uno spreco di preziose risorse continuare a cercare delle prove.

Nessuno che abbia esaminato tutti i dati di tutti i laboratori, considerati come un insieme complessivo, è riuscito ad indicare problemi metodologici o statistici per spiegare i risultati costanti e in continua crescita ottenuti fino a questo momento”.

Queste, le parole a conclusione dello studio, della D.ssa Jessica Hutts, Docente di Statistica presso l’Università della California di Davis , cui fanno eco le conclusioni del Dr. Ray Hyman dell’Università dell’Oregon:

“Concordo con Jessica Hutts sul fatto che le dimensioni dell’effetto riferite nei recenti studi ganzfeld … non possono essere respinte come casuali, né appaiono spiegabili da esperimenti multipli, distorsioni dovute al problema del file-drower, verifiche statistiche inadeguate, o altri usi erronei della deduzione statistica… Pertanto, accetto l’affermazione della Professoressa Hutts secondo cui i risultati statistici degli esperimenti Saic e altri test parapsicologici ‹‹sono ben al di là dell’aspettativa casuale›› ” (Radin, D., “The Conscious Universe. The Scientific Truth of Psychic Phenomena”, Harper Collins Publisher, 2009, tr. It, “Fenomeni impossibili”, Macro Edizioni, 2012)

Pertanto, non ci soffermeremo ad analizzare se i fenomeni ESP siano dimostrati o meno, in quanto assumiamo come veri i risultati degli studi scientifici condotti in tutto il mondo da qualificati Enti di Ricerca, nei precedenti venti anni, e ai quali rimandiamo per ulteriori approfondimenti; piuttosto, cercheremo di dare una risposta alla domanda “Esistono basi biologiche o ipotesi sui meccanismi di azione di tali fenomeni?” In altre parole, tutto ciò che sappiamo sulla nostra biologia è in grado di spiegarci come tutto ciò possa avvenire?

Sorprendentemente la risposta è SI!

Vediamo come.

Negli anni che vanno tra il 1985 e il 1995, 2 biologi quantistici russi, Vladimir Poponin e Piotr Gariaiev, fecero una importante scoperta. Applicando le regole del linguaggio e della semantica al DNA, riuscirono a decifrare quel 90% del DNA, precedentemente ritenuto DNA spazzatura, in quanto non si sapeva bene a cosa servisse, pertanto era ritenuto inutile.

Inoltre, i due biologi russi osservarono un curioso effetto, che denominarono “DNA Fantasma”. Scoprirono che un campione di DNA in vitro, ossia dentro una provetta, aveva la capacità di attirare ed utilizzare una luce laser coerente, inducendola ad avvolgersi a spirale sull’elica del DNA. Dopo la rimozione del campione di DNA e di tutto il materiale, i fotoni continuavano ad avvolgersi a spirale come se il DNA fosse ancora li. L’effetto durava sino ad un mese. (Gariaev. P., Poponin, V., “Vacuum DNA phantom effect in vitro and its possible rational explanation”,Nanobiology,1995)

Queste scoperte diedero il via a tutta un’altra serie di scoperte scientifiche.

Una parte cospicua del nostro DNA, ovvero quella definita erroneamente dalla scienza “dna spazzatura” è composta da elementi genetici mobili (trasposoni e retrotrasposoni) detti anche “DNA Saltellante”, in grado di riscrivere e attivare – o disattivare- dei codici genetici.(Gage, F.H. e A.R.Muotri, “What Makes Each Brain unique” Scientific American, Marzo 2012). Un’altra parte delle regioni del genoma che non codificano proteine, comprende delle sequenze di numero variabile che si ripetono in tandem, denominate “DNA Satellite”.

Il microbiologo William Brown ritiene che attraverso specifiche disposizioni conformazionali, il DNA Satellite si interfacci con il “Campo Morfico” (un campo di informazioni scoperto dal biologo inglese Rupert Sheldrake). Varie conformazioni hanno una risonanza specifica con questo e, dunque, sono in grado di sintonizzarsi su diversi programmi di informazioni. Poiché il Dna satellite è molto specifico per ogni individuo, ciascuno di noi si sintonizza su un modello morfogenetico distinto ed esclusivo. Appare probabile che sia il DNA Saltellante, sia il DNA Satellite si interfaccino con il campo Morfico, rispondendo così alle alterazioni dello stato di coscienza dell’individuo… come un’antenna frattale, il DNA interagisce con il vuoto/etere/campo del punto zero, trasducendo l’energia di punto zero che interagisce con la nostra coscienza. Una maggiore interazione fra il nostro DNA e le forze di torsione e/o scalari nel vuoto potrebbe equivalere ad una coscienza espansa, mentre una minore interattività darebbe luogo a una consapevolezza contratta. Così “Certe disposizioni modulari del DNA favorirebbero maggiormente la consapevolezza cosciente”. (Brown, W., “Risonanza Morfica e biologia quantistica”, Nexus n. 97, vol. 2, aprile-maggio 2012; Murphy, B., “Il DNA spazzatura: una porta verso la trasformazione”, Nexus n. 100, vol. 5, ottobre-novembre 2012).

Questo significa che il nostro DNA è in grado, attraverso meccanismi quantistici, di accedere a vari campi di informazioni, ricevendo quelle che sono state definite dagli scienziati “cognizioni anomale”. E questa capacità varia da individuo ad individuo, in base a stati diversi di coscienza.

Il fisico finlandese Matti Pitkänen ha formulato una teoria dell’Universo a otto dimensioni, la geometrodinamica topologica (TGD), che crea un legame tra la fisica e la biologia. Secondo la sua teoria, I cunicoli spazio-temporali magnetici si fissano su sequenze del DNA fungendo da canali di comunicazione, attraverso il meccanismo dell’ipercomunicazione. (Pitkänen, M., “Whormholes and possibile new physics in biological length scales”, Helsinki,1997)

Ricordiamo che l’ipercomunicazione è una trasmissione di informazioni mediante l’utilizzo di cunicoli spazio- temporali attraverso l’iperspazio ( che è uno spazio sovradimensionale definibile dal punto di vista matematico, di cui il nostro universo quadridimensionale costituisce una parte. Nell’iperspazio non esistono né spazio, né tempo al di fuori del continuum spazio-temporale). (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006)

L’importanza del ruolo dei cunicoli spazio-temporali magnetici per il DNA del resto appare anche negli studi di Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina, il quale ha dimostrato che il DNA è in grado di teletrasportarsi attraverso campi magnetici fissati nell’acqua. E un campo magnetico che trasporta una informazione può essere anche un cunicolo spazio-temporale magnetico. (Montagnier L., Aïssa J., Ferris S., Montagnier J.-L., Lavallee C.,“Electromagnetic Signals Are Produced by Aqueous Nanostructures Derived from Bacterial DNA Sequences”. Interdiscip Sci Comput Life Sci, 2009; 1: 81-90).


” tunnel spazio temporali o stargate, collegano aree completamente diverse dell’Universo e attraverso cui si possono trasmettere informazioni al di fuori dello spazio e del tempo”

Per Grazyna Fosar e Franz Bludorf, il DNA è anche in grado di aprire dei fori nello spazio-tempo, spalancando una finestra e creando dei cunicoli magnetizzati nel tessuto dello spazio, “dei tunnel che collegano aree completamente diverse dell’Universo e attraverso cui si possono trasmettere informazioni al di fuori dello spazio e del tempo. Il DNA attrae queste informazioni e le trasmette alla nostra coscienza” (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006)

Per questi autori, il Dna è in grado di comunicare direttamente con i cunicoli spazio-temporali. “Tutti i risultati indicano che, rispetto alla comunicazione, il DNA non è soggetto a nessuna limitazione. L’ipercomunicazione… costituisce un’interfaccia con una rete aperta – una rete di coscienza o di vita. Proprio come Internet, Il DNA può immettere i propri dati in questa rete, richiamare dati da questa rete ed entrare in contatto con altri utenti della rete… ma non è affatto limitato alla propria specie … anche esseri viventi diversi possono scambiarsi le informazioni genetiche. L’ipercomunicazione è quindi una prima interfaccia scientificamente dimostrabile tramite la quale le diverse forme di intelligenza dell’universo sono collegate fra loro”. (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006)

Ciò sarebbe in grado di spiegare, oltre che la ricezione di “cognizioni anomale”, quali la percezione di eventi futuri o precognizione ad esempio, anche i fenomeni che sono stati riferiti da persone che hanno avuto una NDE o Esperienza di Premorte.

Secondo uno scienziato giapponese dell’Università di Hiroshima, Saitou Tadashi, quando moriamo ci spostiamo in un altro Universo, attraverso cunicoli spazio temporali o buchi neri di Kerr, il che spiega la percezione di cadere velocemente dentro a un tunnel e il rumore percepito dalle persone che hanno avuto una esperienza di premorte, simile a un fischio o a un sibilo. (Saitou, Tadashi, “Through the wormhole into the other universe. : On tunnels in near death experiences”, Hiroshima Departmental Bulletin Papers, 2006).

 

Queste ipotesi scientifiche e ricerche, confermano quanto sostenuto nella Kabbalah, quando si afferma che il comportamento di ognuno di noi può contribuire alla salvezza o alla dannazione di tutta l’umanità. (Dan, J., “La cabbalà”, Mondolibri, Milano, 2006), Infatti, essendo tutti noi collegati “in rete” attraverso le emanazioni elettromagnetiche dei nostri DNA, che, secondo Brown agirebbero come antenne frattali e antenne elicoidali, mediante questa connessione elettromagnetica, ognuno di noi può immettere dati nel campo unificato della coscienza umana e al contempo, ognuno di noi è influenzato dai dati che altri esseri umani, tramite il loro DNA hanno immesso nel medesimo campo. Inoltre sembra degno di nota il fatto che nel Sefer Yetzirah, il libro della creazione, si afferma che tutto il mondo è stato creato attraverso le lettere dell’alfabeto: “Le ventidue lettere Fondamentali, le incise, le plasmò, le combinò, le soppesò, le permutò e formò con esse tutto il Creato e tutto ciò che c’è da formare nel futuro.

Le ventidue lettere Fondamentali, le incise con la Voce” (“Sefer Yetzirà, libro della formazione”, Atanor, 2000). Quest’ultima affermazione è veramente sorprendente, se si considera che gli scienziati hanno dimostrato che il DNA si riproduce, produce le proteine ed agisce, attraverso il suono ed è da esso modificato e influenzato (in un incredibile esperimento, Poponin e Gariaiev hanno trasformato un embrione di rana in una salamandra, inviando dei suoni specifici al DNA. (Gariaev, P:, Volnovoj genetičeskij kod,Mosca,1997). Inoltre, inviando delle Radiofrequenze a cellule di cuori infartuati, in Italia il Professor Carlo Ventura è stato in grado di indurre cuori danneggiati a ricreare le parti necrotizzate lese (Maioli, M., Rinaldi,S., Santaniello,S., Castagna,A., Pigliaru,G.,Gualini,S., Fontani,V., Ventura, C., “Radiofrequency Energy Loop Primes Cardiac, Neuronal, and Skeletal Muscle Differentiation in Mouse Embryonic Stem Cells: A New Tool for Improving Tissue Regeneration”, Cell Transplantation, Volume 21, Number 6, 2012 , pp. 1225-1233(9)). Inoltre, ad ulteriore conferma di quanto asserito nel Sefer Yetzirah, ricordiamo che i linguisti russi guidati da Gariaiev hanno dimostrato che il DNA usa ed è influenzato dal linguaggio, ossia dalle lettere dell’alfabeto.

Lentamente, ma inesorabilmente la Scienza sta avvicinandosi sempre più a dare spiegazioni per fenomeni che, tutto sommato, sono piuttosto comuni. Si stima che nel mondo parecchi milioni di persone abbiano sperimentato percezioni paranormali (Secondo la Gallup & Proctor Foundation il 5% della popolazione Nordamericana ha avuto una NDE, il che corrisponde a otto milioni di persone, nella sola America del Nord, (Gallup G., Proctor W., “Adventures in Immortality: A look Beyond the Threshold of Death”, Mc Graw-Hill, New York, 1982) , stiamo parlando di uno studio compiuto prima del 1982 e solo per quanto riguarda le NDE, senza considerare tutti gli altri fenomeni e una data più recente!)
Le ultime ricerche sul DNA sembrano essere le più promettenti in tal senso.

Per concludere con le parole di Fosar e Bludorf:

“L’ipercomunicazione definisce un’interfaccia con una rete aperta, cioè in linea di principio illimitata, che include tutte le forme di intelligenza dell’Universo… Se riuscissimo a vivere con maggior consapevolezza la coscienza di gruppo della nostra specie – quella umana – potremmo ricevere queste informazioni in maniera sempre più autentica… Le prestazioni di cui sono capaci in gruppo gli animali… ci danno solo una pallida idea di cosa potrebbe raggiungere un giorno l’umanità se unisse le sue forze” .
Redazione Segnidalcielo

BIBLIOGRAFIA:

Brown, W., “Risonanza Morfica e biologia quantistica”, Nexus n. 97, vol. 2, aprile-maggio 2012
Dan, J., “La Cabbalà”, Mondolibri, Milano
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riferimenti:
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Fonte originale:  www.segnidalcielo.it