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domenica 2 febbraio 2014

Lo strano caso della morte di Albino Luciani

A cura di Giuseppe Ardagna

Il 26 Agosto del 1978 Albino Luciani divenne ufficialmente Vescovo di Roma (cioè fu eletto Papa) e successore di Paolo VI. In Vaticano, parecchie persone non erano contente dell’elezione di Luciani al soglio pontificio ma, forse, il più scontento di tutti era monsignor Marcinkus che fino all’ultimo istante aveva sperato nell’elezione del candidato Giuseppe Siri.
Ma chi era questo Marcinkus? Era una delle pedine fondamentali di quella partita a scacchi che da anni si giocava fra Vaticano e grandi banche e che metteva in palio la possibilità di vedere il proprio capitale aumentare sempre di più[1]. Marcinkus era il più alto in grado all’interno dello I.O.R., l’Istituto per le Opere Religiose. Egli intuì immediatamente i pericoli dell’elezione di questo pontefice che, sin dai suoi primi discorsi, aveva lasciato chiaramente intendere di voler far tornare la chiesa cattolica a quegli ideali di carità cristiana propri del primo cattolicesimo, rinunciando alle ricchezze superflue che troppo avevano distolto gli uomini di chiesa dai propri sacri compiti. Figuratevi il capo della banca vaticana come avrebbe mai potuto vedere un tipo del genere sul più alto gradino del proprio stato…
Marcinkus diceva ai suoi colleghi: «Questo Papa non è come quello di prima, vedrete che le cose cambieranno»[2].
Su due punti Luciani sembrava irremovibile: l’iscrizione degli ecclesiastici alla massoneria, e l’uso del denaro della chiesa alla stregua di una banca qualunque[3]. E l’irritazione del Papa peggiorava al solo sentire nominare personaggi come Calvi e Sindona dei quali aveva saputo qualcosa facendo discrete indagini[4].
In coincidenza con l’elezione di Luciani venne pubblicato un elenco di 131 ecclesiastici iscritti alla massoneria, buona parte dei quali, erano del Vaticano. La lista era stata diffusa da un piccolo periodico «O.P. Osservatore Politico» di quel Mino Pecorelli destinato a scomparire un anno dopo l’elezione di Albino Luciani in circostanze mai chiarite.[5] Secondo molti, O.P. era una sorta di «strumento di comunicazione» adoperato dai servizi segreti italiani per far arrivare messaggi all’ambiente politico. Pecorelli, tra l’altro, era legato a filo doppio con Gelli come lo erano Sindona e Calvi[6].
Ma, tornando alla lista ecclesiastico-massonica, questa comprendeva, fra gli altri, i nomi di: Jean Villot (Segretario di Stato, matr. 041/3, iniziato a Zurigo il 6/8/66, nome in codice Jeanni), Agostino Casaroli (capo del ministero degli Affari Esteri del Vaticano, matr. 41/076, 28/9/57, Casa), Paul Marcinkus (43/649, 21/8/67, Marpa), il vicedirettore de «L’osservatore Romano» don Virgilio Levi (241/3, 4/7/58, Vile), Roberto Tucci (direttore di Radio Vaticana, 42/58, 21/6/57, Turo).[7]
Di Albino Luciani cominciò a circolare per la curia l’immagine di uomo poco adatto all’incarico, troppo «puro di cuore», troppo semplice per la complessità dell’apparato che doveva governare.
La morte subitanea, dopo trentatre giorni di pontificato, suscitò incredulità e stupore, sentimenti accresciuti dalle titubanze del Vaticano nello spiegare il come, il quando ed il perché dell’evento. In questo modo, l’incredulità diventò prima dubbio e poi sospetto. Era morto o l’avevano ucciso?[8]
Fu detto all’inizio che Luciani era stato trovato morto con in mano il libro «l’imitazione di Cristo», successivamente il libro si trasformò in fogli di appunti, quindi in un discorso da tenere ai gesuiti ed infine, qualche versione ufficiosa volle che tra le sue mani ci fosse l’elenco delle nomine che il Papa intendeva rendere pubbliche il giorno dopo.[9]
Dapprima, l’ora della morte fu fissata verso le 23 e, quindi, posticipata alle 4 del mattino. Secondo le prime informazioni, il corpo senza vita era stato trovato da uno dei segretari personali del Papa, dopo circolò la voce che a scoprirlo fosse stata una delle suore che lo assistevano. C’erano veramente motivi per credere che qualcosa non andasse per il verso giusto.
Qualcuno insinuò che forse sarebbe stato il caso di eseguire un’autopsia e questa voce, dapprima sussurrata, arrivò ad essere gridata dalla stampa italiana e da una parte del clero. Naturalmente l’autopsia non venne mai eseguita ed i dubbi permangono ancora oggi.
Di questo argomento si occuperà approfonditamente l’inglese David Yallop, convinto della morte violenta di Giovanni Paolo I.
Il libro dello scrittore inglese passa in rassegna tutti gli elementi di quel fatidico 1978 fino a sospettare sei persone dell’omicidio di Albino Luciani: il Segretario di Stato Jean Villot, il cardinale di Chicago John Cody, il presidente dello I.O.R. Marcinkus, il banchiere Michele Sindona, il banchiere Roberto Calvi e Licio Gelli maestro venerabile della Loggia P2.[10]
Secondo Yallop, Gelli decise l’assassinio, Sindona e Calvi avevano buone ragioni per desiderare la morte del Papa ed avevano le capacità ed i mezzi per organizzarlo, Marcinkus sarebbe stato il catalizzatore dell’operazione mentre Cody (strettamente legato a Marcinkus) era assenziente in quanto Luciani era intenzionato ad esonerarlo dalla sede di Chicago perché per motivi finanziari si era attirato le attenzioni non solo della sua chiesa ma addirittura della giustizia cittadina e della corte federale. Villot, infine, avrebbe facilitato materialmente l’operazione[11].
La ricostruzione fatta da Yallop degli affari di Sindona, di Calvi, di Gelli e dello I.O.R., conduce inevitabilmente all’eliminazione del Papa.
Tuttavia la ricostruzione dello scrittore inglese pone alcuni problemi, primo fra tutti la netta sensazione che, in alcuni passi della ricostruzione, gli episodi, le date e le circostanze, tendano ad «esser fatte coincidere» troppo forzatamente.
Tuttavia il lavoro investigativo di Yallop è comunque buono e non si può non tener conto del lavoro dell’inglese soprattutto considerando il fatto che troppi sono i dubbi inerenti le ultime ore di vita del Papa.
Perché e soprattutto chi ha fatto sparire dalla camera del Papa i suoi oggetti personali? Dalla stanza di Luciani scompariranno gli occhiali, le pantofole, degli appunti ed il flacone del medicinale Efortil. La prima autorità di rango ad entrare nella stanza del defunto fu proprio Villot, accompagnato da suor Vincenza (la stessa che ogni mattina portava una tazzina di caffè al Papa) che verosimilmente fu l’autrice materiale di quella sottrazione.
Perché la donna si sarebbe adoperata con tanta solerzia per far sparire gli oggetti personali di Luciani? Perché quegli oggetti dovevano sparire?
Domande destinate a restare senza risposta anche in considerazione del fatto che la diretta interessata è passata a miglior vita.
Una curiosità per chiudere l’argomento: sulla scrivania di Luciani fu trovata una copia del settimanale «Il mondo» aperta su di un’inchiesta che il periodico stava conducendo dal titolo: «Santità...è giusto?» che trattava, sotto forma di lettera aperta al pontefice, il tema delle esportazioni e delle operazioni finanziarie della banca Vaticana. «E’ giusto...» recita l’articolo «...che il Vaticano operi sui mercati di tutto il mondo come un normale speculatore? E’ giusto che abbia una banca con la quale favorisce di fatto l’esportazione di capitali e l’evasione fiscale di italiani?»[12].

[1] Matillò R.D., L’avventura delle finanze Vaticane,Ed.Pironti, Napoli, 1988 ;
[2] Ibidem
[3] Ibidem
[4] Ibidem
[5] Ardagna G., La scoperta della lista P2 nella stampa italiana,Napoli, 2004;
[6] Ibidem
[7] Matillò R.D., L’avventura delle finanze Vaticane, Ed.Pironti, Napoli, 1988;
[8] Ibidem
[9] Ibidem
[10] Yallop D., In God’s name, Ed.Pironti, Napoli, 1992;
[11] Ibidem
[12] Ibidem
 
 

lunedì 27 gennaio 2014

Le processioni religiose, un'eredità millenaria - una piccola digressione sugli antichi dei





  Chi conosce la storia antica sa che nei paesi della mezzaluna fertile (Egitto e Mesopotamia) si svolgevano processioni rituali durante le quali effigi degli dei venivano portate lungo le vie principali delle città.
 
 
Chi avesse dubbi o vuole conferme può consultare on line il libro Storia delle religioni (Edizioni Simone) nel quale troviamo scritto
Durante le feste annuali, il dio veniva portato trionfalmente in processione, spesso su barche in navigazione sul Nilo, ed era fatto oggetto di offerte e donazioni. Per l'occasione venivano organizzati banchetti sacri e rappresentazioni teatrali, che raccontavano gli avvenimenti principali della vita del dio.
Che simili processioni si svolgessero anche nell'antica mesopotamia è testimoniato anche in questo articolo su una recente scoperta archeologica


A Babilonia in particolare c'era una grande strada denominata appunto "Viale delle processioni" che potete vedere in una bella ricostruzione (assieme alla porta di Ishtar) nei plastici mostrati in questo sito ;
http://www.maquettes-historiques.net/pagina114.html

Come leggiamo sul sito cronologia.leonardo.it, a Babilonia ogni anno si svolgeva una processione che celebrava il nuovo anno con la presenza del dio Nabu, si trattava di una festa della rinascita e della purificazione che avveniva con l'aiuto di Ishtar, la dea della trinità babilonese (Marduk, Ishtar e Nabu). Il capodanno Babilonese però non cadeva in inverno, ma in occasione della prima luna nuova dopo l'equinozio di primavera, e quindi intorno alla fine di marzo.


Le città-stato sumere avevano ognuna un proprio "dio-protettore" (cui era generalmente dedicata la ziggurat locale) né più né meno di come le nostre attuali città hanno ognuna il proprio "santo patrono".

Presso gli antichi sumeri si narra che anticamente fossero gli dei stessi a scendere dal cielo e a venire ad abitare nelle loro case (i templi), in seguito delle raffigurazioni delle divinità sarebbero state sostituite alle divinità stesse che mai più si degnarono di visitare i mortali.

Per quanto questo possa far pensare alla religione degli antichi popoli come un esempio di culto del cargo è difficile trovare prove definitive. E' pur vero che l'esistenza di avanzate culture antediluviane, portatrici di conoscenze architettoniche e scientifiche avanzate, potrebbe giustificare l'esistenza di un piccolo gruppo di sopravvissuti che abbiano mantenuto alcune delle elevate conoscenze della cultura scomparsa, e che siano riusciti a conservare alcune realizzazioni tecnologiche (come velivoli grazie ai quali li si vedeva "scendere dal cielo", il che spiegherebbe come mai il cielo venisse considerato la "patria degli dei"). Tale ipotesi affascinante viene proposta da G. Hancock nel suo libro Impronte degli Dei.
 
 

Meno plausibili ritengo invece le ricostruzioni di Sitchin (ad esempio la sua ricostruzione si basa su paleo-datazioni per niente attendibili) sebbene anche nei suoi libri si possano trovare alcune informazioni interessanti. Non è facile capire se realmente certe raffigurazioni di Inanna (la summenzionata Ishtar dei Babilonesi) mostrino rassomiglianze notevoli con un pilota con casco ed altri oggetti utili al volo (potete giudicare voi guardando le immagini ed il testo dell'articolo http://anunnaki-italia.com/tag/archeologie-orientale/), ma è sicuro che esistono diverse raffigurazioni della dea Ishtar/Inanna con un paio di ali sul tergo (simbolo della sua capacità di volare nel cielo?). 

Ed è sicuro che questi "dei del cielo" raffigurati nell'arte dell'antica mesopotamia sono decisamente umani, come gli "dei dell'Olimpo"; gli uni e gli altri inoltre sono litigiosi e mostrano molti altri difetti tipicamente umani. Basta questo per autorizzarci a pensare che Hancock abbia ragione?
 
 
 
 
 

venerdì 24 gennaio 2014

Bambini da 0 a 4 anni “iniziati” al sesso. Guida dell’OMS per le scuole

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato una guida all’educazione sessuale per i bambini da 0 a 16 anni. La guida Standard di Educazione Sessuale in Europa è una guida per i governi, sviluppata dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con l’agenzia governativa tedesca per l’Educazione Sanitaria. Ma non tutti hanno accolto la notizia favorevolmente.
Il documento, che consta di 85 pagine, è stato diffuso presso i ministeri dell’Istruzione e della Salute d’Europa e contiene consigli su cosa tramettere riguardo all’educazione sessuale secondo le fasce d’età, fino appunto ai 16 anni.
Da 0 a 4 anni, l’OMS prescrive l’apprendimento del “godimento e piacere quando giochiamo con il nostro corpo: la masturbazione della prima infanzia”.
Da 0 a 4 anni è l’ età ideale per “la scoperta del corpo e dei genitali”.
A 4 anni, l’OMS afferma che i bambini sono in grado di “esprimere i bisogni, i desideri e i limiti, ad esempio nel gioco del dottore”.
Secondo l’organizzazione, infatti, “gli educatori dovranno trasmettere informazioni su masturbazione infantile precoce e scoperta del corpo e dei genitali” ai bambini, “mettendoli in grado di esprimere i propri bisogni e desideri, ad esempio nel ‘gioco del dottore’”.
Dopo di che, fino ai sei anni, i piccoli dovranno essere istruiti “sull’amore e sulle relazioni con persone dello stesso sesso”, affrontando “argomenti inerenti la sessualità con competenza comunicativa”.
Da 4 a 6 anni è l’età ideale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per “parlare di questioni sessuali”, esplorare “le relazioni omosessuali” e “consolidare l’identità di genere”.
Tra i 6 e i 9 anni, gli esperti dell’OMS affermano che sono pronti a conoscere e difendere i “diritti sessuali di bambini e bambine”. Si arriverà pertanto a parlare di vera e propria educazione sessuale: i maestri delle elementari dovranno infatti tenere lezioni su “cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazione”, offrendo loro nozioni sull’utilizzo dei “diversi metodi contraccettivi”.
In tal modo, una volta compiuti i 9 anni, fino ai 12, potranno essere informati sui “rischi e conseguenze delle esperienze sessuali non protette”, ovvero le malattie sessualmente trasmissibili e le gravidanze indesiderate”. La guida afferma: “l’impatto della maternità e della gravidanza tra gli adolescenti (cioè la crescita dei figli, la pianificazione familiare, i progetti di studio o di vita, la contraccezione , il processo decisionale e la cura nel caso di gravidanze indesiderate”.
Dai 12 ai 15 anni, infatti, i docenti avranno il compito di insegnare agli adolescenti la “pianificazione familiare”, mettendoli in condizione di comprendere l’”impatto della maternità in giovane età”, rendendoli consapevoli inoltre della possibilità dell’aborto. Per l’Oms, inoltre, nella fascia puberale, i giovani dovranno essere informati riguardo la possibilità di avere figli anche in relazioni omosessuali, e dovranno imparare a conoscere il concetto di prostituzione e pornografia, svincolando i ragazzi dalla “influenza della religione sulle decisioni riguardanti la sessualità”
Inutile sottolineare che il documento ha suscitato reazioni da parte del mondo cristiano e cattolico, in particolare del team di CitizensGo, comunità di cittadini attivi che vogliono difendere la vita, la famiglia e i diritti fondamentali dell’uomo.
Il team ha puntualizzato come il documento dell’Oms “costituisce uno strumento propagandistico della cosiddetta ‘ideologia del gender’, una visione del mondo priva di fondamento scientifico che sta già influenzando la vita democratica di molti Paesi” afferma il team di CitizensGo, comunità di cittadini attivi che vogliono difendere la vita, la famiglia e i diritti fondamentali dell’uomo.
“La sfera sessuale è descritta in modo banale, semplicistico e totalizzante – osserva il team – il bambino viene inizialmente indottrinato con tutta una serie di nozioni di carattere esclusivamente biologico e anatomico, per giungere dopo alcuni anni ad affrontare gli aspetti relazionali, intersoggettivi ed emotivi della propria sessualità”. Allo stesso tempo – aggiunge – “la sessualità viene innalzata a centro della vita dell’individuo e viene descritta minuziosamente e nevroticamente in tutti i suoi aspetti, come se non si potesse vivere la propria esperienze sessuale e affettiva senza conoscerne prima i più piccoli dettagli meramente ‘meccanici’”.
Il tono “eticamente asettico” che pervade il testo dell’Oms implica, secondo CitizenGo, “una visione riduzionista e materialistica dell’esperienza sessuale e della vita umana nel suo insieme”.
Anche i vescovi spagnoli hanno manifestato la loro preoccupazione per questo argomento, dato che si prospetta come un tentativo di promuovere un unico modello di istruzione in tutto il continente europeo e un modello da seguire nel campo dell’educazione sessuale.
Secondo il rapporto, dicono i vescovi, gli standard proposti non hanno nessun riferimento ai principi morali. Tra gli altri motivi gravi, nel testo non si fa alcuna menzione del fatto che la relazione sessuale con una persona minore di quindici anni in molti Paesi è sanzionata.
orizzontescuola

Fonte: imolaoggi.it

lunedì 6 gennaio 2014

Lo strano gioco delle "Carte degli Illuminati"




Qui sopra una immagine della stazione HAARP a Gakona (Alaska) considerata da molti (persino dal presidente del Venezuela Chavez, che non è per questo un nostro beniamino) responsabile dell'innesco di terremoti artificiali e causa di alterazioni climatiche e meteorologiche attraverso l'emanazione di intensissimi fasci di radiazioni elettromagnetiche.




E adesso guardate questa carta del gioco degli Illuminati (Illuminati card game) dal titolo Earthquake Projector (letteralmente "Proiettore di terremoti"), con raffigurato in basso un apparecchio per generare terremoti.




Altra carta del medesimo gioco è Nuclear Accident, ovvero Incidente Nucleare. Ogni riferimento alla tragica fuoriuscita di materiale radioattivo dalla centrale di Fukushima in seguito al devastante terremoto a qualcuno potrebbe anche sembrare puramente casuale.



Del resto nel mazzo delle carte troviamo anche Earthquake, ovvero Terremoto.




Ed anche Combined Disaster, ovvero Disastri Combinati. Notiamo pure che in tale carta compare un torre molto simile, se non identica, a quella della Wako clock tower di Tokyo, quartiere di Ginza (però sappiamo bene che il sisma, almeno questa volta, non ha colpito Tokyo né ha fatto crollare la torre, però potrebbe essere un riferimento ad un terremoto in Giappone ... quello recente del marzo 2011 o un'altro futuro? Da notare in ogni caso l'orario segnato dall'orologio, ovvero 11 e 11 minuti, allusione al terremoto in Giappone dell'11 marzo 2011? O all'11 come segnale caratteristico usato dall'élite per firmare i suoi atti scellerati?).



Fra le carte del mazzo ce n'è una dedicata specificamente al Giappone, però non sembra legata al terremoto, ma piuttosto al ruolo del paese orientale nella produzione e nella tecnologia dei computer.

Molto più interessante è invece una carta denominata ATOMIC MONSTER, che ad un primo sguardo sembra solo riferiris a Godzilla, però se guardiamo bene ... innanzitutto il film Godzilla ha radici in Giappone (Godzilla è un mostro simbolo del cinema fantastico giapponese), e poi nella carta si fa esplicito riferimento alle centrali nucleari, ed alla distruzione di località costiere, ad un attacco che è particolarmente intenso se effettuato contro il Giappone o la California. 
Da notare che il film Godzilla lega gli USA dove è stato ambientato il remake del film, al Giappone, ove era ambientato l'originale: dobbiamo temere un prossimo terremoto artificiale in California? Temo proprio di sì, anche perchè l'instabilità tettonica di quella zona è così alta che basta poco per scatenare artificialmente un disastro senza precedenti, ma è da notare anche la similitudine della nube radioattiva di questi giorni che dal pacifico va verso gli USA, col percorso di Godzilla che, originatosi da un esperimento nucleare nel Pacifico del Sud si dirige verso gli Stati Uniti finendo a New York.



E non dimentichiamoci che nel mazzo di carte c'è la carta Oil spill, ovvero fuoriuscita di petrolio, che ricorda un po' troppo quanto successo di recente nel golfo del Messico. Notare la somiglianza con l'immagine presa a simbolo del disastro del Golfo del Messico nell'aprile del 2010.




 Nel mazzo di carte di questo "strano" gioco troviamo anche le carte crisi energetica (che stiamo iniziando a sperimentare con la guerra in Libia e le rivolte nel mondo arabo?).

Ad ogni buon conto c'è anche la carta della rivoluzione, che sembra adombrare proprio tali rivolte fasulle, artefatte.




.Semiconscious Liberation Army e Martial Law - La prima potrebbe riferirsi alle organizzazioni di lotta armata degli anni di piombo, allo estremismo religioso o ad alcuni gruppi armati indipendentisti tuttora esistenti. Tuttavia il malcontento sociale è in netta crescita in mezzo mondo, e la passività della politica sembra sottintendere che la 'rivolta' possa essere avallata e perfino istigata dai burattinai. Se scoppiasse il caos sociale in occidente verrebbe immediatamente istituita la legge marziale, ed introdotte nuove e più drastiche limitazioni delle libertà individuali, come sempre 'giustificate' dagli eventi.






Antitrust Legislation - Qui addirittura viene prospettata la fine del liberismo e la instaurazione di un regime economico dai connotati 'sovietici'. Si era in piena guerra fredda, dunque anche in questo caso non è che ci volesse un genio per ideare una simile situazione. Più strano è dover prendere atto che ciò che ai tempi della uscita del gioco, agli albori della presidenza Reagan, poteva sembrare pura fantascienza, sta oggi lentamente trasformandosi in realtà. Allo accentramento politico degli ultimi anni sta infatti facendo da contrappunto quello economico. Accorpamenti, scalate e acquisizioni stanno trasformando il libero mercato in un cartello di poche mega-corporazioni onnicomprensive, che magari un giorno si fonderanno per diventare un unico ente.









Poi abbiamo la manipolazione mentale con la televisione (che incanta non solo per la demenzialità dei programmi, ma anche tramite l'uso di particolari frequenze che manipolano la mente?), l'uso del fluoro per scopi di manipolazione mentale.







La carta Messia sembra possa alludere al progetto Blue Beam, ovvero all'apparizione del falso Messia, magari tramite ologrammi o altri ritrovati tecnologici che sarebbe possibile utilizzare grazie ad un cielo saturo di particolato rilasciato dalle scie chimiche.




L'impatto di una meteora è uno degli eventi catastrofici più paventati sia dalla scienza ortodossa che da quella non convenzionale. Si tratta di una situazione facilmente simulabile con il supporto dei media e della tecnologia, dunque passibile di mistificazione.



 

Al momento non esiste una carta che descriva un solenne primo incontro ufficiale tra umanità ed alieni. Abbiamo però queste carte:

Ed agli aerei che modificano il tempo meteorologico (scie chimiche?) è dedicata un'apposita carta.

Poteva mancare una carta sulle false pandemie (ricordate l'influenza suina ed i relativo tossico vaccino)?




E poi abbiamo le due carte più precise nella loro apparente previsione di eventi futuri, quelle relative all'11 settembre del 2001: l'attacco al pentagono e la caduta delle torri del World Trade Center. Da notare che il gioco di carte in questione fu realizzato molti anni prima di quegli avvenimenti, ovvero negli anni '80 del secolo scorso, come conferma persino il sito wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Illuminati_%28game%29), che taccia di paranoia coloro che parlano di cospirazioni, e come potete trovare scritto nella pagina ufficiale del gioco che riporta la data del 1987 per la realizzazione della versione deluxe del gioco.






Ma come mai questa ultima carta ha come titolo "Terrorist Nuke" ovvero attacco terroristico nucleare? Forse perché l'uso di mini congegni nucleari potrebbe spiegare i casi di leucemia (tipica malattia da radiazioni) tra il personale che ha prestato soccorso a Ground Zero, ed anche il fatto che Ground Zero significhi in inglese il punto di detonazione di un ordigno nucleare. A tal proposito consiglio la lettura dell'articolo 11 settembre la terza verità.

Insomma, sono davvero tutte coincidenze casuali? Difficile pensarlo, anche perchè se guardiamo tutte le carte possiamo osservare molte altre rivelazioni. Ad ogni modo se volete guardarvi tutte le carte del gioco potete seguire il seguente link: buona visione.


Fonti: http://scienzamarcia.blogspot.it ; http://www.anticorpi.info