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venerdì 7 febbraio 2014

Adam Kadmon, la sentinella della disinformazione



                   Chi difende ad ogni costo i governi o è stolto o è governato.

Adam Kadmon, la "sentinella dell'informazione", sbuca dal nulla sul finire del 2008 e, un po' alla volta, sale i gradini dell'informazione, passando da alcune comparse su Radio 105, per approdare poi, prepotentemente, su Italia Uno, nella trasmissione "Mistero". Con il tempo la sua rilevanza nel format ha subìto una escalation, di pari passo con l'acquisizione della sua popolarità. Affrontando argomenti scomodi al sistema, il personaggio dal volto occultato, ha raccolto la fiducia e la stima dei telespettatori, tanto da indurre i produttori di "Mistero" a dargli sempre più spazio all'interno del programma.

Alla luce dei fatti occorsi, quanto ora descritto, non appare affatto dettato dal caso, ma da una fredda strategia che mira a deviare le opinioni delle masse, usando un "agente di controllo" che, dapprima raccoglie consensi, attraverso un meticoloso lavoro di social engineering e poi, una volta che lo si ritiene opportuno, sferra il suo attacco all'informazione (quella vera), fornendo proprio quelle notizie che sono utili al regime.

Nel tempo abbiamo smascherato un certo numero di agenti di controllo, conosciuti anche come "gatekeepers", per cui sappiamo riconoscere molto bene le strategie di certi individui, tant'è che già nel mese di giugno 2009 lanciammo l'allarme, indicando Adam Kadmon come un fantoccio al servizio del sistema. In questo articolo puntavamo, infatti, il dito su alcune incongruenze nell'operato di Adam... o meglio del suo entourage. Certo è che se un uomo vuol restare nell'anonimato, non può assolutamente permettersi di farsi attorniare da uno stuolo di collaboratori e ciò induceva comunque ad avere seri dubbi sullo scenario che si andava delineando intorno ad Adam Kadmon.

In effetti non avevamo torto, tanto che, di recente, Adam Kadmon si esibisce nella più volgare disinformazione, sempre all'interno del programma "Mistero", adottando proprio quelle "giustificazioni" che sono tipiche dei negazionisti istituzionalizzati. Nel suo servizio sulla geoingegneria il nostro... Hannibal Lecter, doppiato da un attore, snocciola colossali sciocchezze e folli ipotesi sulla geoingegneria clandestina, il tutto per difendere e scagionare i suoi padroni, gli apparati del governo, artefici di crimini contro l'umanità ed il pianeta. In questo video, rimosso peraltro (coscienza sporca?) da You-tube a seguito di richiesta formale dei responsabili Mediaset, sono smontate punto per punto le sue balzane e menzognere affermazioni.

Menti raffinate hanno studiato tutto sin dall'inizio. Si tratta di una vera è propria "Operazione cavallo di Troia". Prima invitano questo e quel ricercatore indipendente, poi addirittura il Generale Fabio Mini ed infine dichiarano al mondo la loro verità definitiva sulle scie chimiche: esse non esistono... abbiamo solo le allucinazioni e, se esistono, sono lì per il nostro bene. Adam Kadmon è il pupazzo di turno, ma bisogna vedere oltre e comprendere quale sia la sottile regia che si nasconde dietro questo programma di delegittimazione del lavoro sin qui svolto da chi davvero vuole la verità sulla guerra climatica in atto.

Cerchiamo dunque di indagare. Chi opera dietro le quinte? Il governo? I servizi segreti italiani? Quelli statunitensi? I meteorologi militari? Adam Kadmon è solo un altro burattino manovrato per parare il sedere ai veri responsabili del genocidio.

Intanto vediamo come Adam Kadmon si esprimeva sulle scie chimiche nel non lontanissimo 2009...

LINK

A chi ha fatto notare l'evidente schizofrenia tra i due contenuti, la redazione di Mistero, su Facebook risponde, adducendo le seguenti giustificazioni:

"Il vecchissimo video di Adam a cui tu fai riferimento (è del 2009), non solo ha una voce diversa, ma è stato mutilato in più parti. Infatti manca l'introduzione dei conduttori e la parte dove si spiegava che si trattava dell'esposizione di tutta la storia delle 'teorie' delle scie chimiche, cui sarebbero seguite le parti successive. La radio non le mandò più in onda. Ma il seguito si trova in Rete e la parte finale è quella che Adam ha trasmesso su Mistero il 6.3.2013, quando ha spiegato che i vari tipi di scia di cui ha parlato nei precedenti video (H.A.A.R.P., adattamento climatico etc.), pur potendo avere (secondo la teoria), effetti collaterali anche gravi, non sono progettate per uccidere anche perché, se così fosse, visto che sono 20 anni che sono li, a quest'ora saremmo già morti tutti. Invece la popolazione terrestre in 20 anni è aumentata moltissimo e l'età media si è allungata in ambo i sessi. Quindi Adam, per fortuna, ha ragione. Per questo motivo certe persone che invece "campano" letteralmente sul far credere ai loro lettori che le scie sono progettate per ucciderci tutte, si sono imbestialite. Adam ha dimostrato che avevano torto sull'assunto fondamentale su cui impostano tutta la loro campagna antiscie. La reazione che hanno avuto quei signori è quella di andare in giro ad inventarsi che c'erano contraddizioni fra le teorie di Adam, quando invece i medesimi sanno benissimo che non c'è nessuna contraddizione. Adam ha esposto dal 2009 ad oggi moltissime teorie sui vari tipi di scia che ci sono (H.A.A.R.P., adattamento climatico, droni mimetici che le accompagnano, sostanze che le compongono, funzioni psicotroniche etc.). Ma i video di Adam vanno visti nella loro interezza per essere capiti. Adam NON dice che le scie non facciano male, anzi sospetta che il presunto cover up governativo serva proprio a nascondere il fatto che abbiano effetti collaterali. La nuova teoria di Adam sulle scie, corregge la parte delle vecchie teorie altrui, solo nella parte in cui si pensavano che le scie fossero progettate per uccidere. Se vuoi riascoltarla: http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/377362/le-teorie-di-adam-kadmon.html (S.A.)"...

Evidentemente l'inalazione di nanoparticolato di metalli e polimeri, è un toccasana, per costoro....



Inoltre, sempre sulla pagina ufficiale di "Mistero" su Facebook, la redazione scrive:

"Chiediamo espressamente a tutti i blog, i siti, le pagine facebook, gli utenti e i forum e qualsiasi altro spazio web, abbia pubblicato notizie false sull'identità di Adam Kadmon, di rimuoverle IMMEDIATAMENTE e rettificare ai sensi di quanto previsto ai termini di legge. Invitando tutte le pagine e i blog di informazione alternativa, a NON diffamare mai il prossimo e verificare SEMPRE la fondatezza delle notizie che pubblicano (a maggior ragione quando le presentano come incontrovertibili "verità"), auguriamo a tutte quelle che hanno invece commesso il gravissimo errore di disinformare (pubblicando notizie non veritiere ai danni di Adam Kadmon e diffamando, lo ricordiamo, persone oltretutto innocenti), di poter riprendere, ammettendo i loro sbagli e riprendendo a comportarsi correttamente, la fiducia dei loro lettori.
Autorizziamo la diffusione di quanto sopra esposto affinché tutti vengano a conoscere quale è la verità
".

Notate lo schema notoriamente adottato dai disinformatori ormai noti e facenti capo al C.I.C.A.P. Le frasi interessanti, da questo punto di vista, sono evidenziate in grassetto.

Insomma, questo sembra un affare di Stato. Per quale motivo tanta preoccupazione e tanto affanno per proteggere la credibilità di un personaggio mascherato? Chi rappresenta Adam Kadmon e chi ha l'interesse a giustificarne le gesta e le asserzioni? Addirittura, per sponsorizzare Adam, si scomoda il produttore di "Mistero" (e di altri format Mediaset), il perito elettrotecnico Claudio Cavalli, il quale, lo potete vedere qui, si cimenta in una patetica intervista ad Adam Kadmon. Osserviamo l'ambiente intorno ai due...


L'agente di controllo sembra essere a casa sua o, per lo meno, in un ambiente a lui familiare. Nella stanza sgambetta un cane che Adam Kadmon carezza. Poco dopo il cucciolo si siede sulle gambe del Cavalli. Quindi il cane non sente estranei intorno a sé e questo può indurre ad evincere che i due personaggi si conoscono da tempo. In effetti, Adam Kadmon non è affatto nuovo al mondo di Mediaset, come spiegato qui e tanto meno al milieu del marketing multimediale, tanto è vero che il dominio adamkadmon.it è intestato ad un certo Mario D'Angelo, della Imperiali Comunicazioni, che ha, come clienti, anche Mediaset. Il particolare più interessante, però, è annidato sullo sfondo a sinistra dello schermo. Ci riferiamo al quadro che raffigura "LA VOCE DEL PADRONE" di Francis Barraud (His master's voice). Notoriamente il dipinto rappresenta il C.I.C.A.P., il comitato costituito da Piero Angela e Margherita Hack nel 1989. Ciò non è una sorpresa per noi. Già nel 2010, infatti, un importante esponente del C.I.C.A.P. partecipò a diverse puntate di "Mistero" e quindi avevamo compreso che la... regia era sempre dalle parti di Pavia.
Comunque, tornando allo sfondo dell'intervista ad Adam Kadmon, non risulta per nulla casuale che il quadro sopra descritto sia presente nella scena. E' una scelta precisa... una firma! Dunque, ammettendo anche che quella non sia né l'abitazione di Adam kadmon né di Claudio Cavalli e supponendo quindi che si tratti unicamente di una scenografia all'uopo predisposta per le interviste negli studi di Qadrio Tv, l'agenzia di produzioni di Claudio Cavalli [1], è ancora più rilevante la presenza dell'opera dipinta da Francis Barraud nelle riprese video. Ne deduciamo che uno dei due personaggi simpatizza o ha rapporti con il Comitato che, come molti di voi sapranno, coordina ed addestra da anni la disinvolta ed intoccabile disinformazione operante sulla Rete.


Emergono ora altri indizi che portano ancora una volta al transumanista C.I.C.A.P.

Adam Kadmon ha pubblicato il libro "Illuminati" con la casa editrice Edizioni Piemme, che ha sede in corso Como 15, Milano.
La società di produzione video di Claudio Cavalli, la Quadrio TV, si trova in via Maurizio Quadrio 12, Milano.
Avete notato quanto distano? 400 metri. In una grande città come Milano è quantomeno curioso.

Non solo. Tra i collaboratori di Mistero c'è un ragazzo che si occupa di esplorazioni di ambienti sotterranei, speleologia, archeologica, etc... Luigi Bavagnoli. Bavagnoli è presidente dell'assocciazione "Teses", che collabora con Mistero e che tiene una rubrica sul magazine mensile di Mistero.

E' presente su Facebook, Flickr, YouTube, Twitter e su Linkedin. E proprio qui emerge che è un ex informatico e che attualmente lavora proprio nel marketing di Edizioni Piemme, ovvero la casa editrice che ha pubblicato il libro di Adam Kadmon e che si trova, come detto, a 400 metri dalla sede di Quadrio, la casa di produzione di Mistero.

Non solo. Bavagnoli è amico di Ade Capone, sceneggiatore e autore di Mistero, è ritratto insieme in alcune fotografie come questa e collabora con il CICAP, infatti nel settembre del 2012 ha addirittura parlato allo stesso riservatissimo convegno nazionale del CICAP.

La redazione di Mistero non perde occasione per fare disinformazione sulla spinosa questione della geoingegneria clandestina ed anche la sera del 6 febbraio 2014, in due distinti servizi, si è insistito su generici "cambiamenti climatici", addebitando ancora una volta gli attuali sconvolgimenti all'eccessiva produzione di CO2, assolvendo le cosiddette "scie chimiche" e relegandole a fenomeno folcloristico ed inesistente. Sul tema è spuntato un ragazzotto biondo ossigenato, spacciato per il massimo esperto del clima negli Stati Uniti. Il genio intervistato, sempre per "Mistero", dal transumanista Daniele Bossari: Federico Pistono... [ LINK ] [ Link ] Disinformatore storico, che già nel 2008 si era palesato per quello che era ed è, intervenendo a fine conferenza con il classico stile del CICAP e che subito dopo scrisse un menzognero articolo-resonconto, volto a screditare Rosario Marcianò. Quasi non stupisce che il soggetto in esame abbia finito per lavorare, non si sa come, per la N.A.S.A.


[1] Dopo la collaborazione con Magnolia ed il successivo ingresso nel gruppo internazionale Zodiak, Cavalli ha deciso di navigare da solo ed ha riacquistato le quote azionarie detenute dalla società fondata da Giorgio Gori. La casa di produzione televisiva Quadrio, nata nell’ottobre del 2003 proprio da un accordo tra Claudio Cavalli e Giorgio Gori, è specializzata nella produzione di format originali che spaziano all’interno di tutti i generi televisivi: dal gameshow all’infotainment, ai reality show, passando attraverso la documentaristica. [ LINK ]
 
 
 

Comprendere il caos climatico



E’ imminente una piccola era glaciale? Alcuni scienziati avvertono che il Sole è ‘andato a dormire’ e che le temperature potrebbero scendere ancora nel corso del 2014. Il 2014 sarebbe dovuto essere ricordato come l’anno del ‘massimo solare’. I ricercatori hanno constatato, invece, che l’attività solare è solo una frazione di quella che ci si aspettava, con condizioni molto simili a quelle registrate nella meta del XVII secolo, quando una piccola era glaciale investì la Terra. Nel 1645, all’inizio dell’era del minimo di Maunder, ghiacciò addirittura la superficie del Tamigi.

L’attività solare è al minimo degli ultimi 100 anni. I ricercatori credono che questa fase potrà causare importanti variazioni nelle temperature globali.

“Qualsiasi sistema di misurazione si adoperi, è evidente che il picco solare sta scemando”, asserisce il Dr. Richard Harrison del Rutherford Appleton Laboratory nell’Oxfordshire. “Sono fisico solare da trent’anni e non ho mai osservato nulla di simile’.

Lucie Green della U.C.L. ritiene che le cose potrebbero essere differenti oggigiorno, considerando l’apporto antropico sul clima globale. La Green dichiara: ‘L’attività umana potrebbe contrastare tale andamento, anche se risulta assai difficile elaborare delle previsioni’.



Come si può notare da questa carrellata di autorevoli pareri, sembra che il pianeta si stia avviando verso il raffreddamento. Tuttavia il già complesso sistema climatico mondiale è reso ancora più complicato dalle operazioni di geoingegneria clandestina il cui impatto sulle dinamiche atmosferiche è pesante ed indiscusso. Dane Wingington, studiando gli andamenti termici ed altre variabili meteorologiche regioni, ritiene che in alcune aree del globo le temperature stiano scendendo, mentre in altre esse stanno crescendo. Qui sono associate ad una grave carenza di precipitazioni. E’ palese che è arduo districarsi: vediamo allora di valutare i fattori che incidono sul clima attuale per tentare di preconizzare gli sviluppi futuri.

1. Attività solare
2. Interventi di geoingegneria abusiva
3. Altri aspetti naturali ed antropici

1. Già alcuni scienziati russi e l’astronomo statunitense Eric Dollar [1] tempo addietro avvisarono che l’attività della nostra stella era sempre più debole e ciò induceva a presagire un raffreddamento globale.

2. La geoingegneria clandestina determina squilibri e sconvolgimenti disparati, ora provocando un incremento delle temperature ora generando l’effetto contrario. In alcuni casi favorisce la siccità, in altre circostanze alluvioni. Le chemtrails, abbinate all’azione dei riscaldatori ionosferici, catalizzano ed estremizzano le manifestazioni naturali o ne alterano il corso, aggiungendo caos al caos. In particolare lo spostamento e la frantumazione della corrente a getto possono spiegare le aberrazioni meteorologiche di questo inverno.

3. Tra gli eventi che sono decisivi non si può trascurare l’influsso delle correnti marine: il rallentamento della Gulf stream è destinato a rendere rigido il clima di molte regioni dell’emisfero settentrionale.

Sviscerati questi tre parametri ed i loro numerosi risvolti, si può tentare di definire dei modelli predittivi che dovranno, però, essere continuamente adattati all’evoluzione dei vari “ingredienti” (naturali e no) ora in sinergia ora in conflitto tra loro. In questo quadro confuso, una cosa sola è certa: ghiaccio o fiamme, sarà grama.


Fonti:

- evoluzioneclima.it
- freeskies.over-blog.com
- geoengineeringwatch.org
- tankerenemymeteo.blogspot.it


[1] Un altro “eretico” è lo scienziato Eric Dollar. Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un corpo celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi. Qui, però, ci interessa in particolar modo un’altra osservazione di Dollard: egli ritiene che uno degli scopi di H.A.A.R.P. e degli altri riscaldatori ionosferici sia quello di creare uno strato di plasma artificiale, ogni qual volta la debole attività solare non alimenta la ionosfera naturale. E’ una conclusione che merita di essere considerata ed approfondita, perché conferma quanto sappiamo a proposito degli interventi ad opera dei militari per cui la ionosfera è indispensabile ai fini delle comunicazioni radio.

Dichiara l’astronomo: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Vedi Eric Dollar: Il Sole non è un Reattore Nucleare, 2013 

martedì 28 gennaio 2014

La memoria cieca


 
 Nel video qui sopra, scie assolutamente anomale nel cielo d'Israele, scie persistenti che oscurano il cielo, scie circolari ... altro che aerei civili!


Qualcuno sostiene che 6 milioni di Ebrei furono uccidi dai nazisti nei lager, nel corso del secondo conflitto mondiale. La cifra appare esagerata, dal momento che la popolazione complessiva degli Ebrei in Europa in quegli anni subì persino un apprezzabile aumento. La cifra per altro non sembra sostanziata in alcun modo, e sembra solo funzionale alla creazione di un enorme senso di colpa collettivo: l'occidente soprattutto si sentì in colpa per non avere fatto abbastanza per fermare l'eccidio o per avervi collaborato direttamente. Come conseguenza l'ONU riuscì ad imporre (con un voto in cui la maggioranza non fu per niente schiacciante) la creazione dello stato di Israele laddove fino a pochi decenni prima abitavano solo arabi. Che l'olocausto sia stato sfruttato indegnamente per giustificare la creazione dello stato di Israele lo denuncia persino un ebreo, ma questo sono in pochi a saperlo.
Con questo non intendo sminuire le persecuzioni, le violenze, le torture, subite dagli ebrei a causa dei Nazisti, anche perché che fossero sei mila o sei milioni il crimine è ugualmente orrendo. Ma è noto che i polacchi storcono il naso quando si parla dei campi di concentramento sul loro suolo come "campi di sterminio degli ebrei" dal momento che moltissimi polacchi ed altri slavi vi furono internati.
Quello che non considero corretto è questo riduzionismo storico, che sembra volere limitare la tragedia dei campi di lavoro forzati ad un solo popolo, considerato la vittima per antonomasia di un trattamento inumano, quando per altro lo sterminio e l'internamento nei campi di lavoro sovietico (avvenuto in un periodo non troppo distante) portò probabilmente ad un numero di vittime molto maggiori.

Ma se fossero stato diffusa una molto minore di ebrei trucidati, avremmo avuto lo stesso la creazione della nazione israeliana?

Pochi sanno che gli USA aiutarono Hitler a costruire la sua grandiosa macchina da guerra, che aiutarono il Giappone  (alleato della Germania nazista) fornendo ad esso il petrolio per continuare la guerra (almeno per i primi due anni, dopo di che decretarono l'embargo ed innescando la reazione che portò all'assalto a Pearl Harbour).
La grande finanza è sempre stata in mano a persone di stirpe ebraica (vedi il caso della famiglia Rotschild, come conferma persino wikipedia), e la grande finanza in realtà è più potente dei governi. Tramite la costruzione della Federal Bank Reserve (circa 100 anni fa)  la grande finanza statunitense conquistò un potere enorme sugli Stati Uniti. 
Si poteva davvero realizzare una seconda guerra mondiale senza il beneplacito della grande finanza? Si può pensare che Hitler decise delle azioni violente contro gli ebrei senza che la grande finanza desse la sua approvazione? Luce d'Eramo nel suo libro autobiografico Deviazione racconta come i bambardieri alleati non colpirono mai nei loro raid sul territorio tedesco gli stabilimenti della I.G. Farben, azienda consociata con la Standard Oil di Rockefeller. Non è un caso che la I.G. Farben (anche grazie a tecnologia importata dagli USA tramite la Standard Oil) ebbe un ruolo centrale nel riarmo dell'esercito tedesco. Per approfondimenti vedi gli articoli: Gli Usa, il nazismo e la grande finanza eIG Farben, la fabbrica dei lager nazisti.

Qualcuno potrebbe inorridire di fronte all'idea che dei leader ebrei potessero essere dietro un'orrenda macchinazione che portò allo sterminio di altri ebrei. Eppure la storia insegna che i leader delle nazioni non hanno niente a che vedere con i popoli da loro governati, sempre trattati come carne da macello per inutili guerre, come schiavi da sfruttare e dissanguare per i propri tornaconti. Alla fine di ogni guerra un pezzo di terra passa da un re o tiranno, ad un altro re o tiranno. E se a qualcuno interessava costruire uno stato sionista in Palestina, il sacrificio degli Ebrei poteva essere un ottimo mezzo per rivendicarlo a mo' di risarcimento dei torti subiti. Così è stato e gli Ebrei d'Israele sono stati sfruttati e ingannati nuovamente, costretti a vivere tra popoli ostili, in un clima perenne di paura e di violenza.

Oggi come ieri il popolo ebreo, come il popolo degli Stati Uniti o qualsiasi altro popolo è avvelenato quotidianamento per mezzo delle irrorazioni perfettamente evidenti nel video in apertura di articolo.
E mentre i Palestinesi vengono trattai brutalmente dallo stato sionista, la gasazione che viene dal cielo non fa distinzione tra Arabi ed Ebrei. Come succede da tempi immemorabili, l'aguzzino che lavora (consapevolmente o inconsapevolmente) per un potere malvagio è a sua volta vittima di quello stesso potere.

Vale la pena prendere qualche soldo o un po' di potere adesso per ottenere in cambio domani un mondo devastato?

sabato 25 gennaio 2014

TERMINATOR



 Gli alimenti OGM ed i prodotti chimici a loro associati per l’agricoltura, sono pericolosi per il genere umano. Questa è la lapidaria conclusione a cui giungono alcuni scienziati di vari istituti di ricerca seri ed indipendenti. Le sementi modificate in particolare si indirizzano verso l’annichilimento delle capacità riproduttive umane. Una riflessione: in questi tempi ultimi, sono decine i  programmi a base culinaria, propinati in TV a vario titolo. Possibile che in nessuno di essi si faccia riferimento all’origine dei cibi, alla loro genuinità, alla loro qualità intrinseca? Si cucina e si mangia di tutto senza prestare attenzione al fatto che la materia prima sia biologica oppure no, che sia contaminata o meno o peggio manipolata dalle ferali ed oscure industrie delle biotecnologie deleterie.
 
Il messaggio che emerge è quindi quello di ingurgitare cibo senza posa, con chiarissima finalità oppiacea, senza fare attenzione all’origine dei prodotti utilizzati.
 
Una domanda di respiro ancora più largo verrebbe spontanea, osservando le operazioni di inquinamento dei mari di apparente genesi diversa che premono in contemporanea sul nostro pianeta: perdita d’Olio greggio nel Golfo del Messico, riversamento Radioattivo nel Pacifico e per ultima l’incredibile operazione di denaturazione delle armi chimiche siriane (?) che porterà probabilmente alla contaminazione definitiva del Mar Mediterraneo, già inficiato dagli affondamenti delle navi dei veleni al largo delle coste calabre ad opera di una malavita probabilmente attiva nelle vesti di braccio armato di poteri alti e forse vicini o coincidenti all’ufficialità.
 
Le basi biologiche terrestri sono evidentemente sotto attacco ed il continuum elettrochimico donatoci dall’insieme degli apparati di ricetrasmissione dati e dalle scie chimiche sono evidentemente un tassello essenziale dell’insieme. L’ibridazione orrifica della nostra biologia con apparati tecnologici rappresenterà l’unica via di fuga proposta nell’immediato futuro al fine di conservare una qual forma di vita ‘umana’ in una sorta però di animazione sospesa, di morte differita, di acuminato languore.
 
Se la crisi finanziaria è stata architettata e diretta per annichilire il possibile sollevamento delle masse contro l’imposizione reale di cupi scenari simili a quelli descritti dalla serie cinematograficaTerminator’, essa ha avuto successo. La  California, con il suo Presidente 'Terminator', è guarda caso la nazione più colpita da queste deleterie operazioni di rimodellazione. La ‘seduzione della macchina’ influisce a livello subliminale in una tensione mirata alla propria dissoluzione, ben fomentata dalle bassissime lusinghe dalla propaganda POP. Spegnere il sacro fuoco della vita umana sembra essere la conclusione desiderata dagli artefici del nulla. Ma nel passato a noi recente un altro gruppo di esseri anelava a tale obiettivo. L’occasione del diluvio universale per spazzare via il genere umano era un’occasione ghiotta da non perdere. Poi vennero guerre e carestie, pestilenze e siccità. Oggi piombano su di noi  droni (visibili ed invisibili) pronti a compiere il loro dovere: sostituire il genere umano con una  razza robotizzata muta ed obbediente verso una sostituzione futura forse ancora più estesa. Vi sembra difficile da accettare? Ma è nella vita di tutti i giorni che possiamo osservare l’asservimento a voleri superiori ed estranei dal genere umano. Ridotti in cubetti di latta fumanti, raggiungiamo il nostro posto di lavoro forzato per finalità che non ci appartengono, spendendo poi tutto il ricavato proprio per finanziare il sistema che ci tiene prigionieri. Niente male, nevvero?
 
Dobbiamo pagare per le mense OGM? Per il ferale  Wi-Fi anche nel cesso? Per una televisione pubblica assente e menzognera? Per strapagare i kapò fetenti che ci impongono scenari fatui e demenziali? Purtroppo si. Cerchiamo almeno di renderci il più possibile indipendenti dalle lusinghe delle tecnologie deleterie e di alimentare al minimo possibile la macchina della manipolazione  programmata. Essa si spegnerà, immagino io, quando ognuno di noi si renderà consapevole di quello che ci sta franando addosso, letteralmente e metaforicamente, e quando ci lasceremo guidare dalle nostre più profonde e pure pulsioni che la psicologia d’accatto ci ha lasciato immaginare solo come innominabili barbarie. Non siamo né il  Dr Jekill né Mister Hyde. Siamo qualcosa di più elevato e molto più complesso: una sublime unità perduta da ricostruire con pazienza ed amore.

Fonte: freeskies.over-blog.com 

giovedì 23 gennaio 2014

Segnalazioni di gennaio - TANKERENEMY


Diamo subito spazio alla notizia più ignorata dai media di regime: si riferisce ad un fatto che all'apparenza non è connesso al tema della geoingegneria clandestina: in realtà, pero, si inquadra nello stesso disegno di programmata devastazione della biosfera. Ci riferiamo alle fughe radioattive dal reattore nucleare di Fukushima: la radioattività sta sterminando la flora e la fauna dell’Oceano Pacifico, ormai ridotto ad una morta palude. I radionuclidi stanno inoltre causando un pauroso incremento di patologie tra gli abitanti della costa occidentale degli Stati Uniti. E’ un disastro che non mancherà di ripercuotersi, prima o dopo, in tutto il globo. La catastrofe di Fukushima si aggiunge all’ininterrotta attività chimico-biologica che sta portando il pianeta al collasso.

Nelle prossime settimane le armi chimiche, appartenenti ai mercenari che tentano di rovesciare il governo di Assad, per conto di Stati Uniti ed Israle, saranno distrutte nel Mediterraneo con il metodo definto "idrolisi". Milioni di litri di acqua contaminata saranno scaricati in un mare chiuso, con tutte le terribili conseguenze del caso e ciò nell'asssordante silenzio dei media di regime.

Se si procederà lungo questa strada, l'attuale crisi finanziaria sembrerà uno scherzo, quando le risorse alimentari cominceranno a scarseggiare e ad essere contaminate.

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Dalla tragedia giapponese, ad una scoperta tragicomica: segnaliamo una curiosità inerente alla celebre enciclopedia della Rete.

Accedete a Wikipedia e digitate il lemma "Geoingegneria" nella casella in alto a destra. La ricerca in lingua italiana non darà buoni frutti: nella scarna voce, infatti, si evoca la ''teoria del complotto''. L'aspetto singolare di questa semplice operazione è il seguente: cambiando sulla sinistra dello schermo la lingua di accesso alla nota enciclopedia telematica, le informazioni mutano radicalmente.

Anche non conoscendo gli altri idiomi, si può sempre usare il traduttore automatico, copiando il link e incollandolo nell'apposito spazio per avere la versione in italiano. Chi possiede Chrome può avvalersi del traduttore interno. Abbiamo provato ed il risultato è stato molto interessante. L’unica accortezza è quella di verificare sempre la data dell'ultimo aggiornamento in fondo alla pagina: si sa che su certe questioni le informazioni sono costantemente riviste ed edulcorate.

Comunque sia, se non trovate interpolazioni e censure dell'ultima ora, vedrete con i vostri occhi. Ciò che in Italia è considerato ''teoria della cospirazione”,' esiste per il resto del mondo. Questa è un’ulteriore conferma che circa temi spinosi il controllo su Wikipedia Italia, per opera del C.I.C.A.P. e dei servizi associati, è totale!

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A proposito di geoingegneria “ufficiale”, apprendiamo che è l’infame C.I.A. a finanziare un progetto di modifica climatica, elaborato dall’Accademia nazionale delle scienze. Sono stati stanziati già 630.000 dollari per interventi sui fenomeni atmosferici. L’alibi è sempre lo stesso: contrastare il cosiddetto “global warming” innescato invero, come gli sconvolgimenti tettonici, da decenni di operazioni abusive e perniciose, all’origine pure del tremendo flagello di freddo polare che ha percosso di recente la Nuova Inghilterra.

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Come interpretare questa morsa di gelo con punte di 53 gradi sotto zero? I geoingegneri hanno perso il controllo della situazione o assistiamo alle conseguenze di un piano finalizzato alla “deliberata rovina del tempo meteorologico”, per mutuare una dicitura della compianta dottoressa Sandra Perlingieri? La perturbazione, accompagnata da neve, algide raffiche e temperature siberiane, ha provocato tra l’altro la morte di moltissimi senzatetto a New York ed in altre metropoli: in fondo per la feccia anche questa è una gradita forma di depopulation. La situazione ricorda lo scenario descritto da Roland Emmerich nella pellicola “The day after tomorrow”… un’intuizione? Il dibattito ferve: la Terra si sta riscaldando o si sta raffreddando? Il giorno in cui sarà interrotta la geoingegneria illegittima potremo raccapezzarrci: per ora assistiamo ad un caos climatico di proporzioni ciclopche con un effetto domino che non lascia presagire alcunché di buono.

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La quotidiana, micidiale “aerosolterapia” non incide purtroppo solo sugli eventi atmosferici: è ormai assodato che il “trattamento da scie chimiche” sta riempiendo gli organismi di veleni. In Arizona alcuni cittadini hanno eseguito delle analisi del sangue da cui emergono valori altissimi di bario e di alluminio, a volte anche di dieci volte superiori ai parametri di soglia!

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Concludiamo con un estratto da un documento governativo statunitense:

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“Lo scopo di questo lavoro è quello di delineare una strategia per l'uso o di un futuro sistema di modificazione del clima per conseguire obiettivi militari.

Negli Stati Uniti la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale insieme con cooperazioni internazionali. Il nostro governo persegue questa politica a vari livelli che potrebbero includere azioni unilaterali, la partecipazione in un quadro di sicurezza come la N.A.T.O., la sinergia con un'organizzazione internazionale come l'ON.U. o la partecipazione ad una coalizione. […]

Gli UAV (i droni, n.d.r.) creano uno scudo di cirri artificiali per disorientare il nemico e per la sorveglianza ad infrarossi. Contemporaneamente i riscaldatori a microonde producono una scintillazione localizzata per disturbare il rilevamento attivo tramite radar ad apertura sintetica (SAR) e sistemi come il SARSAT, che saranno ampiamente disponibili entro il 2025. Le operazioni di inseminazione delle nubi provocano intensi temporali, limitando gravemente la capacità del nemico di attuare strategie difensive. Il WFSE controlla l'intera operazione in tempo reale.

La tecnologia può essere descritta come segue. Proprio come un tetto di catrame nero assorbe facilmente l'energia solare e, successivamente, irradia calore durante una giornata di sole, il nerofumo assorbe facilmente la radiazione solare. Quando è disperso in forma microscopica o in polvere" nell’aria su una grande massa d'acqua, il carbonio aumenta di temperatura, riscaldando l'aria circostante. In questo modo aumenta il grado di evaporazione dell'acqua sottostante, così che si generano nubi e precipitazioni”.

Dal testo si evince che è impiegato il carbonio in nanotubi per catturare l'umidità atmosferica e per gestirla nei contesti più disparati. Inoltre i cirri chimici sono caricati di energia elettromagnetica per non consentire ai satelliti nemici di campionare la superficie terrestre tramite alcuni sistemi satellitari”.

Pare proprio che ciò si stia verificando in questo periodo. Esiste dunque una mole impressionante di prove: chi oggi si ostina a negare la realtà della geoingegneria clandestina o è tonto o è in perfetta malafede.

To do or die...


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Fonte: www.tankerenemy.com

E' confermato: i filamenti di ricaduta derivano dai carburanti aeronautici!

Pubblichiamo le fondamentali analisi eseguite da un laboratorio certificato francese su campioni di composti polimerici, i filamenti la cui dispersione e caduta sono associate al passaggio degli aerei militari e civili impiegati nelle irrorazioni clandestine a bassa ed alta quota. Non sono tele di Aracnidi, a differenza di quanto asserito in modo mendace dagli enti ufficiali preposti alla tutela dell'ambiente, ma fibre composte da ftalati. Le risultanze delle analisi confermano inequivocabilmente quanto da tempo asseriamo, ossia che gran parte delle compagnie commerciali sono coinvolte nelle operazioni di aerosol volte a modificare le condizioni dell'atmosfera: i veleni diffusi, infatti, entrano nella composizione dei carburanti e degli oli lubrificanti aeronautici. Si osservi che molti composti rilevati contengono il micidiale benzene. Per identificare i responsabili, bisogna perciò cercare chi produce e fornisce questi tossici additivi, utili agli scopi della geoingegneria clandestina.



Diversi campioni di filamenti raccolti tra novembre e dicembre 2012 sull'intero territorio francese sono stati inviati al nostro laboratorio da Thénioux. Le fibre provengono da Saint Clément des Levées, de Saint Martin de Crau e da Malabat.

Per ogni campione, sono stati eseguiti due esperimenti di desorbimento termico alla temperatura di 445° Celsius, da un lato, direttamente e dopo metilazione in-situ (un processo che consente il rilevamento di composti polari potenzialmente presenti). Diversi composti organici generati in questa serie di otto esperimenti, ogni volta sono stati separati mediante gascromatografia ed identificati mediante spettrometria di massa (GC/MS). [1]


I dati sono stati interpretati ed i risultati sono descritti in questo rapporto analitico. Sembra che questi filamenti aerodispersi siano polimeri organici complessi contenenti componenti chimici di sintesi, come dimostra l’analisi eseguita su molti prodotti della loro decomposizione termica, tra cui diverse molecole che si trovano comunemente nei carburanti e nei lubrificanti per motori aeronautici.

I quattro campioni studiati contengono diversi composti aromatici sintetici tossici (ftalati) e tre di essi contengono DEHP, un rappresentante di questa famiglia di prodotti particolarmente temuto per la sua proprietà d'interferente endocrino. Tutte le molecole organiche, in particolare composti eterociclici, presenti nei campioni di "filamenti aerodispersi" sono fonte di preoccupazione, sia in termini di salute pubblica sia per il loro impatto ambientale.

Riteniamo che questi filamenti potrebbero derivare dalla ricombinazione di sostanze rilasciate nell'atmosfera dai motori degli aerei.

Centro di indagini indipendenti e competenza in Chimica organica

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Bernard TAILLIEZ
Docteur ès Sciences
Directeur Scientifique – Fondateur
Responsable Assurance-QualitéQ

Qui il documento di analisi originale.


[1] Il desorbiménto [Comp. di de- e (ad)sorbimento] è il fenomeno, inverso dell'adsorbimento, consistente nella liberazione di una sostanza adsorbita su un solido.

[2] Gli ftalati sono esteri dell'acido ftalico. Sono composti in genere poco solubili in acqua, molto solubili negli oli e poco volatili. Di solito si presentano come liquidi incolori. Sono ottenuti per esterificazione tra l'anidride ftalica ed un alcool opportuno, generalmente compreso tra i 6 ed i 13 atomi di carbonio. Ad esempio, il di-2-etilesilftalato è prodotto dalla reazione chimica tra 2-etilesanolo ed anidride ftalica. Nel 2004 la produzione mondiale di ftalati è stata stimata in 400.000 tonnellate. Sono noti sin dagli anni ‘20 del XX secolo ed hanno conosciuto un incremento di produzione negli anni ‘50, con l'immissione sul mercato del PVC. Gli ftalati sono una famiglia di composti chimici usati nell'industria delle materie plastiche come agenti plastificanti, ovvero come sostanze aggiunte al polimero per migliorarne la flessibilità e la modellabilità. Il PVC è la principale materia plastica (in termini di volume di produzione) in cui sono impiegati. Addizionato ad esso, lo ftalato permette alle molecole del polimero di scorrere le une sulle altre, rendendo il materiale morbido e modellabile anche a basse temperature. Ftalati di alcoli leggeri (dimetilftalato, dietilftalato) sono usati come solventi nei profumi e nei pesticidi. Gli ftalati trovano inoltre uso frequente nella preparazione di smalti per unghie, adesivi, vernici e persino negli alimenti. Questi composti sono oggetto di controversia dal 2003: alcuni studi sembrano mostrare che siano in grado di produrre effetti analoghi a quelli degli ormoni estrogeni, causando una femminilizzazione dei neonati maschi e disturbi nello sviluppo dei genitali nonché nella maturazione dei testicoli. Studi sui roditori mostrano che un'elevata esposizione agli ftalati provoca danni al fegato, ai reni, ai polmoni ed allo sviluppo dei testicoli.

Fonte: Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. ftalati; ftalica, anidride; ftalici, acidi.

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Fonte: www.tankerenemy.com

martedì 21 gennaio 2014

LA MODIFICAZIONE DELL’AMBIENTE E DEL CLIMA A FINI MILITARI



NEL 2003 un documento ‘segreto’ del Pentagono riempì le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Il Pentagono disegnò future guerre, chaos e distruzione a causa del cambiamento climatico. Il ten. col. Carlo Stracquadaneo, all’epoca anche consigliere giuridico del Ministero della Difesa,prese spunto da questo dossier e scrisse un articolo con dati e riflessioni, interessanti da leggere anche a distanza di dieci anni.

Climi di guerra (parte I)

di Carlo Stracquadaneo – tratto da www.AnalisiDifesa.it

6 Giugno 2004 – Fra tre anni, nel 2007, una tempesta particolarmente violenta farà scatenare l’oceano sulle costedell’Olanda. Una serie di città come L’Aia diventeranno invivibili; un’ondata di disperati senza tetto si riverserà sullefrontiere d’Italia e Spagna che, a loro volta, subiranno improvvisi e intermittenti raffreddamenti, mentre il clima dell’Europa nord-occidentale sarà secco, gelido e ventoso come quello siberiano. La pianura padana assomiglierà a una steppa, partirà una corsa al riarmo nucleare in preparazione di un’inevitabile apocalisse, chiusure di frontiere e guerre scatenate per mancanza d’acqua, nel 2022 Germania e Francia entreranno in conflitto per lo sfruttamento del Reno e l’Unione Europea collasserà.
Questa non è la sceneggiatura in chiave europea del film The Day After Tomorrow di Roland Emmerich, né un’apocalittica previsione di ambientalisti, bensì gli esiti di un rapporto di 22 pagine, dei climatologi Peter Schwartz e Doug Randall, redatto su commissione di Andrew Marshall, che al Pentagono dirige l’ufficio Net Assesment, un think-tank che redige rapporti segreti sugli scenari futuribili per i governo americano.
“An Abrupt Change and Its Implications for United States National Security” (“Un violento cambiamento climatico e le sue implicazioni per la sicurezza degli Stati Uniti”. Sottotitolo: “Immaginare l’impensabile”) questa è l’etichetta sul dossier di Schwartz e Randall, redatto nell’ottobre 2003. Il documento avrebbe dovuto rimanere segreto e invece dai cassetti del Pentagono è scivolato sulle pagine di Fortune e dell’Observer per poi essere ripreso dai giornali di tutto il mondo con un clamore giustificato dall’autorevolezza del destinatario, la cui commessa è costata 100mila dollari.

Guerra fredda, clima rovente

Non è la prima volta che in tema di mutamenti climatici si evocano gli scenari più agghiaccianti.
All’inizio degli anni settanta, la stampa scientifica internazionale dedicò grandi spazi al progetto poco conosciuto di “immissione” e “interdizione” di talune azioni in ambiente meteorologico e geofisico a scopo militare.
Il giornale americano “Christian Science Monitor” scrisse, nel 1973, che “il Pentagono assegna annualmente più di due milioni di dollari per la realizzazione di una nuova arma che permetterebbe di creare artificialmente inondazioni, siccità, maremoti, uragani e modifiche dello strato dell’ozono atmosferico”. Il Senato americano, l’11 luglio 1973, aveva infatti autorizzato il Governo a procedere nella realizzazione di tale progetto, anche con riferimento all’interdizione dagli effetti passivi degli eventi ambientali ed atmosferici.
La prevenzione di azioni destinate a modificare l’ambiente a scopi militari, fu oggetto di un approfondito esame nel vertice di Mosca tra Nixon e Breznev, nel luglio 1974, che diede luogo alla “Dichiarazione relativa all’ambiente naturale e al suo utilizzo per scopi militari”.
Poco dopo, gli organi centrali della stampa sovietica denunciavano i danni eventuali della guerra meteorologica e geofisica, così come l’orrore derivante dall’utilizzazione di defolianti e altri mezzi idonei ad incendiare le foreste e dava la primizia di una proposta sovietica tendente a mettere all’Ordine del giorno dell’Assemblea Generale dell’Onu un’interdizione conglobante tutte le azioni (militari o altre) sull’ambiente naturale, che non siano compatibili con gli interessi della scienza rivolta unicamente al benessere dell’uomo.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite giudicò indispensabile raccomandare al Comitato di Ginevra per il disarmo, di lavorare per un testo concertato, atto a interdire tutte le azioni condotte sull’ambiente naturale e sul clima, per scopi militari o altro.
Nel giugno del 1975 furono tenuti a Ginevra i negoziati preliminari relativi all’eventuale interdizione della guerra meteorologica. I negoziati avvennero “a porte chiuse” e nessuna notizia trapelò oltre al fatto che le delegazioni erano guidate da T.A. Davies, direttore aggiunto dell’Agenzia americana per il disarmo ed il controllo degli armamenti (ACDA) e dall’ accademico sovietico E.K. Fedorov, noto meteorologo.
Il mese precedente l’Unione Sovietica aveva, peraltro, ottenuto che l’Assemblea Mondiale della Sanità, riunita a Ginevra, stigmatizzasse l’eventuale ricorso ad armi meteorologiche.
Nell’ agosto 1975, in seno ad una Conferenza ufficialmente consacrata ai problemi ambientali, si parlò così per la prima volta di “guerra meteorologica”. All’uscita, il rappresentante americano, l’ambasciatore Joseph Marin, e quello sovietico, l’ambasciatore Alexei Rochtchine, si rifiutarono di fare qualsiasi dichiarazione in merito, limitandosi ad affermare sorridendo che “tutto era andato per il meglio”.
Il Congresso meteorologico aveva intanto deciso di impiantare un registro internazionale di tutte le attività collegate alla modificazione artificiale del clima, di cui venne data ampia descrizione, ufficialmente per la prima volta, in occasione della conferenza dell’Associazione internazionale per la meteorologia e fisica dell’atmosfera, tenutasi nel 1973 a Tashkent, allora in Unione Sovietica.
Il divieto di utilizzare tecniche di modificazione dell’ambiente a fini militari o per ogni altro fine ostile fu quindi oggetto, nel 1976, di un’ apposita dichiarazione, adottata con la Ris. 32/76 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Conferenza del Comitato sul disarmo, tenutasi a Ginevra il 18 maggio 1977, diede origine alla Convenzione sulla proibizione dell’uso militare o di qualsiasi altro uso ostile delle tecniche di modificazione dell’ambiente, Convenzione nota anche con il sinonimo “ENMOD” (Envitoment Modification), ratificata dagli Stati Uniti nel 1980.
L’art. 1 della Convenzione recita: “Ciascun Paese dell’ONU si impegna a non impiegare, per uso militare o qualsiasi altro uso ostile, quelle tecniche di modifica dell’ambiente naturale che abbiano ampi, duraturi e rovinosi effetti quali mezzi di distruzione e che danneggino ogni altro Stato membro. Ciascun Paese membro si impegna a non assistere, incoraggiare o indurre alcun altro Paese ad intraprendere attività in contrasto con quanto previsto da questo articolo”.
Il ruolo di iniziatore delle azioni dell’uomo nel campo della formazione, prevenzione e dispersione delle nebbie, delle precipitazioni provocate (pioggia e neve) e in certa misura dei lampi, spetta al Naval Weapon Centre (NWC) della Marina statunitense, per lungo tempo leader mondiale in questo campo e oggi affiancato dall’Air Force Combat Climatology Center di Ashville (North Carolina).
Un certo numero di operazioni relative a piogge provocate, sono state effettuate con successo, all’estero dal NWC, su richiesta degli Stati interessati. Fra queste, quelle avvenute in India nel 1967, nelle Filippine nel 1969 (operazioni ripetute da allora ogni anno dagli stessi filippini), a Okinawa nel 1971 e nelle Azzorre nel 1972.

Fra le ricerche intraprese da organizzazioni militari e civili, vanno annoverate:
- la realizzazione, il dissolvimento e la prevenzione delle nebbie;
- le precipitazioni provocate;
- le tempeste di fulmini;
- l’intervento sullo strato di ozono atmosferico;
- la manipolazione delle onde elettriche celebrali mediante elettricità atmosferica;
- la realizzazione di terremoti e maremoti;
- l’intervento su ghiacciai.


I modi e i materiali messi a punto sono oggi, per alcuni di essi, completamente declassificati e impiegati nel mondo intero a fini di utilizzazione pacifica.
E’ chiaro che le tecniche di modificazione artificiale del clima e del sistema meteorologico potrebbero portare benefici enormi all’umanità, ma è altrettanto chiaro che esistono problemi di diritto internazionale che potrebbero nascere a causa delle potenziali conflittualità nelle operazioni di impiego di queste tecniche e degli eccezionali rischi sull’uso incontrollato di esse come arma bellica, con conseguenze distruttive imprevedibili.

Mezzi di autodistruzione di massa

Esistono dunque possibilità reali di condurre operazioni di guerra meteorologica. Fino alla metà degli anni 70 le possibilità di azione, in alcuni casi noti, erano sicure ma limitate. Gli esperimenti che allora vennero dimostrati non superavano il livello tattico; ma il divieto relativo all’impiego dell’arma in questione era (ed è) tuttavia unanimemente richiesto dall’opinione pubblica in ragione di una visione apocalittica che vede l’uomo manipolare a suo piacimento le condizioni atmosferiche.
E’ bene soffermarsi sul concetto che le manipolazioni dell’ambiente naturale non riguardano solo il clima e la meteorologia ma bisogna annoverare anche le attività di tipo nucleare sistematiche. Si pensi, per esempio alla Francia, che dal 1975 al 1988 ha condotto più di mille test nucleari nell’Oceano Pacifico, presso l’atollo corallino di Mururoa, con la conseguente contaminazione radioattiva dell’isola e delle acque circostanti, rendendo inabitabile un paradiso dell’ecosistema, in aperta violazione del Trattato di Rarotonga, che dal 1985 ha dichiarato il Pacifico meridionale zona esente da armi nucleari.
Parte II –>

Climi di guerra (parte II)

di Carlo Stracquadaneo – tratto da www.AnalisiDifesa.it

Nel 1991, grazie alla “Glasnost”, fu svelato un programma di ricerca militare avviato dall’Unione Sovietica tra gli anni sessanta e settanta, destinato a provocare terremoti artificiali, causati mediante esplosioni nucleari sotterranee, da sfruttare come arma di attacco preventivo, da utilizzare prima di un attacco convenzionale. Si trattava del programma “Kontinent”, i cui esperimenti sono forse stati la causa di numerosi terremoti negli Urali, in quel decennio, di cui si ricorda quello del nono grado della scala Richter, che rase al suolo la città di Gasli.
Senza dubbio un’attività di manipolazione dell’ambiente naturale a fini militari, è stata realizzata nella primavera del 1991 durante la Guerra del Golfo, quando per effetto dell’incendio dei pozzi petroliferi del Kwait, ordinato da Saddam Hussein durante la ritirata del suo esercito, il cielo fu oscurato per parecchie settimane, rendendo l’aria irrespirabile e limitando di fatto le operazioni aeree e terrestri, rivolte contro l’esercito iracheno; anche il mare, coperto da una densa patina di greggio, fu inquinato in parecchie miglia di costa, con conseguente disastro all’ecosistema. La circostanza fu oggetto di particolare preoccupazione per il Comando interalleato che vide la spessa coltre di fumo come un’efficace cortina antiluce atta a consentire una prolungata sopravvivenza sul terreno a virus ed agenti patogeni, protetti in tal modo dall’azione dei raggi solari.
La circostanza non è confermata, ma sembra tuttavia che anche tale timore, abbia concorso nella determinazione di arrestare la penetrazione alleata verso Baghdad.

La diversa interpretazione delle tutele tra Protocolli Aggiuntivi e Convenzione Enmod

Nella seconda metà degli anni settanta, la formazione di nuovi Stati nazionali, la guerra di Corea, l’Indocina, l’Algeria, i conflitti Arabo-Israeliani, la guerra del Vietnam come pure le guerre civili in Africa, Asia e Sud America, evidenziarono la necessità di aggiornare le Convenzioni di Ginevra del 1949 alla nuova realtà geopolitica e sociale.
Nel 1977, l’adozione dei due Protocolli Aggiuntivi alle Convenzioni del 1949 consentì di ridefinire le tipologie di conflitto armato, includendo fra quelli a carattere internazionale le guerre di liberazione contro le dominazioni coloniali, l’occupazione straniera e i regimi razzisti.
Nel I Protocollo Aggiuntivo (I-PA77), facendo riferimento a metodi e mezzi di guerra, l’art. 35 ribadisce il principio fondamentale già contenuto sia nella Dichiarazione di San Pietroburgo del 1868, che nelle convenzioni dell’Aja del 1899 e del 1907: “In ogni conflitto armato, il diritto delle Parti in conflitto di scegliere metodi e mezzi di guerra non è illimitato”. E’ vietato l’impiego di armi proiettili e sostanze, nonché metodi di guerra capaci di causare mali superflui o sofferenze inutili. E’ vietato l’impiego di metodi o mezzi di guerra concepiti con lo scopo di provocare, o dai quali ci si può attendere che provochino, danni estesi e durevoli all’ambiente naturale”.
L’art. 48 enuncia la regola fondamentale in tema di protezione della popolazione civile imponendo alle parti di fare, “in ogni momento”, distinzione fra la popolazione civile e i combattenti, nonché fra beni di carattere civile e gli obiettivi militari.
L’art. 51, vieta inoltre gli attacchi diretti nei confronti della popolazione civile anche a titolo di rappresaglia nonché gli “attacchi indiscriminati” .
Il successivo art. 52 offre la definizione di “obiettivo militare” vietando contestualmente l’attacco o la rappresaglia su beni di carattere civile All’art. 55 sono inoltre introdotte disposizioni destinate a salvaguardare l’ambiente naturale da danni estesi, durevoli e gravi come quelli causati dall’uso di napalm e defoglianti, già vietate rispettivamente dal III Protocollo del 1981 sulle armi che producono sofferenze inutili e della Convenzione del 1977 (Convenzione “Enmod”) relativa al divieto di utilizzare tecniche di modifica dell’ambiente naturale per scopi militari o per qualsiasi scopo ostile. Infine, l’art. 56, indica le norma di protezione per le opere e installazioni che racchiudono forze pericolose, a causa dei danni che possono derivare all’incolumità della popolazione civile.
Il II Protocollo (II-PA77), memore delle guerre civili combattute in Africa, Asia ed America del Sud (in Argentina i desaparecidos furono circa 30.000 in soli quattro anni), detta in 28 articoli la disciplina dei conflitti armati non internazionali, le cui vittime erano state, fino a tale momento, abbandonate alla tutela minimale offerta dall’art. 3 comune alle quattro Convenzioni del 1949.
Il contenuto dei Protocolli segna fine alla tradizionale bipartizione fra diritto dell’Aja, relativo a mezzi e metodi di combattimento e diritto di Ginevra, relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati, dando origine al moderno Diritto Internazionale Umanitario.
Come accennato, in risposta a quanto avvenne in Vietnam, a seguito dell’impiego massiccio di Agente Orange (vedasi l’articolo “Veleni di guerra” di C. Stracquadaneo, su Analisi Difesa, n. 42, Febbraio 2004) vennero quindi adottati nel 1977 i due Protocolli Aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra, i cui artt. 35, comma 3 e 55, introdussero il divieto di adottare mezzi e metodi di guerra concepiti per provocare danni estesi, durevoli e gravi all’ambiente naturale.
La Conferenza del Comitato sul disarmo, tenutasi a Ginevra il 18 maggio 1977, diede a sua volta origine alla Convenzione sulla proibizione dell’uso militare o di qualsiasi altro uso ostile delle tecniche di modificazione dell’ambiente, (ormai nota con l’acronimo “Enmod”).
Tuttavia, nonostante i principi tutelati dal Primo Protocollo Aggiuntivo e dalla Convenzione “Enmod” siano identici, sorprendentemente i termini di riferimento non hanno ottenuto la medesima interpretazione.
Il Primo Protocollo è orientato alla protezione dell’ambiente in quanto tale, indipendentemente dal fatto che il suo danneggiamento si ripercuota direttamente sulla popolazione civile; perciò al termine “danno durevole” viene associato un effetto che si protragga per un periodo di vari decenni, mentre negli “understandings” della Convenzione “Enmod” l’implicazione temporale è ben più restrittiva: per “durevole” si intende un danno ambientale protratto per un periodo di mesi, pari a circa una stagione. Sempre per la Convenzione “Enmond” il termine “esteso” viene riferito ad un’area di parecchie centinaia di chilometri quadrati e per “grave” si intende una seria e significativa distruzione e pregiudizio per la vita umana, alle risorse economiche e naturali. Inoltre, l’obbligo di proteggere l’ambiente naturale in tempo di conflitto armato è stato ribadito dal XXIV Principio della Dichiarazione di Rio del 1992 sull’ambiente e lo sviluppo e dalla Corte Internazionale di giustizia (ICJ) nel 1996, che nel parere sulla liceità della minaccia o dell’uso di armi nucleari, ha dichiarato l’esistenza di un obbligo internazionale di proteggere l’ambiente naturale contro danni estesi, durevoli e gravi (ICJ, Reports, par. 31).
Allora che dire della cancellazione di migliaia di ettari di foreste indocinesi durante la guerra del Vietnam? Purtroppo a quell’epoca – la guerra terminò nel 1975 – queste norme non erano in vigore, né era noto l’altissimo livello di pericolosità della diossina, che solo nel 1994 è stata riconosciuta come una grave minaccia alla salute pubblica. Pertanto, le devastanti operazioni di deforestazione (Area denial missions) condotte in quel teatro operativo mediante defolianti, non possono essere retroattivamente considerate alla stregua di crimini di guerra.
Ancora oggi gli erbicidi e i defolianti non sono considerati armi chimiche e il loro uso è proibito solo se provoca effetti estesi, durevoli e gravi all’ambiente naturale. La proibizione pertanto riguarda l’uso che ne viene fatto, come del resto è riconosciuto nel preambolo della Convenzione sul disarmo chimico (Parigi 1993) che condanna gli erbicidi come “metodo” di guerra. Un altro schiaffo alle convenzioni internazionali, è la rivelazione che gli studi e le ricerche scientifiche del programma “Kontinent” proseguirono in Russia ancora per quasi venti anni dopo la Convenzione Enmod, sollecitata dalla stessa Unione Sovietica. Secondo quanto dichiarato dallo scienziato Giancarlo Bove,: “abbandonati i test nucleari sotterranei, diventati ormai pericolosi per l’impatto ambientale e l’inquinamento provocato dalle esplosioni, i responsabili scientifici e militari si orientarono verso la TeleGeoDinamica e i sistemi d’arma a energia diretta EM (electronic pulse weapon) per concludersi definitivamente nel 1996” (!).

Cos’è la salvaguardia della popolazione civile senza la tutela ambientale?

Il Primo Protocollo Aggiuntivo del 1977 non attribuì alla guerra ambientale la categoria di “grave violazione” del diritto internazionale umanitario, ma si limitò a proibire l’uso indiscriminato di mezzi bellici intesi deliberatamente a causare danni all’ambiente naturale e pregiudicare la salute e la sopravvivenza della popolazione, nonché il divieto di modificazione dell’ambiente a scopo di rappresaglia. Oggi invece lo Statuto della Corte Penale Internazionale annovera fra i crimini anche il fatto di “causare danni diffusi, duraturi e gravi all’ambiente naturale”.e ascrive altresì tra i crimini, i danni collaterali all’ambiente, se questi sono estesi, durevoli e gravi, tenendo come riferimento gli “understandings” della Convenzione “Enmod”. In questo caso, attraverso l’imputabilità di crimine internazionale anche per danni collaterali, lo Statuto ha inteso rafforzare la tutela dell’ambiente, nella considerazione di poter realizzare, per mezzo di esso, una forma di ulteriore protezione nei confronti dei civili che non prendano parte alle ostilità.
Quello che per Emmerich può rappresentare il futuro non è quindi fantascienza ma realtà. Proiettata che sia nel futuro o nel passato, allude sempre al presente, ma pochi film del genere catastrofico sono più vicini ai rischi contemporanei di The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo: i disastri meteorologici del film somigliano troppo alle nostre stagioni confuse di grandi freddi o grandi caldi, i guai climatici sono troppo simili ai nostri, il surriscaldamento globale e il buco dell’ozono certo non ci sono estranei.

Il punto inquietante della storia però è dato dalla risposta del Pentagono alla fuga di notizie sul rapporto Schwartz e Randall: “lo scenario descritto nel rapporto non è plausibile” insiste da Washington il portavoce Daniel Hetlage, “serve solo a dare al Pentagono un tema di riflessione per un futuro lontano”: una secca smentita, i due scienziati hanno solo lavorato su ipotesi; ma perché il Pentagono dovrebbe pagare un contratto da 100mila dollari per farsi raccontare della fantascienza? Come si è visto, gli Stati non hanno rinunciato ai loro esperimenti anche dopo la convenzione “Enmod”, chi può assicurare che le potenzialità tattiche di una volta non siano diventate capacità strategiche?

Forse è giunta l’ora che tutti gli Stati si impegnino a osservare davvero il Protocollo di Kyoto e forse anche riaffermare e rinnovare i termini sul rispetto della Convenzione “Enmond”, per garantire in questo settore applicazioni veramente pacifiche e confacenti con la salute dell’uomo, il benessere e l’equilibrio naturale.

Fonte: www.nogeoingegneria.com

sabato 18 gennaio 2014

Australia: multinazionale farmaceutica autorizzata a irrorare un agente patogeno del colera geneticamente modificato

Sconvolgente notizia dall’Australia: una nota multinazionale farmaceutica è stata autorizzata a irrorare due terzi del territorio australiano con un agente patogeno del colera geneticamente modificato.
Una inquietante notizia ci è arrivata dall’Australia, dove pare che sia imminente un’operazione di vaccinazione di massa della popolazione per mezzo di aerei.
Lo scorso 4 Dicembre i media australiani hanno infatti annunciato che la PaxVax, una nota industria farmaceutica specializzata nello studio e nella produzione di vaccini e avente sede legale a Menlo Park in California, ha richiesto ed ottenuto dal Department of Health Office of the Gene Technology Regulator (il dipartimento sanitario australiano preposto alle tecnologie geniche) di poter eseguire una sperimentazione su larga scala, una sorta di “immunizzazione di massa”, come i giornali l’hanno definita, mediante l’utilizzo di aerei equipaggiati con tecnologie di aerosol. Scopo ufficiale e dichiarato di questa operazione è la sperimentazione di un vaccino contenente il batterio del colera geneticamente modificato, un vaccino che sarebbe finalizzato quindi a combattere il colera.
Il Vibrio Cholerae è l’agente eziologico della gastroenterite nota come Colera, una patologia solitamente legata al consumo di acqua contaminata. Esso si trova generalmente in ambienti acquatici nelle zone tropicali e pare che sia stato isolato in alcune aree dell’Australia del Nord. Eppure questa operazione non riguarderà le limitare aree in cui tale agente patogeno è stato rilevato, ma interesserà gli interi stati del Queensland, del South Australia, del Victoria e della Western Australia, vale a dire oltre i due terzi dell’immenso territorio australiano. Resterebbero infatti esclusi dalla sperimentazione soltanto gli stati del New South Wales e i Territori del Nord, curiosamente proprio quelli dove il Vibrio Cholerae sarebbe stato individuato.
Il test avrà la durata di un anno e la stampa australiana rassicura la popolazione dichiarando che la PaxVax garantirà un certo numero di misure di controllo “per limitare la diffusione e la persistenza del vaccino transgenico al fine di non danneggiare la flora e la fauna delle aree interessate”.
Sembra fantascienza, ma purtroppo non lo è. Si tratta di una inquietante ed allarmante realtà.
Mi chiedo come sia possibile che le autorità politiche e sanitarie australiane abbiano concesso ad una multinazionale farmaceutica privata, per di più statunitense, di poter testare un vaccino “geneticamente modificato” su oltre due terzi del territorio australiano e con l’impiego di mezzi aerei.
Milioni di persone saranno esposte a questo agente patogeno geneticamente modificato che verrà irrorato dal cielo e che si depositerà ovunque, venendo assorbito anche dagli animali e dalla vegetazione e penetrando nelle falde acquifere.
Come rileva il sito Beforeitnews.com, già in passato negli Stati Uniti ed altrove sono state condotte svariate campagne per vaccinare il bestiame tramite la dispersione di involucri contenenti il “prodotto” che venivano dispersi da aerei. Ma in quei casi anche la popolazione fu “vaccinata” a sua insaputa. Questa volta invece pare che sia proprio la popolazione il vero obiettivo di questa “vaccinazione forzata”.
Sappiamo bene che, mediante l’irrorazione aerea, vengono costantemente diffuse da anni nei nostri cieli sostanze tossiche altamente inquinanti e metalli pesanti, e che questo avviene con la consapevole complicità delle nostre autorità politiche e sanitarie, che ne sono perfettamente al corrente e che fanno di tutto per nasconderlo all’opinione pubblica e ai mezzi di informazione. Temo quindi che, con la scusa dell’irrorazione per via aerea di presunti vaccini sperimentali, si stia tentando di dare una parvenza di legittimità alla dispersione aerea di qualsiasi altra sostanza, dal momento che questo intenso traffico aereo (formalmente non autorizzato) è ormai sotto gli occhi di tutti. Già nel 2006, in uno studio realizzato per la Yale School of Public Health da Michael Greenwood, intitolato “L’irrorazione aerea riduce efficacemente l’incidenza del virus del Nilo Occidentale tra gli esseri umani”, si tentava di convincere l’opinione pubblica dei presunti benefici a fini sanitari delle tecniche di aerosol. In questo studio infatti si affermava (sempre in relazione al virus del Nilo Occidentale) che “l’incidenza della malattia può essere significativamente contenuta attraverso lo spargimento aereo (sic!) di appositi antidoti su vasta scala”.
L’operazione in atto in Australia appare ancora più inquietante se si va a vedere che cos’è la PaxVax, una potente multinazionale farmaceutica che ha tratto enormi profitti negli ultimi anni dalla creazione e dalla commercializzazione dei vaccini per l’influenza aviaria e per altre presunte pandemie. Nella home page del suo sito si legge infatti quanto segue:
“PaxVax is a privately held, fully integrated vaccine company, based in Menlo Park, California, USA. Established in 2007, in response to the global threat of the H5N1 pandemic, our founders set out to develop and commercialize an innovative vaccine technology in a socially responsible manner for global impact. Our founding principles were to enable geographically distributed manufacturing of affordable, self-administered oral vaccines against infectious diseases such as influenza. Since then, we have expanded our capabilities and technologies to address unmet vaccine needs against endemic diseases in developing countries, for travelers to disease-laden areas and in biodefense. Our clinical stage portfolio today includes vaccine candidates for Cholera, Avian Influenza (H5N1), Anthrax, and HIV.”
Nicola Bizzi

SPEGNETE LA TELEVISIONE: STANNO SCHIAVIZZANDO L’UMANITA’ CON UNA NUOVA TECNOLOGIA BELLICA MADE IN USA

 


di Gianni Lannes
Di mezzo ci sono le ESSE ESSE, ma i nazisti questa volta non c'entrano, bensì criminali più pericolosi e subdoli che già quasi controllano economicamente il globo. Il tema è un altro tabù, strettamente interconnesso all'aerosolterapia bellica realizzata in gran parte del mondo dal governo degli Stati Uniti d'America, a base di scie chimiche imbottite di sostanze tossiche, come ad esempio il bario che rende l'aria più elettroconduttiva. 


Si chiama in gergo tecnico “Sistema di Gamma Acustica Silenziosa (SSSS)”. Così magari non dice niente ai più. Ma se aggiungiamo l’espressione trasmissione tv digitale, qualcuno ricorderà la fretta per espanderla. Chi non rammenta la premura che hanno avuto anche in Italia, nel far sì che in un arco di tempo breve il segnale digitale raggiungesse ogni regione dello Stivale?  

Per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America è il “Sistema di gamma acustica silenziosa, chiamato Squad (squadra, sezione). Nel settore privato questa tecnologia è denominata sistema silenzioso di presentazione subliminale (Silent Subliminal Presentation System). 




In materia vengono usati nomi ingannevoli come parlare… cervello… subliminale… silenziosa (Speak Brain Silent Subliminals) per i prodotti basati su SSSS. In qualsiasi modo chiamiate questa tecnologia, SSSS usa un programma subliminale che emette delle onde a frequenze molto alte e potenti (Ultra High Frequency) UHF, inserendo dei messaggi direttamente nel subconscio umano. 
E’ stato perfezionato due decenni fa dal Dipartimento della Difesa U.S.A. ed è stato testato sui soldati dell’esercito di Saddam Hussein durante la guerra del golfo del 1991. E in seguito anche in Somalia.
SSSS è un’arma proibita a livello internazionale, sviluppata per una missione particolare: il graduale e totale controllo della popolazione occidentale, ed infine mondiale.
La tecnologia bellica SSSS dello zio Sam è collegata al nuovo sistema digitale tv. Vale a dire: può entrare nella mente della popolazione inconsapevole. Può essere amplificata con tanti dispositivi inclusi H.A.A.R.P. e le torri di GWEN (Ground Wave Emergency). Tradotto: significa centrare l’intera popolazione del pianeta Terra. Il raggio di questa tecnologia attraverso i riscaldatori ionosferici (stazioni fisse e mobili) che sparano onde Elf nella ionosfera, poi rifratte sulla Terra,  investono tutte le popolazioni senza distinzioni di confini statali. Il fenomeno sta accadendo sotto i nostri occhi distratti e penetrando nelle nostre menti, tranne che in quelle dei negazionisti, appunto dementi irreversibili. 

Ma l’aspetto più pericoloso di SSSS è di non essere identificabile da chi è preso come bersaglio, perché esso trasmette il suo programma direttamente nel cervello umano tramite il senso dell’udito, delle frequenze non percepibili come suono. Ognuno di noi sul pianeta è sensibile al controllo della mente da SSSS. Le onde UHF possono essere trasmesse su lunghe distanze da fonti lontane e possono attraversare muri e oggetti come se non ci fossero, Le frequenze usate per la trasmissione TV si dividono in due gamme: VHF (Very High Frequency: frequenze molto alte) e UHF (Ultra High Frequency: frequenze ultra alte). SSSS è stato progettato per usare le UHF come onde portanti.
Comunque la cosa più insidiosa è il fatto che collegando degli schemi di un elettroencefalogramma (EEGs) di un individuo a dei super computers, questi possono essere digitalmente alterati ed archiviati per essere ritrasmessi via digitale UHF. Questo super computer può identificare ed isolare dal cervello gruppi di emozioni a bassa ampiezza, sintetizzarli ed archiviarli su un altro computer. In altri termini, studiando le caratteristiche delle onde cerebrali che si verificano quando un soggetto sperimenta un’emozione particolare, gli scienziati hanno identificato il modello di onda (frequenza) concomitante del cervello. Così possono adesso duplicarlo. Questi gruppi di emozioni firmati e modificati possono essere trasmessi da frequenze portanti come le UHF direttamente al cervello. Dove questi vettori silenziosi possono innescare la stessa emozione in un altro essere umano. In altre parole se il gruppo di emozioni trasmette un sentimento di disperazione, questo sarà direttamente alimentato nel cervello (cavia) tramite onde radio invisibili. 
Il meccanismo che altera la mente si basa su una tecnologia portante subliminale: Spread Spectrum silenzioso suono (SSSS). È stata sviluppata da Oliver Lowery di Norcross, Georgia, ed è descritta nel brevetto US # 5.159.703, “Silent Subliminal Presentation System”, datata 27 ottobre 1992.
Nell’abstract del brevetto è scritto:
«Un sistema di comunicazione silenzioso in vettori non-fonetiche, nell’intervallo molto basso o molto alta frequenza audio o nell’adiacente spettro di frequenza ultrasonica sono in ampiezza o frequenza modulate con l’intelligenza desiderata e propagate acusticamente o vibrazionalmente, per incentivo in cervello, tipicamente attraverso l’uso di altoparlanti, cuffie, o trasduttori piezoelettrici. Le portanti modulate possono essere trasmessi direttamente e in tempo reale o possono essere comodamente registrati e conservati su supporti meccanici, magnetici o ottici per la trasmissione differita o ripetuta a chi ascolta».
Ecco cosa si legge su Revolution (anno 2012) di Dieter Broers, ricercatore in neurologia: 
«Uno dei nostri risultati più sorprendenti è stato che le onde cerebrali dei soggetti partecipanti al test possono essere modificate attraverso l’esposizione del cervello alle onde elettromagnetiche. Abbiamo poi scoperto che potremmo anche controllare le onde cerebrali dei soggetti con l’uso di questi campi, per esempio elevando una frequenza cerebrale da 10 Hz a 12 Hz, utilizzando un campo elettromagnetico esogeno di 12 Hz. I campi di forza specifici e i livelli di intensità dei campi di forza inducono delle percezioni che altrimenti possono essere indotte dalla somministrazione di sostanze psicoattive. Un normale campo geomagnetico ci permette di mantenere un normale stato di coscienza vigile, compreso il nostro senso del tempo, mentre un campo geomagnetico gravemente anormale, o l’assenza di un campo magnetico terrestre, provoca degli stati mentali anormali e uno squilibrio del nostro senso del tempo. In altre parole, l’effetto dei disturbi geomagnetici è molto simile a quello dell’assunzione di droghe allucinogene».
Un'altra affermazione disarmante è stata fatta nello studio ON THE POSSIBILITY OF DIRECTLY ACCESSING EVERY HUMAN BRAIN BY ELECTROMAGNETIC INDUCTION OF FUNDAMENTAL ALGORITHMS (anno 1995). L’autore che si riferisce all’atmosfera di Gaia, è lo scienziato M.A. Persinger della Laurentian University:
«Negli ultimi vent'anni (Persinger, Ludwig, & Ossenkopp, 1973) è emerso un potenziale che era improbabile in passato ma che è ora marginalmente attuabile. Questo potenziale è la capacità tecnica di influenzare direttamente la maggior parte dei circa sei miliardi di cervelli della specie umana senza la mediazione delle modalità sensoriali classiche, mediante la generazione di informazione neurale all'interno di un mezzo fisico entro il quale sono immersi tutti i membri della specie».
Gli stimoli subliminali, (“sotto la soglia”), contrariamente a stimoli sovraliminali o “sopra la soglia”, sono tutti gli stimoli sensoriali al di sotto della soglia assoluta della percezione cosciente di un individuo.
Nel 2007, come parte della “Ipnosi, innesco subconsciente e branding” 1.400 delegati sono stati esposti al film Picnic con 30 inserti subliminali in un periodo di 90 secondi. Quando fu loro chiesto di scegliere uno dei due marchi di fantasia, Delta e Theta, l’81 per cento di essi scelse il brand suggerito dai tagli subliminali, Delta. Gli stimoli visivi possono essere velocemente flashati prima che un individuo sia in grado di elaborarli, o flashati e poi mascherati, interrompendo così il processo. Gli stimoli uditivi possono essere riprodotti al di sotto del volume udibile, analogamente mascherati da altri stimoli o registrati al contrario in un processo chiamato backmasking.
Jeff Rense in “Educate Yourself” del 22 Dicembre 2008 offre una panoramica di una tecnologia psicotronica segreta del Pentagono conosciuta come Silent Sound Spread Spectrum pienamente operativa dal primi anni ’90:
«Gli effetti fisici, emotivi e psicologici di questa tecnologia furono così gravi che 75.000 e poi altri 125.000 (o più) membri delle truppe irachene uscirono dai loro bunker nel mezzo del deserto, sventolando bandiere bianche e cadendo in ginocchio davanti alle truppe statunitensi, baciando letteralmente gli stivali o le mani ai loro persecutori. Perché avrebbero mai dovuto farlo se questi veterani della guerra in Iran avevano promesso la “madre di tutte le battaglie”? Il 23 Marzo 1991 fu data una breve notizia sotto forma di servizio per un bollettino della ITV News Bureau Ltd, dal titolo La Guerra Psicologica High-Tech arriva in Medio Oriente
“Operazione Desert Storm” in Iraq, in cui si scriveva che “un programma incredibile e altamente classificato di psy-ops che utilizza tecniche di ‘Silent Sound’ è stato implementato con successo”.
Subliminalmente, una potente tecnologia era al lavoro. Un sofisticato sistema elettronico ideato per
‘parlare’ direttamente alla mente dell’ascoltatore, per alterare e trascinare le sue onde
cerebrali, per manipolare i suoi modelli elettroencefafalografici (EEG) e quindi impiantare artificialmente stati emotivi negativi – sentimenti di intensa paura, ansia, disperazione e senso di impotenza sono stati creati nelle truppe irachene. Esso impianta tali emozioni nelle loro menti».


Mai sentito parlare delle di Torri GWEN?  Sound of Silence” è una parola in codice militare e di intelligence che definisce alcune armi psicotroniche di controllo mentale di massa, ampiamente utilizzata dal “moderno” esercito degli Stati Uniti. Questa arma segreta che altera la mente è basata su una cosa che si chiama tecnologia subliminale a vettore o Silent Sound Spread Spectrum (SSSS). Essa è descritta nel brevetto statunitense n. 5.159.703 – “Silent Subliminal Presentation System” per uso commerciale nel 1992. L’abstract del brevetto recita:
 


«Un sistema di comunicazione silenziosa in cui i vettori non acustici, nella gamma di frequenze molto basse (ELF) o ad altissima frequenza audio (VHF)… si propagano acusticamente o per via vibrazionale, per induzione nel cervello, in genere attraverso l’uso di altoparlanti, cuffie, o trasduttori piezoelettrici».
Questo dispositivo, il “Sound of Silence”, consente l’impianto ingiustificato di pensieri specifici ed emozioni in ignari esseri umani. In breve, ha la capacità reale di trasformare gli esseri umani in semplici marionette nelle mani di alcuni “controllori”, o burattinai.
I televisori di Stati Uniti e Canada sono diventati digitali al 100 per cento (obbligatori dal febbraio 2009 ma ormai siamo costretti al loro utilizzo anche in Italia), implementando il loro uso dei segnali delle frequenze Sound of Silence (al fine di collegare con successo le torri GWEN), che permetteranno il controllo illimitato, completo e massiccio della mente e della coscienza dei popoli. Esistono solide prove che alcuni elitisti progettano di estendere definitivamente la capacità di questa tecnologia H.A.A.R.P. fino a comprendere tutte le persone in ogni continente.


Secondo l’US Air Force (anno 1982), le onde ELF hanno un numero di potenziali usi militari, tra cui:
«il controllo della folla, il controllo della sicurezza delle installazioni militari, e delle tecniche anti-uomo nella guerra tattica – e la produzione di una distorsione percettiva o disorientamento da lieve a grave». 
Le prime ricerche in effetti di stimolazione visiva e uditiva subliminali sono esemplificate da US Pat. No. 3.060.795 di Corrigan, et al. 3.278.676 e di Becker. US Pat. No. 4.395.600 di Lundy e Tyler è rappresentativo di successivi sviluppi nelle tecniche di messaggi subliminali di oggi.
Ecco tutta una serie di brevetti inquietanti acquisiti dal Pentagono:

United States Patent 4,395,600
Auditory subliminal message system and method
United States Patent 3.278.676 , Becker
Apparatus for producing visual and auditory stimulation
United States Patent 5,270,800
Subliminal message generator
United States Patent 3,712,292
METHOD AND APPARATUS FOR PRODUCING SWEPT FREQUENCY-MODULATED AUDIO SIGNAL PATTERNS FOR INDUCING SLEEP
United States Patent 4,141,344
Sound recording system (descrizione google trad: “In un programma di registrazione audio, come la musica o voce, su un registratore a nastro magnetico che opera segnale generatore di corrente alternata ad una frequenza inferiore a circa 14 Hz fornisce una base AC per il segnale audio del programma. Questo 14 Hz o inferiore del segnale AC è percepito a orecchio dell'ascoltatore di creare uno stato Alpha Theta o nel suo cervello quando il nastro viene riprodotto.”)
United States Patent 4,777,529
Auditory subliminal programming system
United States Patent 4,834,701
Apparatus for inducing frequency reduction in brain wave (descrizione google trad: “Riduzione della frequenza in onda cervello umano è inducibile, consentendo cervello umano di percepire il suono battito 4-16 hertz. Tale battuta suono può essere facilmente realizzato con un apparato, comprendente almeno una sorgente sonora generare un insieme di segnali a bassa frequenza differenti tra loro in frequenza da 4-16 hertz. Elettroencefalografico studio ha rivelato che il suono battito è efficace per ridurre beta-alfa-ritmo in ritmo, nonché a mantenere alfa-ritmo.”
Subliminal Behavior Modification Through TV, Computer, Described in US Patent #6,506,148
"It is therefore possible to manipulate the nervous system of a subject by pulsing images displayed on a nearby computer monitor or TV set. For the latter, the image pulsing may be imbedded in the program material, or it may be overlaid by modulating a video stream."
  -- US Patent and Trade Office, Patent #6,506,148 on subliminal behavior modification, 1/14/2003
United States Patent 6,506,148
Loos, January 14, 2003
Nervous system manipulation by electromagnetic fields from monitors
 USP # 6,488,617 (December 3, 2002), Method and Device for Producing a Desired Brain State
Abstract: A method and device for the production of a desired brain state in an individual contain means for monitoring and analyzing the brain state while a set of one or more magnets produce fields that alter this state. A computational system alters various parameters of the magnetic fields in order to close the gap between the actual and desired brain state. This feedback process operates continuously until the gap is minimized and/or removed.
USP # 6,239,705 (May 29, 2001), Intra-Oral Electronic Tracking Device
Abstract: An improved stealthy, non-surgical, biocompatable electronic tracking device is provided in which a housing is placed intraorally. The housing contains microcircuitry. The microcircuitry comprises a receiver, a passive mode to active mode activator, a signal decoder for determining positional fix, a transmitter, an antenna, and a power supply. Upon receiving a coded activating signal, the positional fix signal decoder is energized, determining a positional fix. The transmitter subsequently transmits through the antenna a homing signal to be received by a remote locator.
USP # 6,091,994 (July 18, 2000), Pulsative Manipulation of Nervous Systems
Abstract: Method and apparatus for manipulating the nervous system by imparting subliminal pulsative cooling to the subject's skin at a frequency that is suitable for the excitation of a sensory resonance. At present, two major sensory resonances are known, with frequencies near 1/2 Hz and 2.4 Hz. The 1/2 Hz sensory resonance causes relaxation, sleepiness, ptosis of the eyelids, a tonic smile, a "knot" in the stomach, or sexual excitement, depending on the precise frequency used. The 2.4 Hz resonance causes the slowing of certain cortical activities.
USP # 6,052,336 (April 18, 2000), Apparatus and Method of Broadcasting Audible Sound Using Ultrasonic Sound as a Carrier
Abstract: An ultrasonic sound source broadcasts an ultrasonic signal which is amplitude and/or frequency modulated with an information input signal originating from an information input source. The modulated signal, which may be amplified, is then broadcast via a projector unit, whereupon an individual or group of individuals located in the broadcast region detect the audible sound.
USP # 5,539,705 (July 23, 1996), Ultrasonic Speech Translator and Communications System
Abstract: A wireless communication system, undetectable by radio-frequency methods, for converting audio signals, including human voice, to electronic signals in the ultrasonic frequency range, transmitting the ultrasonic signal by way of acoustic pressure waves across a carrier medium, including gases, liquids and solids, and reconverting the ultrasonic acoustic pressure waves back to the original audio signal. This invention was made with government support under Contract DE-ACO5-840R2l400, awarded by the US Department of Energy to Martin Marietta Energy Systems, Inc.
USP # 5,507,291 (April 16, 1996), Method and an Associated Apparatus for Remotely Determining Information as to Person's Emotional State
Abstract: In a method for remotely determining information relating to a person's emotional state, an waveform energy having a predetermined frequency and a predetermined intensity is generated and wirelessly transmitted towards a remotely located subject. Waveform energy emitted from the subject is detected and automatically analyzed to derive information relating to the individual's emotional state.
USP # 5,159,703 (October 27, 1992), Silent Subliminal Presentation System
Abstract: A silent communications system in which nonaural carriers, in the very low or very high audio frequency range or in the adjacent ultrasonic frequency spectrum, are amplitude or frequency modulated with the desired intelligence and propagated acoustically or vibrationally, for inducement into the brain.
USP # 5,017,143 (May 21, 1991), Method and Apparatus for Producing Subliminal Images
Abstract: A method and apparatus to produce more effective visual subliminal communications. Graphic and/or text images, presented for durations of less than a video frame, at organized rhythmic intervals, the rhythmic intervals intended to affect user receptivity, moods or behavior.
USP # 4,877,027 (October 31, 1989), Hearing System
Abstract: Sound is induced in the head of a person by radiating the head with microwaves in the range of 100 megahertz to 10,000 megahertz that are modulated with a particular waveform. The waveform consists of frequency modulated bursts. Each burst is made up of 10 to 20 uniformly spaced pulses grouped tightly together. The burst width is between 500 nanoseconds and 100 microseconds. The bursts are frequency modulated by the audio input to create the sensation of hearing in the person whose head is irradiated.
USP # 3,951,134 (April 20, 1976), Apparatus & Method for Remotely Monitoring & Altering Brain Waves
Abstract: Apparatus for and method of sensing brain waves at a position remote from a subject whereby electromagnetic signals of different frequencies are simultaneously transmitted to the brain of the subject in which the signals interfere with one another to yield a waveform which is modulated by the subject's brain waves. The interference waveform ... is re-transmitted by the brain to a receiver where it is demodulated and amplified. The demodulated waveform also can be used to produce a compensating signal which is transmitted back to the brain to effect a desired change in electrical activity therein.
Note: To see many other patents dealing with subliminal behavior modification and manipulation, click here. The last patent above describing the ability to remotely effect a desired change in the brain is from 1976. Most of this research is kept secret or even top secret for "national security" reasons. Secret research labs are usually at least 10 years in advance of anything available to the public. Could it be that certain groups now have the ability to project voices into people's heads? For a Washington Post article with astounding information on this phenomenon, click here. Let us work together so that these technologies are use not for political and profit purposes, but rather for the good of humanity.